lunedì 4 gennaio 2010

L'ANNO CHE VERRÀ



Passati i fasti di Capodanno ecco che inizia un nuovo anno solare. Ovviamente le aspettative sono molteplici e soprattutto personali, nel senso che ognuno ha le sue; tuttavia ho la presunzione di credere che per i lettori di questo sito molte aspettative coincidano....

SQUADRA. La nuova stagione in serie B era partita molto bene, al di sopra di ogni più rosea aspettativa, poi è arrivata la crisi e soprattutto sono arrivate cinque sconfitte nelle ultime sei partite giocate. Ora che siamo tornati un pò tutti coi piedi per terra ci siamo resi conto che questa squadra ha bisogno di almeno un paio di rinforzi per salvarsi. Ma soprattutto che ha bisogno di serenità. Quella serenità che, si dice, sia venuta a mancare nell'ultimo periodo anche all'interno dello spogliatoio. Come che "si dice" che non ci sia più l'impegno di prima durante gli allenamenti, che si siano creati dei "clan" fra giocatori e che qualcuno stia remando contro. E certo, non bisogna prendere per oro colato tutto quello che dice la gente, ma si sa che spesso un fondo di verità (magari meno brutto di quello che pensiamo) esiste anche in queste voci. Forse è il caso di rimettersi a lavorare di buona lena, e di ricordarsi che un'ambiente unito può far miracoli, vedi quello avvenuto nella parte finale della passata stagione. Che di certo non si è verificato perché ognuno pensava ai cazzi suoi.... Credo che ognuno io cuor suo sappia che una retrocessione quest'anno sarebbe un disastro molto più grande di quanto non lo sono state tutte le annate precedenti condite dai vari playoff mancati, quindi una cosa da evitare come la peste. E credo che ognuno si renda conto, al di la dei proclami ottimistici di molti tifosi e addetti ai lavori che secondo loro "tanto non retrocediamo no!", che il rischio c'e soprattutto andando avanti di questo passo. Allora forse è il caso che lo capiscano anche i nostri "beniamini", che fino adesso hanno beccato applausi e cori in qualsiasi situazione. Non mi preoccupa il trend di sconfitte, mi preoccupa molto di più l'atteggiamento visto negli ultimi tempi, in partite come quella di Ascoli. Mi preoccupa vedere gente che sotto di un gol in campo passeggia, mi preoccupa vedere gente che tenta dribbling improbabili al limite della propria area di rigore pressata da due uomini, che butta via un pallone dietro l'altro quasi con indolenza.... Mi preoccupa sentire che Mister Sabatini non viene ascoltato a sufficienza durante gli allenamenti, e vedere che si fatica a battere l'Este o a pareggiare contro la Primavera. Ecco, martedì arriva all'Euganeo l'Albinoleffe. Non una squadra a caso: nella primavera del 2003 i bergamaschi ci eliminarono dal playoff costringendoci ad altri sei anni lunghi anni di sofferenza in terza serie. Tutta Padova vorrebbe una vendetta calcistica nei loro confronti, ed i nostri "eroi" hanno il dovere di compierla, prima di tutto per rispetto di chi gli da da mangiare e li sostiene in ogni stadio nonostante le prestazioni poco convincenti degli ultimi tempi. E poi anche per smentire le voci che si sentono ultimamente, che sono sicuramente opera di malelingue. In fin dei conti, i nostri adesso sapranno riprendersi e lo dimostreranno. Dico bene?

SOCIETÀ. La salvezza passa anche attraverso una buona conduzione societaria. Una buona conduzione societaria passa attraverso un'organizzazione precisa e professionale, passa attraverso ruoli chiari e ben definiti, passa attraverso persone competenti che svolgono il proprio impegno con professionalità. Spesso non ci vuole nemmeno sto grande sperpero di denaro: serie A e B sono piene di società che sono li a insegnarci cosa significa "buona gestione", dal Chievo al Sassuolo, dall' "odiato" (a livello societario, non certo dai tifosi) Cittadella allo stesso Albinoleffe che andremo ad incontrare alla ripresa delle ostilità. Occhio di riguardo per il bilancio, capacità di valorizzare il vivaio, rapporto di fiducia e di fidelizzazione verso i propri tifosi. Non vedrete mai le società sopra citate riempirsi di fenomeni modello Roberto Muzzi, gente a fine carriera che viene strapagata tanto per buttare fumo negli occhi ai tifosi come se i tifosi fossero poi tutti stupidi; e nemmeno li vedrete tenersi fenomeni alla Varricchio che nonostante sia fuori rosa continua ad allenarsi a stretto contatto con la prima squadra rischiando di creare destabilizzazione nell'ambiente. A proposito, con gli amici del Turtelen che ultimamente stanno giocando molto al di sotto dei loro standard, come la mettiamo?

