martedì 7 dicembre 2010

19 ARRESTI PER PESCARA-ROMA DI AGOSTO!

Fonte: Gazzetta dello Sport

ROMA, 6 dicembre 2010 - Un'amichevole estiva finita nel peggiore dei modi. Era l'8 agosto quando a Pescara i sostenitori della squadra di casa e quelli della Roma avevano causato violenti scontri in città. Oggi sono arrivati i provvedimenti: diciannove tifosi sono stati arrestati dagli agenti delle Questure di Pescara, Roma e Milano su ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Pescara per avere causato, lo scorso 8 agosto, gli incidenti prima e dopo la gara amichevole Pescara-Roma.
accuse e arresti — Per diciotto tifosi sono stati disposti gli arresti domiciliari: si tratta di sette supporter del Pescara e undici della Roma. Nel carcere di San Vittore a Milano è invece stato trasferito un 41enne nativo di Penne (Pescara), ma residente a Milano, e noto tifoso interista. Secondo gli investigatori l'uomo avrebbe assunto negli incidenti fra le due tifoserie un ruolo di maggior rilievo. Per tutti le accuse sono quelle di resistenza e violenza aggravata a pubblico ufficiale, secondo la legge 401/99 (articolo 6 bis) sulla sicurezza negli stadi. I tifosi sono stati già sottoposti al Decreto di allontanamento dalle manifestazioni sportive (Daspo): decisive per l'identificazione dei 19 arrestati le immagini registrate dalle telecamere esterne dello Stadio Adriatico e i filmati girati da agenti in borghese della Polizia Scientifica e della Digos.
la reazione del questore — Il questore di Pescara, Paolo Passamonti, ha ricordato in conferenza stampa che l'8 agosto fu una "serata terribile a causa degli incidenti che si sono verificati lontano dallo stadio, prima e dopo l'amichevole Pescara-Roma, e probabilmente sarebbe stato opportuno non giocare quella partita". Passamonti ha dichiarato che subito dopo l'incontro di calcio sono stati emessi 22 provvedimenti di Daspo e oggi, anche se a distanza di mesi, è stato chiuso il cerchio. Il messaggio che ha voluto lanciare il questore è questo: "Allo stadio si deve andare per vedere la partita e non può essere un punto di ritrovo per manifestazioni di violenza". In quel caso i tifosi si erano organizzati al meglio, perché sono arrivati da Roma a Pescara con i caschi e i sanpietrini e sono arrivati sparpagliati, "per metterci alla prova", ha commentato il questore. Per quanto riguarda la risposta della polizia "ha funzionato tutto molto bene". Gli spettatori erano 14mila, di cui 1.600 romanisti, gli uomini delle forze dell'ordine 250. Tra i diversi feriti anche il dirigente della squadra volante di Pescara, Alessandro Di Blasio, raggiunto da una bottiglia sulla fronte.

Ma guarda che caso strano! Ad agosto se non sbaglio erano già stati identificati e denunciati una decina di tifosi fra pescaresi e romanisti, fra cui il milanese arrestato oggi... Adesso dopo la ribellione della Curva Nord di Pescara nella partita con l'Ascoli, dopo il secco "No!" alla tessera del tifoso da parte di entrambe le tifoserie, si è passati al piano B: l'arresto di massa!
Propaganda di regime bella e buona: si cerca in tutti i modi di imbavagliare e rendere inoffensivi coloro che alla fin fine sono contrari alla Tessera. Non ho modo di stabilire come si siano svolti i fatti a Pescara, ma se tanto mi da tanto non c'è molta differenza con ciò che è capitato a noi a Vicenza!
E lo sapete quale è il motivo? Che stiamo vincendo la nostra battaglia anti-tessera del tifoso, al di la delle dichiarazioni da protocollo di Maroni & c.! Solidarietà ai ragazzi in carcere ed ai domiciliari... 

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