Fonte: Repubblica.
TORINO - Il mondo bianconero e quello viola, è noto, se la sono giurata da tempo. Appena è possibile giù botte. Inomma dire che non corra buon sangue tra il popolo della Fiorentina e quello juventino è un tenero eufemismo. Nessuna sorpresa, perciò, quando si sa degli incidenti allo stadio, durante Juve-Fiorentina; quello che però ha lasciato di stucco è stato il silenzio assoluto della tv sulla baruffa che pure è costata il ricorso all'ambulanza per portar via un tifoso viola ferito in maniera non grave, tanto che dopo le cure è tornato sugli spalti. Il tutto è avvenuto per lo scoppio di un grosso petardo lanciato dai tifosi di casa nel settore occupato da quelli ospiti. Si erano già sentiti diversi scoppi in precedenza, ma ormai la cosa fa parte della triste consuetudine di ogni domenica e nessuno o quasi ci aveva fatto caso. Quand'ecco uno scoppio più forte: non un petardo, qualcosa in più. Un tifoso viola viene colpito di striscio, resta esamine e si teme il peggio.
Fuggi fuggi tra i tifosi della Fiorentina, chi scappa di qua e chi di là. Viene chiamata un'ambulanza che entra sul campo, parcheggia sotto la tribuna bianconera, sulla pista d'atletica, e il tifoso viene soccorso e portato via dagli infermieri.
Si comincia a ipotizzare la sospensione, perlomeno temporanea, per la necessità dei soccorsi e per capire cosa fosse veramente successo. Provvedimento che, ma s'è capito solo successivamente, in effetti sarrebbe stato esagerato. Il timore dura poco: il tifoso, medicato sull'ambulanza, torna sugli spalti, l'arbitro fa finta di niente,Tutti allegramente dietro la palla.
Ovviamente non se ne parla perchè l'ordine è chiaro: insabbiare qualsiasi incidente succeda per dimostrare che la Tessera del Tifoso funziona! Qualche anno fa per un episodio del genere Repubblica avrebbe quando meno raccontato di un tifoso che aveva perso una mano o un'occhio, di scontri sugli spalti, di guerriglia in città, di bambini che piangono (piangono sempre sti cazzo di bambini!), e cinque pagine speciali sul mondo ultras. Oggi si limitano a qualche riga evidentemente stizziti dall'ordine ricevuto. Questo invece è il racconto di un ragazzo dei "Non Tesserati" del Parterre della Curva Fiesole:
Ieri una delegazione di noi non tesserati parterre Firenze si è recata fuori scorta all'albergo nel centro di torino, dove abbiamo esposto uno striscione di protesta per il divieto di accesso allo stadio Olimpico di Torino, in occasione di Juventus-Fiorentina agli ultras viola non tesserati. Lo striscione esposto alla presenza della squadra recitava:" per il Parterre che non può entrare, una maglia da onorare!", ed e' stato accompagnato da cori di sostegno e di protesta. Insieme e noi una ventina di fratelli granata, legati dal gemellaggio storico e dalla comune lotta alla repressione. Gli ultras viola e granata insieme hanno lasciato l'albergo e hanno visto la partita In un locale
1 commento:
Anche del prepartita ci sarebbe qualcosina da raccontare,ma lì le telecamere di sky non c'erano..
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