STADIO. Nel 2010 come già detto dovrebbe essere approvata pure la Legge-Crimi, sulla privatizzazione degli stadi. Se n'è già parlato per l'Euganeo, e pare che il progetto, non fosse altro che per il giro di soldi che potrebbe creare, sia piuttosto ghiotto. Qui casca l'asino però, o meglio cascano interessi molto più grandi di noi e che, statene pur certi, non ci faranno mai conoscere a fondo. Quello che in quanto tifosi dovrebbe interessarci è piuttosto che tipo di stadio verrà costruito, se verrà costruito: durante le vacanze di Natale, Il Mattino ha pubblicato un'intervista all'assessore Sinigaglia in cui diceva che nel caso dell'Euganeo il dubbio sarebbe se eliminare o rivalutare la pista d'atletica, quindi non è così scontato che la volontà della giunta-Zanonato sia di rendere il catafalco uno stadio "per il calcio". Lo stesso progettista dell'Euganeo, l'architetto Zavarella, che si era offerto di creare un nuovo progetto gratis per l'Euganeo è stato in qualche modo stoppato da Ivo Rossi che ha pubblicamente dichiarato che "da lui non vuole più nulla, neanche gratis". Insomma non è così semplice e scontato il cammino. Io penso che in questo 2010 noi tifosi possiamo fare molto in tema di stadio. Per esempio facendoci sentire sempre di più sul tema. Pensate che non serva a niente? Complimenti voi si che avete capito tutto.... Vi faccio una controdomanda: se in tutti questi anni "qualcuno" non si fosse mosso creando un movimento d'opinione piuttosto forte intorno al problema stadio, pensate che "qualcun'altro" si sarebbe interessato all'Euganeo? Se tutti avessimo seguito il ragionamento di quei geni profondi secondo i quali "questo è lo stadio che abbiamo e questo ci dobbiamo tenere", pensate che oggi parlerebbero di utilizzare i fondi della Legge-Crimi per rifare l'Euganeo eliminando la pista d'atletica? E ancora: è vero che il rifacimento dello stadio fa muovere soldi e comporta interessi superiori, ma se poi le nuove strutture che verranno create non saranno utilizzate dai tifosi che sono i primi ad usufruire dello stadio, pensate che chi sta "al di sopra" abbia un guadagno o una perdita? Se ci arrivate su questi piccoli concetti allora vi renderete conto di quanto potere abbiamo in realtà noi come tifosi e di quanto è necessario che ci facciamo sentire sul tema....

TESSERA DEL TIFOSO. Il 2010 è l'anno in cui dovrebbe (uso il condizionale visti i precedenti) entrare in vigore la Tessera del Tifoso. Recentemente il buon Maroni ha stabilito come nuovo limite Agosto 2010. Nel frattempo dovrebbe essere tolto o modificato l'art.9 che di fatto ne blocca la distribuzione a chi ha subito anche solo una diffida in passato... Staremo a vedere.
Di sicuro il governo italiota ha fatto delle prove di repressione generale allo stadio. Ha creato una serie di provvedimenti atti a rendere il pubblico degli stadi un pubblico passivo e mettendo tutti coloro che avevano la forza di ribellarsi in condizione da non nuocere. Ora lo farà anche col resto della popolazione, creando le "diffide politiche" e quelle "sociali". Un bell'esempio di democrazia da coloro che in cinquant'anni hanno fatto a gara (fra destra e sinistra) a dire di essere l'uno più "antifascista" dell'altro. Almeno ai bei tempi si sapeva con chi si aveva a che fare, quali erano le regole e cosa aspettarsi; oggi è tutto volutamente ambiguo per mettere ulteriormente in difficoltà le persone. Fra poco nelle fabbriche e nei posti di lavoro chi "romperà i coglioni" per chiedere il rispetto dei suoi diritti si troverà un bel provvedimento, ed il resto dei colleghi invece di capire la gravità della cosa gli risponderanno "Cassi tui! Te la sei cercata... guarda caso a me non è mai capitato questo...". Complimenti vivissimi! C'è una cosa però che il buon Maroni non ha considerato: gli stadi non si sono riempiti di "tifosi a modo" come vorrebbe lui, ma si sono svuotati, tanto che le società calcistiche si sono accorte di avere ancora bisogno degli ultras. Non è il caso di rivedere una certa linea in alcuni punti, prima di combinare altri e più grossi casini? O sono "tutte sciocchezze" come ha detto recentemente?

TIFOSERIA. E chiudiamo con la croce e delizia di questo sito-blog (come cacchio lo volete chiamare): la tifoseria biancoscudata! Una maturazione è lecito attendersela direi... Certo, possiamo star qui a raccontarci che Padova è il quarto o quinto pubblico della serie B e che le presenze anche fuori casa non sono male, ma sarebbe un cercare un'attenuante rispetto al nulla che si vede in giro. Possiamo star qui a raccontarci che la tifoseria comunque una maturazione nel suo piccolo l'ha già avuta, che è più attaccata alla squadra e meno "contestatrice" rispetto a un tempo; ma sarebbe un'adagiarsi sugli allori. In realtà si può fare meglio ed in cuor nostro lo sappiamo tutti. I padovani sono dei gran chiacchieroni, ed allora sarebbe utile che cambiassero tendenza e che cominciassero a fare i fatti. Ed i primi fatti da fare sono la presenza costante in casa e in trasferta, altrimenti è come parlare al vento. Domani arriva l'Albinoleffe, una partita di merda sotto molti punti di vista; due buoni motivi per andare allo stadio nonostante il freddo: la squadra che ha bisogno della spinta del suo pubblico per tirarsi su e cominciare l'anno nel modo migliore; e l'Albinoleffe nel 2003 ci estromise dai playoff conquistando poi la serie B ai danni del Pisa. Da allora i bergamaschi sono in B mentre i biancoscudati sono riusciti ad emergere solo lo scorso giugno. Quella sconfitta ci è costata sei lunghi anni di delusioni e sesti posti, e già questo dovrebbe spingere il tifoso padovano ad andare domani allo stadio col dente avvelenato.
Dopo l'Albinoleffe arriva la trasferta di Brescia. Due ore di treno in una città un tempo velenosa. Insomma mi aspetto di andare in buon numero. E' chiedere troppo?
Padovani chiacchieroni, dimostratemi che vi sapete anche smentire...

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