"Non abbiamo ancora firmato nulla, ma tra il sottoscritto e il cavalier Cestaro c'è stata una stretta di mano, e papà mi ha insegnato che un gesto del genere, quando si è nel vivo di una trattativa, vale come una firma". Il sottoscritto in questione è Alberto Pilotto, il giovane imprenditore padovano in procinto di entrare nel Calcio Padova come nuovo socio. L'indiscrezione pubblicata ieri da Il Mattino è dunque pienamente fondata. Lo stesso Pilotto, nipote dell'ex presidente biancoscudato Ivo, ha dichiarato oggi sullo stesso giornale che il rapporto con Cestaro è nato per motivi lavorativi (la sua azienda Zooveneta Carni di Cittadella è in contatto con la Unicomm da 4 anni) e che la passione per il Padova è sbocciata ai tempi della serie A di Vlaovic e Amoruso. Ancora top secret la quota che acquisterà Pilotto, ma a breve saranno noti tutti i particolari. Intanto questa sera il neo-socio assisterà alla partita in tribuna.
Alberto Pilotto è nipote del più noto (ai tifosi biancoscudati) Ivo Antonino, meglio conosciuto come Tonino Pilotto, presidente biancoscudato fra la fine degli anni '70 e la metà degli anni '80. Non propriamente un presidente qualsiasi, nel bene e nel male: conquistò subito la Coppa Italia di serie C, quindi una doppia promozione dalla C2 alla B fra il 1980 ed il 1983. Sfiorò anche la promozione in A, con il quinto posto conseguito nella stagione 1983/84. Ma l'anno successivo il Padova venne retrocesso d'ufficio in serie C in seguito all'illecito di Taranto: Tonino venne assolto, ma lasciò la presidenza biancoscudata a Marino Puggina.
Il rientro della famiglia Pilotto nelle fila biancoscudate potrebbe essere di buon auspicio, anche se va detto che il nipote non è Tonino; quindi bisogna andare coi piedi di piombo...
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