Impegni personali mi hanno tenuto lontano da una trasferta a cui avrei tenuto. Poco male, mi sono fatto spiegare un pò di cose dai ragazzi presenti ed ho fatto un quadro della giornata da offrire ai lettori de La Padova Bene.
Come era preventivabile, anche Livorno è stata vietata. Tuttavia la linea della Fattori è quella di andare comunque, e così si decide di partire per una trasferta che si sapeva sarebbe stata più impegnativa del normale... L'abbondante nevicata e le temperature polari che hanno colpito un pò tutta Italia non hanno risparmiato comunque la nostra città, e così la partecipazione è abbastanza radicata. Sabato mattina alle 9,30 una quarantina di ragazzi si ritrovano a Crema Sport per partire alla volta della Toscana: in realtà il viaggio è molto breve perchè giunti a Sasso Marconi si scopre che l'autostrada per Firenze è bloccata. A questo punto si valutano varie soluzioni, ma nessuna è praticabile: anche il treno, caldeggiato da molti dei presenti, offre delle incognite non da poco in quanto trenitaGlia garantisce il servizio (con qualche ora di ritardo) fino a Firenze... Nella migliore delle ipotesi si arriverebbe a Livorno per le 16, e si decide di desistere quando si viene a sapere che la partita non verrà giocata per impraticabilità del campo. Ad onor di cronaca: la stessa squadra non è riuscita a raggiungere Livorno, bloccata per delle ore a Firenze causa maltempo; e pure i giornalisti padovani che si erano imbarcati sul treno hanno dovuto fare dietrofront. Sembra fantascienza, ma è la tragica realtà: nel paese più merdoso d'Europa (penso che di fronte a quanto si vede il paragone con i paesi dell'Africa del Nord non sia poi così fuori luogo...), bastano venti centimetri di neve ed un pò di ghiaccio per bloccare un intera nazione... il tutto mentre in altri stati spesso a torto definiti "meno civili" con temperature polari la vita continua tranquillamente: prendete esempio la partita della Juve giocata un mese fa in Polonia con venti gradi (non due o tre... venti!) sottozero. Al di la del fatto che un arbitro normale non avrebbe mai fatto disputare un incontro in quelle condizioni, rimane il fatto che laggiù la vita continuava, le città funzionavano, gli aerei atterravano e decollavano... Da queste parti con un pò di freddo tutto si blocca, come se la neve ed il ghiaccio non li avessimo mai avuti! Invito ad una seria riflessione tutti quelli che si sciacquano la bocca con la presunta "normalità" della repubblica delle banane...
Per la cronaca, l'unico padovano che riuscirà a presentarsi all'Armando Picchi sarà il giornalista Ammazzagatti, che mi chiedo seriamente come abbia fatto; mentre il gruppo decide di proseguire la giornata in maniera goliardica con un pranzo a Montorio Veronese, in una trattoria che poi è sede di un'Inter Club (!!!), fra cibo, vino, cori e foto apologiche e la conoscenza con la cameriera del posto che da quel che si dice era abbastanza pisellabile... Ritorno a casa nel tardo pomeriggio.
Ci togliete dagli stadi, ci troverete ovunque!
Nessun commento:
Posta un commento