Quest'iniziativa nasce in collaborazione con altri siti che seguono e si occupano del mondo delle curve: Asromaultras.org, Sport People, Ultras Blog e Dodicesimo Uomo...
Scopo dell'iniziativa? Rompere i coglioni, lo dico chiaramente! Viviamo in un paese in cui chi ha qualcosa di importante da dire non viene ascoltato finchè non comincia ad alzare la voce e ad essere anche fastidioso, e lo scopo nostro è quello di portare alla luce un "abuso legalizzato" vero e proprio nei confronti dei tifosi di tutta Italia: il divieto di trasferta, anche se nel linguaggio politicamente corretto dell'Osservatorio viene definito "limitazione"!
In Italia si verificano regolarmente, tanto che per alcuni è una cosa normalissima, che a dei tifosi venga vietato di seguire la propria squadra in trasferta; ed è un caso unico in tutta Europa (nemmeno negli anni bui dell'hooliganismo in Inghilterra o nei paesi dell'Est o dei Balcani che oggi hanno seri problemi di violenza legati al calcio sono mai arrivati a tanto...)! Ma se al limite i divieti all'inizio potevano essere comprensibili per partite come Roma-Napoli (comprensibili, non giustificabili!) oggi siamo arrivati all'assurdo che vengono vietate anche partite come Parma-Sampdoria o Milan-Brescia le cui tifoserie sono gemellate da anni... Perchè tutto questo? Ovviamente mi viene da pensare subito al ricatto (chiamiamo le cose col proprio nome) della Tessera del Tifoso, ad un messaggio chiaro che viene lanciato dal Viminale: "O vi tesserate, o non andrete mai più in trasferta...". Ma tutti abbiamo visto quanto questa maledetta tessera non risolva assolutamente il problema della violenza, anzi finisca solo per accentuarlo...
Che fare allora? Assieme ad altri webmaster abbiamo pensato ad una azione di "mail bombing", ovvero tempestare di e-mail gli addetti ai lavori per far emergere bene l'ingiustizia... Qualcuno ha fatto notare che le mail non procurano abbastanza fastidio, ed allora abbiamo aggiunto la possibilità di mandare un fax, che quanto meno è carta che viene sprecata dai loro uffici! Il primo ente da informare e su cui fare pressione, in assoluto, è l'Uefa... Sappiamo bene che il massimo organismo calcistico europeo non vede di buon occhio il sistema italiano di mantenere l'ordine pubblico, basato su repressione ed assenza totale di dialogo mentre nel resto d'Europa si va in antitesi; e Monsieur Platini ha detto chiaramente che l'Italia può scordarsi di organizzare Europei (che servono come il pane, visto che portano i soldi di cui il nostro calcio avrebbe bisogno) e qualsiasi altra manifestazione internazionale fino a quando permarranno certe restrizioni (Biglietti nominativi, tessera del tifoso, divieti di trasferta, ecc) nei confronti dei tifosi. Se cliccate su questo link, trovate il testo (in inglese) da copiare ed inviare via mail all'Uefa (info@uefa.com, come oggetto metterei un bel Discrimination against the Italian fans). Ma avvisare l'Uefa non basta, si rischierebbe solamente che l'iniziativa passasse sotto silenzio in Italia, vista l'attività di insabbiatura a cui siamo abituati... E' utile allora informare anche i giornali ed i politici italiani!
Se cliccate su questo link, trovate una mailing list con gli indirizzi dei diretti interessati (che potete completare voi, se trovate altri indirizzi). Basta che copiate ed incollate la mailing list sulla barra dell'indirizzo della mail, e che inviate loro il testo in italiano che trovate al link di sopra. Ovviamente vanno coinvolte nell'iniziativa anche le proprie società di appartenenza, che volenti o nolenti debbono imparare a tutelare i propri tifosi. Io ho aggiunto l'indirizzo del Calcio Padova, ciascuno lo potrà fare con la propria società... Oggetto: mail inviata all’Uefa dai tifosi italiani. Ovviamente qualcuno mi faceva notare che una mail non significa nulla, migliaia di mail sono una discreta rottura di scatole ma ancora sopportabile, migliaia di mail più qualche decina di fax cominciano a far parlare. Ed allora, per tutti coloro che ne avessero l'opportunità, su questo link trovate i numeri di fax dei maggiori quotidiani nazionali, lista che può essere integrata con i numeri dei quotidiani locali...
E' OVVIO CHE PIU' SIAMO A MANDARE QUESTE MAIL O QUESTI FAX, PIU' RISONANZA AVRA' LA PROTESTA!
Qualcuno mi dirà sicuramente di non avere il tempo per farla: vi faccio semplicemente notare che un'azione di copia/incolla di due mail a più indirizzi è stimata come tempo massimo un paio di minuti. L'invio dei fax richiede più tempo, ma è sicuramente più efficace... Ad ogni modo, nessuno vi obbliga, si chiede solo la collaborazione che ognuno darà in base alla propria disponibilità. E' chiaro che se uno non ha il tempo di inviare nemmeno una mail, si sta raccontando una scusa!
Qualcun altro mi dirà che fatta una volta sola, quest'iniziativa fa poco rumore. Infatti l'attueremo ogni settimana, nel momento in cui escono le determinazioni dell'Osservatorio! L'importante è ricordarsi di volta in volta di allegare il testo del comunicato dell'ONMS in cui ci sono le determinazioni e la data...
Qualcun altro ancora mi dirà che non serve a niente... Mah! Io mi chiedo: possono ignorare centinaia di migliaia di tifosi italiani che chiedono solo maggior equilibrio nelle scelte? Se lo faranno vuol dire che la "democrazia" di questo paese è ufficialmente scritta solo sulla carta... Ad ogni modo, quando non si lotta si ha perso in partenza!
Per questo chiedo la collaborazione di tutti i miei lettori: inondiamo l'Uefa e gli apparati statali di e-mail di protesta. Più siamo a farlo, meglio è! FORZA RAGAZZI!
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