giovedì 17 settembre 2009

PIACENZA HOME

 
(Aspettando gennaio, ecco un'altra novità del Ministro Maroni... Per fidelizzare molti parlamentari!).
 
Giocare il martedì alle 18,30 è una cosa abbastanza inusuale. Del resto però è questo il calcio che ti impongono, non che ti fanno scegliere, badate bene. Partite tutti i giorni a tutti gli orari, a seconda di ciò che gira meglio a sua maestà televisione. Direi che la risposta migliore, è la Curva Fattori di questa sera, piena, rumorosa, calorosa. Non ai livelli dei giorni migliori magari, ma pronta a ruggire. Del resto pensateci, i "padroni del vapore" vorrebbero gli stadi vuoti e la gente davanti la TV. Continuare a riempire lo stadio, è lo smacco più grande che si possa fare a questa gentaglia...
Qui a Padova poi i nemici non latitano mai. Anzi si espongono, si fanno vedere. In TV come nei giornali. Certo, molta gente con gli occhi foderati di prosciutto non li vede, ma chi ha un pò di senno si è reso conto che il Padova Calcio ha dei nemici molto in alto. Partiamo dal più grosso, in tutti i sensi...
ZANONATO A "CALCIO IN CHIARO". Cosa abbia da dire ancora Quimby sul calcio, lo sa solo lui. Recentemente la sua giunta disastrata ha subito l'ennesimo smacco in ambito sportivo, col rifiuto (GIUSTISSIMO E SACROSANTO!) del Calcio Padova di spostare la partita con l'Empoli del 21 novembre per far posto a Italia-Sudafrica di rugby. Quimby deve far vedere ancora che il suo potere non vacilla. E per farlo nulla capita più a fagiolo della tramissione meno cagata di Padova e Provincia, condotta dal "pronista" Borile, uno che non si sognerebbe mai e poi mai di alzare la testa di fronte al padrone, ma che si arroga il diritto di essere "la voce della verità" per quanto riguarda il calcio padovano... Io penso che chiunque veda Quimby in TV si renda conto perfettamente che è lui il nemico pubblico numero uno del Calcio Padova, ed hai voglia a paragonarmelo con Giustina Destro: la Giustina, verissimo, è stata anche lei un pessimo sindaco per la città, ma mai ha messo i bastoni fra le ruote fino a questo punto nei confronti della squadra. E' anche una questione di logica, se ti ritieni un tifoso del Padova non vai a votare un sindaco che se potesse ti farebbe sparire. Questo a prescindere dalle idee politiche, perchè si può anche pensarla come il buon Flavio, ma non  ci si può nascondere dietro un dito nel riconoscere che per il Padova non ha mai fatto nient'altro che non fosse creare ostacoli... Purtroppo però il Quimby ha molti amici e moltissimi tirapiedi in città, il motivo potrebbe spiegarlo il suo rapporto "preferenziale" con la curia locale... E così ci troviamo ad assistere sempre a questi squallidi spettacoli, mentre qualche "forbito sapientone" elettore dei DS (e quindi proprio per questo, dotati di una miopia abbastanza forte) si arrampica sugli specchi per spiegarci che Flavio è il male minore... Certo, è la fotocopia rossiccia di Berlusconi: cambia veramente poco, a partire dall'arroganza! E così continuiamo a sorbirci quei tristissimi teatrini di fantozziana memoria, in cui il padrone obbligava i suoi sottoposti a correre in bici ed a dire che il calcio è una merda... Meravigliosa la dichiarazione che bisogna privilegiare chi lo sport lo pratica rispetto a chi lo segue: COSA STRACAZZO CENTRA!?! Se non ci fosse chi segue lo sport, non avrebbe senso nemmeno la figura di chi lo pratica. Immaginatevi Italia-Australia di rugby con 400 spettatori sugli spalti invece che 30.000: continueresti a dire che bisogna privilegiare chi lo sport lo pratica? Non prendiamoci in giro! Il fatto è che fino a prova contraria lo sport principale in città è il calcio, con tutto il rispetto per la palla ovale dal sottoscritto sempre amata: il Calcio Padova fino a prova contraria ha in gestione lo stadio, ne paga l'affitto, le spese e la manutenzione. Quando il comune deve fare dei lavori sullo stadio, chiede sostentamento economico al Calcio Padova. Ergo, Calcio Padova ha tutto il diritto di avere la priorità sull'utilizzo dell'Euganeo, e di voler privilegiare i propri abbonati rispetto ai 30.000 occasionali del rugby! Questo discorso lo deve capire Quimby... 
