Tratto da "Il Gazzettino"
In merito alla vituperata Tessera del Tifoso, penso che, al riguardo, ci sia ancora tanta disinformazione e le dichiarazioni fatte dell'Assessore provinciale alla Sicurezza Enrico Pavanetto lo confermano. Non sono in grado di poter affermare con sicurezza se il provvedimento sia giusto o sbagliato, ma esiste, e dobbiamo fare in modo di renderlo il meno problematico possibile.
Uno dei punti più contestati è la possibile "schedatura", ma da quando sono entrati in vigore i biglietti nominativi, di fatto, tutti siamo già da anni "schedati" e non sottoscrivendo l'abbonamento bisognerà declinare le proprie generalità nell'acquisto dei biglietti centinaia di volte per cinque anni con disagi e perdite di tempo e soldi; tanto vale a questo punto fare la Tessera del Tifoso una volta per tutte.
Una cosa è sicura: saranno le società, in caso di boicottaggio di questa Tessera, a essere maggiormente penalizzate, e soprattutto la squadra, perchè verrà a mancare il sostegno della tifoseria più accesa, soprattutto nelle partite giocate in trasferta.
Essere contenti perchè vengono fatti pochi abbonamenti e poche tessere è a parere mio un grosso errore; a chi ha istituito la tessera non importa proprio nulla.
Pensiamoci finchè siamo in tempo.
*Presidente Aicb
Pensiamoci finchè siamo in tempo.
*Presidente Aicb
Mi sento in dovere di rispondere, non tanto per spiegare ancora per filo e per segno che cosa è la Tessera, ma per dare ragione al Signor Ferretti su una sola cosa: la disinformazione è ancora tanta. E lui ne è l'esempio.
1-Il fatto stesso che il signor Ferretti nel suo editoriale dica di "non essere in grado di affermare con sicurezza se il provvedimento sia giusto o sbagliato" fa già capire che non ne sa molto nemmeno lui. Lo invito a rileggersi quanto detto e ripetuto più volte a proposito della tanto decantata "sicurezza". Per via di renderlo meno problematico possibile la soluzione è una sola: rifiutarla! Si fa molto prima...
2-La schedatura è il problema minore, qui si continua a sottovalutare un aspetto fondamentale: se col biglietto nominale bastava che mi presentassi a una rivendita ed il biglietto me lo danno prendendosi giù i miei dati, con la Tessera SI VA A CHIEDERE IL PERMESSO ALLA QUESTURA DI POTERSI ABBONARE. E se per caso mi ritenessero uno scomodo, da allontanare dallo stadio? Possono farlo, anche non in presenza di motivi ostativi... chi frequenta gli stadi sa che oggi le questure possono tutto, e le interpretazioni ambigue di legge sono create appositamente per consentire ad ogni questura la massima discrezionalità...
3-Premesso che non vedo che problema ci sia a prendersi il biglietto di volta in volta visto che migliaia di ragazzi della Fattori (quindi anche studenti, disoccupati, lavoratori a tempo determinato) faranno questo sacrificio, mi permetto di segnalare al signor Ferretti che l'introduzione del biglietto on line da parte del Calcio Padova consente, oltre che un discreto risparmio economico (si vada a rileggere le modalità di acquisto) anche un notevole risparmio di tempo, visto che basta collegarsi col pc da casa o da lavoro e stamparsi il biglietto. Tutto il resto, mi perdoni, sono chiacchiere.
4-La società non sarà penalizzata dal punto di vista economico, visto che acquistando migliaia di biglietti di volta in volta riceve un introito maggiore piuttosto che sottoscrivere l'abbonamento.
5-Informo il signor Ferretti che a tutt'oggi le trasferte possono essere effettuate anche da coloro che non hanno sottoscritto la tessera, acquistando regolarmente un biglietto nominale di qualsiasi settore dello stadio tranne il settore ospiti. Ergo, ci metteremo tutti in tribuna o nei distinti di casa e faremo il tifo. Ovviamente salvo diverse disposizioni dell'Osservatorio. Disposizioni che non mettono al sicuro nemmeno chi sottoscrive la Tessera: quest'anno Genoa-Milan è stata vietata ai tifosi milanisti nonostante fossero tutti regolarmente in possesso della Tessera del Tifoso "Cuore Rossonero". Ergo, la Tessera non dà comunque nessuna certezza...
6-Non ne sarei così sicuro che non importi proprio nulla a chi ha istituito la Tessera di un eventuale suo fallimento: si tratta cmq di un grosso progetto economico, e la banca a cui si sono appoggiate molte società (Non il Calcio Padova, che su queste cose è molto corretto, va detto) è di proprietà del fratello del presidente della FIGC Abete. Inoltre a questo punto spetta al mondo del calcio ed alle società tutte prendere una dura posizione contro questo provvedimento (gli esempi, da De Rossi a Miccoli passando per Zamparini ci sono, vanno appoggiati e seguiti) e costringere il governo a fare dietro-front. Penso che un forte calo di abbonamenti generalizzato sia la migliore "tecnica di convincimento".
In conclusione, ancora una volta ribadisco il NO della Tribuna Fattori alla tessera del tifoso. Come già detto molte volte, non ci sono più scuse. Hanno rovinato il calcio italiano, e questa tessera è l'ultimo dei loro provvedimenti assurdi. Chi la sottoscrive, ne è complice.
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