MILANO - Il Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) potrebbe essere esteso alle piazze. La proposta lanciata venerdì dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ha trovato un sostenitore nel titolare del ministero, Roberto Maroni, che la giudica «interessante» e, sottolinea, potrebbe essere inserita da subito nel ddl sicurezza che ha iniziato l'iter al Senato. «Valuteremo se c'è una maggioranza che sostiene questa proposta - ha detto Maroni -. Il Daspo sta funzionando molto bene dentro gli stadi, riteniamo che questo modello sia esportabile». Quanto alla scarcerazione dei giovani arrestati dopo gli scontri del 14 dicembre a Roma, il responsabile del Viminale osserva che «è stata un errore, anche perché c'è un rischio di reiterazione del reato. Non voglio fare polemica, è un'opinione e non una critica nei confronti della decisione dei magistrati» ha precisato Maroni, annunciando misure più stringenti già in vista della prossima manifestazione degli studenti, il 22 dicembre, «per evitare che si ripeta quanto è successo pochi giorni fa».
«COLMARE UNA LACUNA» - Per Mantovano l'idea di «estendere alle manifestazioni pubbliche, con tutti gli adattamenti del caso, un istituto che sta dando ottima prova di sé potrebbe colmare un'obiettiva lacuna», emersa dopo che i 22 arrestati sono tornati in libertà. Servirebbe, spiega, per «conoscere preventivamente, e non sulla base di mere informative, i soggetti da tenere distanti dalla piazza, nell'interesse stesso dei manifestanti con intenzioni pacifiche. L'estensione del Daspo alle manifestazioni di piazza - continua il sottosegretario - permette di contare su uno strumento in più sul piano della prevenzione quando il processo si è risolto in una presa in giro; quindi di avere un di più sul piano della repressione, allorché si accerti che il Daspo è stato violato». E come potrebbe applicarsi questa estensione? «Con un provvedimento da inserire nel nuovo disegno di legge sulla sicurezza, approvato dal Consiglio dei ministri a novembre contestualmente al decreto legge che il Parlamento ha appena convertito, e che sarà discusso alla ripresa dei lavori del Parlamento - conclude -. Quella potrebbe essere la sede più adeguata per una riflessione ampia e mi auguro equilibrata su questo possibile strumento».
ALEMANNO: IDEA VALIDA - L'idea piace anche al sindaco di Roma Gianni Alemanno: «Non si tratta di una schedatura ma semplicemente di applicare il divieto di partecipare a manifestazioni politiche per tutti coloro che si sono macchiati di violenze in un medesimo contesto di manifestazioni - spiega -. In questo modo si può evitare che anche persone denunciate e rimesse in libertà, pur non rimanendo in carcere, tornino a essere protagonisti pericolosi di nuove manifestazioni. Con questi chiarimenti la proposta di Mantovano mi sembra una idea valida che può aiutare a isolare i violenti senza costringere la magistratura ad eccedere in misure cautelari». Dall'opposizione è duro il commento di Luigi de Magistris, eurodeputato Idv: «L'idea del sottosegretario Mantovano andrebbe attuata nei confronti del ministro La Russa, per tenerlo lontano dalla tv e dal ministero, dove la sua presenza è inaccettabile visto che difende il fascismo e quindi delegittima la Costituzione. L'allarme lanciato da Maroni, La Russa e il sindaco Alemanno per le manifestazioni studentesche della prossima settimana è un modo per alimentare una strategia della tensione che mette a rischio la tenuta democratica».
Mi chiedo: ora che è evidente la volontà di estendere ad altri aspetti della vita quotidiana gli abusi che normalmente vengono perpetrati allo stadio, qualcuno si muoverà o la situazione verrà affrontata con la consueta indifferenza? No perchè è il caso di ricordare che un Daspo non viene emesso sulla base di una condanna di un tribunale, ma è un semplice provvedimento "a discrezione" del questore... Significa che molto spesso verrete denunciati e Daspati, vedendo la vostra libertà limitata per poi magari vedervi assolvere in sede processuale (e scordatevi pure di rifarvi poi sulla questura); oppure semplicemente "eliminati" montando un caso che poi non verrà dimostrato in tribunale (molto spesso certi reati finiscono in prescrizione) ma servirà per tenervi lontani "per un pò", giusto il tempo che non rompiate i coglioni a chi di dovere nei momenti cruciali... L'Onorevole Mantovano, lo potete vedere in foto...
E comunque, la colpa è sempre degli ultras, come dimostra questo articolo scovato in rete (Fonte: Diritto di critica):
Il presunto aggressore di Cristiano, il ragazzo di 15 anni colpito alla testa durante la manifestazione di martedì scorso e ricoverato in condizioni critiche presso l’ospedale San Giovanni di Roma, forse sta per essere individuato. La fotografia che lo ritrarrebbe è stata pubblicata sulla pagina Facebook aperta dal padre di Cristiano per raccogliere informazioni e segnalazioni utili.
Casco in mano e cappellino beige, l’aggressore si avvicina al ragazzo e lo colpisce violentemente in testa. Cristiano cade a terra, si accascia, alza un braccio per chiedere aiuto. Verrà ricoverato poco dopo con una frattura del setto nasale, della mandibola oltre a un trauma cranico con ematoma all’interno del cervello. Su internet e sui principali telegiornali, intanto, continuano a girare video e immagini dell’aggressione.
Il sospetto di alcuni è che nella manifestazione si siano infiltrate frange di attivisti di estrema destra al solo scopo di aizzare gli animi, aggredendo a loro volta gli studenti. Tra i commenti alla fotografia pubblicata su Facebook, uno potrebbe indicare una pista: l’aggressore, scrive Ernesto Manfredini, «indossa un tipico cappellino (beige a quadrettini scozzesi) tipico di un gruppo di destra chiamato “Casuals“…si ispirano agli Hooligans inglesi..e a Roma sono un nutrito gruppo. Frequentano, di massima, la curva laziale e hanno una connotazione politica di destra».
Alle forze dell’ordine il prossimo passo. Se davvero l’aggressore è quello ritratto nella fotografia - fatta salva la presunzione di innocenza - e fa parte di un gruppo di estrema destra, allora è molto probabile che sia noto a Polizia e Carabinieri.
Credo che si combinerà poco finchè si continuano a cercare "capri espiatori" fra gli ultras...
1 commento:
http://sportallarovescia.wordpress.com/2010/12/18/in-daspo-nibili/
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