Le altre dichiarazioni rilasciate relative alla "feccia della città", nemmeno le tengo in considerazione, non tanto perchè ritengo che siano fatte da una persona che non conta nulla, anzi proprio il contrario: sono felice di essere considerato da lui una merda umana, un disagiato, una feccia! Io ho un titolo di studio, un lavoro, pago le tasse, e sono considerato una sottomerda da una persona che direttamente o tramite assessori della propria giunta nel corso degli anni ha appoggiato delle personcine a modo, autentici gioiellini come i no global, alla faccia degli attuali proclami su "lotta alla violenza ed all'illegalità". Mi viene da ridere a sentire che "non ha mai cercato i voti della tifoseria": a parlare sono i fatti, ed i fatti sono i manifesti dell'ultima campagna elettorale, con la foto della squadra allo spareggio  di Cremona e lo slogan "Riportiamo Padova in serie A". Vogliamo chiamarla pubblicità occulta?  Lasciatemelo proprio dire: io sono feccia agli occhi del sindaco, e ne vado fiero! La supplico, Mister Quimby, continui a dipingermi in questo modo, lo considero veramente un complimento fatto da lei!!!
Un pensiero anche al Cavalier Marcello Cestaro: non faccia finta di cadere dalle nuvole quando sente i fischi dei tifosi nei confronti della giunta.... Lei forse non si vorrà esporre per ovvie ragioni di diplomazia, ma guardi che i suoi tifosi non sono stupidi, non hanno alcun interesse in ballo che non sia l'amore per questa città e questi colori, e sanno benissimo quali sono i propri nemici!
FLAVIO FERRETTI, N'ALTRO CHE NOL CONTA UN CASSO! Visto che siamo in tema di prepartita e che stiamo parlando di persone di scarso valore umano e morale, andiamo ad analizzare l'articolo riportato su "Biancoscudato", periodico dell'AICB in distribuzione allo stadio, in cui si parla della Tessera del Tifoso di prossima entrata. L'autore dell'articolo è tale Flavio Ferretti, che dal nome mi fa pensare di avere qualche santo in paradiso, o meglio le conoscenze giuste all'interno dell'AICB. Insomma, un'altro che non può assolutamente permettersi di contraddire il proprio padrone! Bene, una volta spiegate grosso modo le norme che regolamenteranno la prossima porcata governativa, il buon Flavio (un nome un programma...) si lascia andare a delle considerazioni personali che vado a riportare. Il detto dice che "è meglio tenere la bocca chiusa e dare l'impressione di essere ignoranti che aprirla e togliere ogni dubbio", detto che evidentemente nessuno all'AICB ha pensato di fare suo. Ed allora togliamoci il dubbio:
"Questo in sintesi è quanto ci aspetta nei prossimi mesi. Tutto ciò però porta inevitabilmente ognuno di noi a fare le proprie considerazioni, tanto è vero che già molte sono le resistenze e le opposizioni da parte sia delle frange estreme della tifoseria come di alcuni presidenti di società di serie A e del CT della Nazionale. Alcuni si sentono privati della propria libertà personale, altri parlano di schedatura se non di fascismo, altri ancora andranno a manifestare in piazza (chi ha buon tempo...); certo alcune critiche possono sembrare legittime ma molte altre sembrano dettate da coda di paglia se non da malafede anche politica.  
Cominciamo con una premessa: ad essere contrari a questa tessera del tifoso (NON alla tessera in toto, precisiamo ma a QUESTA tessera) non sono solo gli ultras. E nemmeno solo alcuni presidenti di serie A o il solo Marcello Lippi, come ci ha ricordato il buon Ferretti. Direi che il parere più significativo è quello della UEFA, che si è detta apertamente contraria a quello che loro per primi considerano "una schedatura di massa". Ed il parere dell'Uefa, mio bel Ferretti, credo sia molto più vincolante del mio e del suo. Detto questo, la tessera così come è adesso è una vera e propria limitazione della libertà personale. Perchè impedisce a chi ha riportato condanne anche non definitive di recarsi allo stadio, vita natural durante. Visto che lei è tanto sapiente, dovrebbe sapere che DI FRONTE ALLA LEGGE (quindi non di fronte alla mia o alla sua opinione) una persona è innocente fino a quando non viene dimostrata la sua colpevolezza, e nel caso del diritto penale di casa nostra, i gradi di giudizio sono tre. Ammesso e non concesso quindi che una persona sia realmente colpevole, di fronte alla legge lo è solo dopo il processo in Corte di Cassazione. Detto questo, vuole essere così gentile da spiegarmi chi è in malafede? I tifosi o chi ha creato un provvedimento così ambiguo? Lasci stare la politica Ferretti, che non è il suo campo: già con l'italiano è molto in difficoltà....
Il vero tifoso invece, quello che vuole andare allo stadio per vedere la partita, quello che vuole andare in trasferta per seguire la propria squadra, che vede l'altra squadra come un avversario sportivo e non come un nemico da combattere, che vuole comprare il biglietto ed entrare allo stadio senza fare code interminabili, con la Tessera del Tifoso ha la possibilità finalmente di tornare a fare tutto ciò. 
