Ci eravamo lasciati un giorno di inizio primavera, dopo una sconfitta interna col Ravenna che aveva di fatto segnato la nostra stagione, l'ennesima stagione fallimentare del Calcio Padova 1910. Problemi lavorativi, scazzo personale e l'incapacità di trovare una continuità con i miei collaboratori mi hanno portato alla decisione di prendere una vacanza e meditare. Nel frattempo però è successo ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato: il Padova ha conquistato cinque vittorie consecutive entrando nei playoff; e così, mentre negli ultimi cinque anni a quest'ora eravamo tutti sulla Piovese ad ingrossare la colonna in direzione Sottomarina, oggi siamo qui a giocarci la serie B e ci prepariamo ad invadere la Romea per seguire i nostri idoli a Ravenna domenica. A questo punto, per una volta "La Padova Bene" fa la parte di quelli che saltano sul carro dei vincitori, ed approfitta della risonanza mediatica che i biancoscudati stanno avendo in questo periodo, per tornare a rompere i coglioni ed a ridere in faccia al mondo dei tornelli, delle tessere del tifoso, di Ticket One e dei Casms. E lo fa adesso, iniziando con l'analizzare la situazione venutasi a creare nell'ultimo mese e mezzo...LA PIAZZA DEI MIRACOLI. Eravamo rimasti al 2-3 interno col Ravenna che di fatto aveva messo la parola fine alla stagione biancoscudata. Da li qualcosa si è mosso. Sarà stata "La Padova Bene" che portava sfiga, sarà stata la bravura di Sabatini, sarà stata la primavera, sarà stato il serpeggiare del sospetto che qualche giocatore si vendesse le partite... Il Padova ha saputo vincere con pieno merito a Cremona, Crema e Reggio Emilia ed in casa contro Monza e Lecco, garantendosi l'accesso alla fase finale del torneo con un pareggio casalingo all'ultimo turno contro la superfallita (che però rischia la serie B, miracoli del calcio italiano) Pro Patria. Un miracolo, e di miracoli da queste parti non ne succedono molti (e quando sembra che stiano per succedere, nascondono spesso delle grosse inculate!). Domanda: ma allora sapevano giocare anche prima? Direi di si vista la naturalezza con cui i ragazzi di Sabatini hanno superato cinque avversari uno dietro l'altro. E perchè allora non lo facevano per esempio fra gennaio e febbraio, durante le cinque partite in cui Tesser si è seduto sulla panchina biancoscudata? Perchè si sono perse partite come quella di Lumezzane o per esempio in casa col Verona che erano in realtà abbordabilissime? Perchè si vedeva gente che oggi gioca a memoria sbagliare passaggi da due metri di distanza? D'accordo, la squadra ha fatto quadrato attorno a Sabatini per farlo tornare e quindi ha "giocato contro" Tesser, ma un pochino le palle girano, visto e considerato che senza quella serie disgraziata ci saremmo giocati il primo posto col Cesena... La squadra ha voluto dimostrare di "essere squadra", sopratutto di fronte alle critiche di chi parlava di "condizionamenti esterni" alla squadra e di fronte a chi faceva intendere nelle sue supposizioni che i nostri giocatori le partite le giocassero in realtà alla SNAI (il terzo gol del Ravenna qui all'Euganeo, lo dirò sempre, era da ufficio indagini). E l'hanno dimostrato bene va detto. Oggi però è un peccato vederli incazzati anche verso i tifosi, vederli che non vengono a festeggiare sotto la curva ma vengono trascinati a forza nello spogliatoio da qualche senatore. E' un peccato perchè la maggior parte della gente che c'era con la Pro Patria era li per tributarli, e di quelli che ci sono sempre stati e che li contestavano eravamo comunque la minoranza di tutto il pubblico. Se gli dava tanto fastidio far festa con quelli che sono sempre stati presenti e che li hanno giustamente contestati quando lo meritavano, potevano almeno applaudire il resto del pubblico che era li a saltare sul carro dei vincitori. Invece nella maggior parte degli ultimi cinque anni il "pubblico delle grandi occasioni" era a fare dell'altro, e la squadra stessa di fronte alle rimostranze abbassava la testa e diceva le solite frasi: "Avete ragione...", "Ci impegneremo di più...", "Vedrete che da domenica la musica cambia...". Turtelèn Varricchio, continua a buttarla dentro, ma per il resto stai più tranquillo che ti farà bene...
