Dopo un inizio di campionato col freno a mano tirato, il Padova travolge la Reggina e La Padova Bene si prepara psicologicamente alla trasferta di sabato prossimo a Trieste. Tanto per cominciare, spazio alle immagini:
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Il Piazzale della Curva Sud nel prepartita |
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Coda alla biglietteria |
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Panoramica biglietterie |
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La colonna al prefiltraggio |
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La Fattori va riempendosi... |
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La prima linea... |
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Il tifo in Fattori | |
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Reggini in Curva Nord |
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Esultanza finale |
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Post-partita in pub |
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Tipica partita di serie B, in giorni ed orari quanto meno strani: con la Reggina si gioca venerdì alle 20,45; e se per noi ormai "tifosi sgraditi" è un'abitudine, per chi non mastica calcio fino in fondo potrebbe essere un'ottima spiegazione per quanto riguarda la continua emorragia di pubblico degli ultimi anni. Altrochè violenza... Le problematiche sono le solite, con le biglietterie che vanno a rilento e con la colonna al prefiltraggio che si infittisce sempre di più fino ad arrivare al livello che potete vedere nelle foto 4 e 5. Mi stupisco che la gente non si sia ancora incazzata, visto che molti continuano ad entrare a partita iniziata. Per quanto mi riguarda, so che questo è l'andamento che mi aspetta da qui all'eternità, come "colpa" per non aver sottoscritto la Tessera del Tifoso. La Fattori ad inizio partita è semivuota, si riempie poi col passare dei minuti. In tutto il resto dello stadio sono presenti oltre seimila spettatori, non male per una partita infrasettimanale. Assenti, almeno a livello di gruppo, i reggini: sono presenti in Curva Sud alcuni tifosi che sostengono un drappo bianco per tutti i novanta minuti. Non so se ce ne fossero altri sparsi per lo stadio. Da parte nostra, tifo più che buono, con apoteosi nella ripresa quando i biancoscudati dilagano. Ma per noi dell'Acquario è una giornata un pò particolare: l'assenza di tifosi ospiti e l'assoluta pochezza della squadra calabrese ci tolgono un pò di stimoli. Preferiamo buttarla sulla goliardia e sul ridere. Per tutta la partita i nostri cori saranno rivolti principalmente al buon "Strejetto", autentico eroe della giornata. Poi varie divagazioni, in onore dell'11 settembre e di Maroni. Qualche pensiero anche per Cossiga. Esultanza smodata ai gol, sul 3-0 parte un placaggio tipo rugby. E gran finale con la "scarpata" sulle note di "Ma quando torno a Padova": non è ancora stagione di sciarpe dalle parti nostre e così l'Acquario si colora di Adidas. La famiglia Dassler dovrebbe darci qualcosa per la pubblicità gratuita che ricevono. Sul campo non c'è proprio storia. Trieste stiamo arrivando.
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