lunedì 6 dicembre 2010

QUEL POVERACCIO DI LUCARELLI...

 
Sigilli alla casa di mamma Lucarelli. L’alloggio popolare di Shangai, assegnato a Franca Bussotti, madre dei due giocatori, è stato sottoposto a sequestro preventivo dalla Guardia di finanza. Il provvedimento è stato notificato ieri a Casalp, l’ente che gestisce l’edilizia popolare per conto del Comune. Ne dà notizia il quotidiano Il Tirreno.
Si tratta dell’appartamento storico in via dell’Antimonio, dove sono cresciuti i fratelli Lucarelli, i calciatori Cristiano e Alessandro. L’alloggio è al centro di un’indagine del Nucleo polizia tributaria della finanza che vede indagati la signora Franca, il figlio Alessandro, che gioca a Parma, e il marito Maurizio Lucarelli, presidente di Unicoop servizi. Le ipotesi di accusa sono truffa e falsità ideologica in atto pubblico. In base a quanto emerso dalle testimonianze, personale in borghese della polizia giudiziaria, ieri mattina si è recato presso l’abitazione di via dell’Antimonio per affiggere il cartello e sigillare la casa.
Il portoncino dell’alloggio, sottolinea il quotidiano in un articolo oggi in edicola, è stato blindato e chiuso con un grande lucchetto. Il cartello è targato Finanza: “Locale sottoposto a sequestro preventivo per ordine dell’autorità giudiziaria”. Una misura decisa dal giudice per impedire la prosecuzione del reato ipotizzato, e quindi l’utilizzo del bene da parte dell’assegnataria, cioè Franca.c  La casa da anni è nella disponibilità della famiglia Lucarelli. Però secondo gli investigatori, che stanno conducendo l’indagine coordinati dalla Procura, nel tempo sarebbero venuti meno i requisiti che consentono di avere diritto all’alloggio. Al centro dell’attenzione della magistratura ci sono due presunte anomalie. Franca Bussotti e Maurizio Lucarelli risultano separati, ma secondo l’accusa di fatto vivono insieme nella casa di lui in viale Nazario Sauro.
La donna, scrive il Tirreno, avrebbe mantenuto la residenza a Shangai per poter conservare l’alloggio. Inoltre, la Bussotti avrebbe dichiarato di avere un reddito pressoché nullo, e invece secondo le fiamme gialle la donna lavorerebbe al centro estetico della nuora (la moglie di Cristiano) che si trova in via Marradi. I finanzieri nei giorni scorsi avevano effettuato delle perquisizioni sia nel negozio sia nelle due abitazioni, a Shangai e in viale Nazario Sauro.
Il provvedimento di sequestro preventivo, emesso qualche giorno fa dal giudice ed eseguito ieri, apre ora nuove possibilità. Secondo l’iter che di solito viene seguito in questi casi, la famiglia Lucarelli a questo punto dovrà liberare la casa entro tre giorni. L’alloggio potrebbe quindi tornare nella disponibilità di Casalp, che ora ne è custode. In base alle accuse, poi, Alessandro avrebbe utilizzato l’indirizzo della casa popolare della madre come sede della sua società immobiliare Mac. Dal canto loro, i Lucarelli negano responsabilità. Tutte le accuse sono solo ipotizzate e dovranno essere dimostrate in tribunale.

Al di la del fatto che i cazzi sul matrimonio della famiglia Lucarelli non mi interessano, mi sembra strano che i figli del Buon Proletario Cristiano vivessero in una casa popolare... Il buon Cristiano, invece che lasciar perdere il miliardo per andare al Livorno (quando gli amaranto sono andati in serie A, fatalità!) non poteva utilizzare quei soldi per comprare una bella villetta alla sua famiglia magari sul lungomare (consiglio Rosignano Solvay, l'acqua deve essere uno spettacolo!) invece che lasciarli a vivere in quel tugurio cadente di Shangai?
Magari poteva lasciare la casa a chi ne ha veramente bisogno, visto che a sentire certi discorsi non esiste la proprietà privata e quello che è tuo è mio... O forse la casetta gratis del comune per i genitori gli faceva comodo nonostante i miliardi guadagnati (ha rinunciato solo ad uno, mica a tutti!) nel corso della carriera? In fin dei conti c'è tanta gente che non ha un lavoro e non ha nemmeno prospettive di trovarlo, o che non arriva a fine mese e si vede regolarmente rifiutare le proposte di mutuo dalle banche perchè magari hanno un lavoro precario; mentre i sedicenti "professionisti" questo week end faranno sciopero per motivi che francamente non conosco, non voglio sapere e che comunque non riuscirei a spiegarmi...
L'ipocrisia, la falsità e la faccia di culo di certi personaggi meriterebbero una punizione ben maggiore dei fischi o degli insulti!

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