BRUCIA LA CITTA'... In un mese e mezzo Padova si è improvvisamente ricordata di avere una squadra di calcio. Dai 3500-4000 irriducibili presenti nelle normali partite di campionato si è arrivati agli 11.000 contro la Pro Patria. Potenza dei biglietti a metà prezzo e dei tagliandi a 1 € per gli Under 25. Potenza di una partita importante e finalmente di una squadra che trascina. Potenza di tutti quelli che di solito trovi al bar e ti fanno le battutine da grandi intenditori di calcio ("Ciò, ma veto uncora a vedare el Padova?") e che quella domenica erano sugli spalti. La prima dei playoff col Ravenna i biglietti erano a prezzo intero e c'erano 3000 persone in meno sugli spalti, buona parte delle quali appartenenti alla categoria sopra menzionata. Poco male, c'erano i tifosi del Padova, quelli che il Biancoscudo l'hanno sempre amato, anche se magari non andavano più o molto raramente allo stadio. Ma c'è stato anche un risveglio della città, il ritorno dei giovani sulle gradinate. Se ne devono essere accorti anche nel CPT di Via Santa Chiara, ed hanno deciso di correre ai ripari... Qualcuno ricorda la trasferta di Reggio Emilia? Vietata per lo stesso assurdo motivo per cui era stata vietata ai reggiani l'andata (CIOE' NULLA! NON C'ERA UN MOTIVO!) il Calcio Padova ha finto comunque di muoversi (Dopo tutti questi anni di assenza nei rapporti coi tifosi, per lo meno han fatto finta...) offredo la propria attiva collaborazione anche ai ragazzi del CPT ma non c'è stato nulla da fare. "Io sdesso, in oggasione della gara d'andada, avevo bresendado rabbordo alla guesdura di Reggio Emilia reladivamende alla berigolosidà della gara in oggeddo; in guando in una bardida di guaddro anni fa ci fu una berigolosa sassaiola nei gonfrondi della difoseria reggiana". Sono state le parole pronunciate in televisione dal Neologista Francesco nell'occasione. Che nonostante qualche leggera difficoltà con la lingua ha fatto chiaramente intendere che nessuno avrebbe mosso un dito per far andare i tifosi biancoscudati a Reggio. Rincarando oltretutto la dose sui giornali il giorno successivo: "Anche il semplice ritrovo per partire, spiega Savina, rientra nella fattispecie delle adunate non autorizzate, punibile con il Daspo, il provvedimento che vieta per un periodo l’accesso alle manifestazioni sportive...", con l'aggiunta di una grande promessa in stile elettorale: "La polizia controllerà da domenica mattina tutte le uscite dalla città!". Adunata non autorizzata è proprio un bell'articolo, mi piace. Pensavo che Francesco fosse solo un neologista, cioè che coniasse l'uso di nuovi termini, ma non mi aspettavo che fosse anche legislatore. Chiunque fosse uscito da Padova quel giorno e si fosse recato sulla via Emilia avrebbe potuto confermarvi che nessuno l'ha fermato alle uscite, dove peraltro non c'era nessun tipo di controllo. Ma il cittadino medio padovano ha preferito seguire la corrente del neologismo. Peccato. Che si fa? Largo all'ipotesi maxischermo allora, stile mondiali di calcio. Inizialmente previsto in Piazza dei Signori. Bene, bello. Una buona occasione per riavvicinare la città alle sorti dei biancoscudati... Non sia mai! La piaga del tifo è stata isolata in Periferia e li deve restare! Detto fatto: all'Euganeo è stato allestito un maxischermo (Per modo di dire, è più grande la televisione in camera mia) per i duemila tifosi presenti, e tutti vissero felici e contenti! Qualcuno si è sentito un pò preso in giro per tutta questa tiritera. Qualcun altro invece ha pensato di mandare i saluti dallo stadio Giglio, dopo una splendida giornata all'insegna del cibo, del Lambrusco e del calcio, senza che nessuno lo fermasse per strada e gli chiedesse se era di Padova:
1- RIFIUTATEVI DI PAGARE EVENTUALI ALTRE SPESE PER L'EMISSIONE DI UN NUOVO TAGLIANDO. L'ERRORE L'HANNO FATTO LORO, E GIA' TICKET KIPPAH CI MANGIA ABBASTANZA CON I SOLDI DELLE PREVENDITE. NON BISOGNA FARE IN MODO CHE MANGINO DUE VOLTE O CHE CI MANGI QUALCHE VENDITORE FURBO.
2- SE DOVESSERO ESSERCI PROBLEMI CON L'EMISSIONE (ESEMPIO: VI DICONO CHE I TAGLIANDI SONO ESAURITI) PRETENDETE IL RIMBORSO E NON MUOVETEVI ANCHE A COSTO DI FAR INTERVENIRE LE FORZE DELL'ORDINE (CHE ALMENO SI GUADAGNERANNO LO STIPENDIO ALZANDOSI ANCHE DALLA SCRIVANIA).
3- IN ENTRAMBI I CASI, PRESENTATEVI DOMENICA A RAVENNA ED EVENTUALMENTE COMPRATE IL BIGLIETTO PER ALTRI SETTORI (CHE AL BENELLI SARA' DISPONIBILE). INVADIAMO LA ROMAGNA!
Mille grazie a tutti voi che rendete possibile tutto ciò. TUTTI A RAVENNA!
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