martedì 12 ottobre 2010

BILANCINO DELLA TESSERA DEL TIFOSO...

Dopo sei giornate di campionato un pò tutti hanno capito come funziona la Tessera del Tifoso ed un pò tutti hanno capito il pacco che è stato... Ma se ancora si può gabbare l'opinione pubblica sventolando dati fasulli, chi allo stadio ci va sul serio è portato a credere sempre meno alle parole di Maroni. Ovviamente c'è ancora qualche giornalista servile che cerca di far passare una realtà che non esiste: è il caso per esempio di questo articolo del Giornale. Al buon Cristiano Gatti (l'autore) sono servite ben due pagine da riempire con le sue stronzate... "L'Inghilterra è qua!", mi ricorda molto uno slogan che andava molto negli anni '80, ai tempi della "Milano da bere", quando qualcuno diceva "L'America è qua!". Oggi la bella immagine dorata di quell'"America" in salsa tricolore è bella che passata, ed il paese si sta sfaldando sotto i colpi di una classe politica e dirigente corrotta che proprio in quella "Milano da bere", proprio in quell'"America" hanno piantato le loro radici finendo poi per allungare i tentacoli su un paese troppo distratto dai luccichini per accorgersi del mostro che prendeva forma pian piano... Il paragone con l'Inghilterra in un calcio che sta implodendo, non può far altro che portare sfiga, ma tanta, qualcuno lo dica a Gatti!
Fatta questa premessa andiamo invece a sviscerare le cazzate raccontate su Atalanta-Torino, proprio perchè Bergamo è stata una delle sedi più calde del week end. La trasferta era vietata ai tifosi del Toro sprovvisti di Tessera del Tifoso, ma una settantina di Ultras Granata ha deciso di sfidare il divieto, presentandosi senza scorta per le vie di Bergamo... Sono stati diffidati per questo? Assolutamente no: la costituzione non vieta a nessun cittadino di recarsi in un'altra città, per qualsiasi motivo; e se l'Osservatorio può impedire di entrare allo stadio, nessuno può impedire (se non con l'abuso) che un gruppo di tifosi ospiti rimanga fuori dallo stadio...Risultato? Per motivi di sicurezza i granata sono stati fatti entrare tutti GRATIS (visto anche che i biglietti per il settore ospiti non erano stati stampati) nel settore ospiti... Per la cronaca, il petardo è stato esploso proprio da loro al momento dell'entrata, ma forse Gatti era troppo impegnato a compiacere i propri superiori per accorgersene... Ancora, ci sono state tensioni nella curva atalantina: dai noti fatti di Alzano, la Curva Nord si è autosospesa per protestare contro i numerosi Daspo comminati (anche a gente che non ha partecipato ai tafferugli ma che era ben visibile perchè in prima fila durante il corteo... queste cose le sa Gatti?); una sospensione del tifo organizzato che fa a pugni col grande entusiasmo che si respira in città per il ritorno del presidente Percassi. E così succede che chi in questo periodo continua a seguire l'Atalanta, fa anche partire qualche coro d'incitamento, spontaneo, come accaduto nella trasferta di Modena contro il Sassuolo. Ovviamente tutto ciò non sta bene a chi si vede boicottato nei suoi principi, e così la "spaccatura" ideologica è bella che servita, anche perchè dopo anni di stadio e sacrifici trovare altri tifosi che prendono il tuo posto, magari gli stessi tifosi che prima si accodavano a te per le trasferte e ti seguivano ed oggi ti sputano addosso su internet, senza nemmeno un minimo di rispetto, e per cantare poi contro il Sassuolo; non è bello per niente... Ma se fino ad oggi si era rimasti al guardarsi in cagnesco, proprio nella partita contro il Toro qualcuno ha voluto sfidare i vertici della Curva Nord salendo in transenna, con ovvie conseguenze: non ha fatto in tempo a ultimare il coro che è stato tirato giù a forza! Insomma, tutta questa "giovialità", tutta questa "allegria" dipinta da Gatti nel suo articolo pare proprio non ci siano state a Bergamo. E nemmeno tutto sto tifo: per chi ha visto la partita basta ricordare il gesto di Doni ad inizio secondo tempo che ha platealmente invitato il pubblico a farsi sentire... Ma non finirà qui: molti tifosi hanno espresso il parere di mettersi a far cori anche contro il volere del Direttivo della Curva Nord. Poi magari sarà la solita sparata dei chiacchieroni italioti (anzi, padani!), un pò come la Class Action "contro chi ha rovinato il nostro tifo" che qualcuno voleva fare da queste parti all'incirca due anni e mezzo fa, quando anche la nostra curva si autosospese per protesta contro i famosi arresti di San Valentino; ma intanto bisogna registrare un nuovo risultato della Tessera del Tifoso, che va a sommarsi agli stadi vuoti ed al ritorno degli scontri sugli spalti: la divisione delle tifoserie! Era a questo che si voleva arrivare? Che Gatti continui pure a segarsi sulla sua "Inghilterra Padana" ma la situazione è molto diversa...
Scendendo qualche chilometro a Sud, uguali momenti di disagio si sono vissuti a Ferrara per Spal-Salernitana. Anche qui, trasferta vietata ai tifosi campani non in possesso di Tessera del Tifoso, anche qui 250 ultras salernitani hanno deciso di recarsi lo stesso a Ferrara. I giornali parlano di incidenti provocati dai tifosi della salernitana, ma non è assolutamente vero: di vero c'è solo che centinaia di tifosi si sono ritrovati fuori dallo stadio a far cori contro Maroni e la Tessera e che la questura locale ha ritenuto molto più saggio mandarli dentro. Gratis, ovviamente. Mi viene sempre più da pensare che il vero vantaggio fosse quello di non farla la Tessera!
I problemi grossi invece sono stati in Sardegna per il derby fra Olbia e Torres. Questo articolo dell'Unione Sarda ci racconta di una battaglia campale di quelle che non si vedono da anni: agguati, sassi, corpo a corpo, vetrine infrante ed auto distrutte. A me però leggendo l'articolo è venuta la conferma, ulteriore, di quello che vado sostenendo da tempo: lo stato italiano (volutamente minuscolo) non è in grado di gestire l'ordine pubblico. O lo fa vietando le trasferte, o lo fa attaccandosi alle piccolezze (tipo vietarvi di entrare con una maglietta con certe scritte, o di portare dentro lo stadio una determinata pezza) ma appena qualcuno alza la voce seriamente tutto questo castello di "divieti" cade. E se poi qualcuno alza anche le mani oltre la voce si fanno semplicemente da parte... Ma a questo punto dico: non sarebbe ora di smetterla di vietare trasferte e di parlare di tessera del tifoso e concentrarsi realmente sulla sicurezza? Rimango convinto che oggi le forze dell'ordine e le società calcistiche hanno avuto la vita solo più complicata da tutti questi divieti e dalla tessera del tifoso... 

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