Si da il caso, caro Ferretti, che da che mondo è mondo il vero tifoso sia quello che segue la squadra nel bene e nel male. Sopratutto nel male. Bene, in questo campo ne lei ne l'Associazione di cui fa parte e per la quale scrive potete muovere critica a chichessia, visto e considerato che allo stadio e nelle trasferte latitate non solo se la squadra va male, ma anche quando non trovate nessuno sponsor disposto a finanziarvi l'unico pullman che riuscite a riempire. Tanto che mi chiedo realmente se le decine di club facenti parte dell'AICB siano veri o virtuali. E non si preoccupi che i ragazzi della curva (che lei tanto denigra anche se non in maniera diretta) sono i primi a pagare il biglietto nonostante tutti i disagi che di domenica in domenica vengono creati. O finge di non saperlo?
Tra marzo ed aprile prossimo sono previste le trasferte a Trieste e Vicenza, eventi che il tifoso padovano aspetta da anni; abbiamo già perso lo scorso anno trasferte importanti come Reggio Emilia dove abbiamo praticamente conquistato i playoff; adesso è ora di rimediare, attrezziamoci in fretta e procuriamoci la tessera, e che i teppisti stiano pure a casa.
Vicenza e Trieste? VICENZA E TRIESTE!?! Nel girone di ritorno ci sono almeno un'altra decina di trasferte, caro Ferretti, fa finta di non saperlo!?! Fate le trasferte solo quando vi fa comodo? Niente di strano, avete sempre fatto così.... 
I "teppisti" come voi li definite, non sono contrari alla tessera per principio, sono contrari a questa tessera, che di fatto esclude dagli stadi per tutta la vita chiunque abbia ricevuto anche solo una diffida passata in giudicato, quindi per la quale non si è ricevuta nessuna condanna da nessun tribunale. I "teppisti" chiedono solo la revoca dell'art.9 e l'appello che lancio io a tutti è di non fare la tessera fino a quando non verranno apportate le opportune modifiche.
Caro Ferretti, lei non sa nulla di questa storia, ma è normale, visto che riguarda chi allo stadio ci viene e voi ci venite veramente di rado. Faccia una proposta alla sua Associazione: i soldi utilizzateli per farvi delle grasse mangiate come facevate un tempo e non per scrivere articoli spazzatura disinformanti al massimo. Siate coerenti almeno.     
PADOVA-PIACENZA. Fatte queste doverose premesse, torniamo all'evento del martedi sera. Padova-Piacenza, all'ora dello spritz. E' una cosa un pò inusuale che mi obbliga a fare i salti mortali. Ero realmente convinto dell'opportunità di trovarsi a giocare di fronte a spalti semideserti, ma per fortuna Padova ha saputo dare la migliore risposta... Rispetto ad altre occasioni, il prefiltraggio è molto più veloce, ma le noie non mancano: il sistema di emissione dei biglietti è sempre da quarto mondo! Chissà se al Calcio Padova, quando si lamentano del poco pubblico, le sanno queste cose... Il servizio d'ordine è la solita sfilata organizzata dal CPT al grido di "Il mio nome è Otto, sono il superpoliziotto....". Già passando di fianco al settore ospiti noto che sono presenti almeno una cinquantina tra poliziotti e carabinieri per la ventina scarsa di piacentini al seguito. Ma lo show vero e proprio come sempre si svolge all'ingresso della Fattori: questa volta abbiamo a che fare con un plotone di carabinieri tutti piuttosto giovani, molti sull'esaltato, con voglia di rognare. Provocano e stuzzicano, sopratutto quando vedono il ragazzino di turno. Sono convinti di fare paura. Ma che c'è di strano? Viviamo in un paese del terzo mondo in cui la polizia non è altro che il braccio armato della casta che sta al governo e dove, come abbiamo già detto, qualsiasi frustrato non vede l'ora di poter indossare una divisa per far vedere che anche lui conta qualcosina... Votate pure chi volete, destra o sinistra non fa differenza: questi non li vedrete mai inseguire i veri delinquenti altrimenti dovrebbero arrestare i loro padroni. Questi saranno sempre allo stadio per rompervi le palle a voi per l'accendino o per la monetina di turno!
Gli ospiti sono pochissimi, e come già accennato non me ne aspettavo di più. Qualche socio giunto in ritardo alla partita sostiene addirittura di averli sentiti dal parcheggio. Di sicuro non li sento io dalla Fattori. Posso immaginare che abbiano fatto il solito tifo strampalato, con cori per gli escrementi e becerume vario. Nel secondo tempo mi pare quasi che abbiano da questionare con gli steward, ma non capisco molto bene cosa succeda. 
La Fattori dal canto suo è un pò meno in palla rispetto alla partita col Modena. Per cantare si canta, bene i cori secchi ed i battimani, qualche bel boato, e qualche pausa di troppo. Insomma, niente di trascendentale.
Sul campo la squadra non mi sembra troppo in forma, e la cosa mi preoccupa visto il tour de force in cui siamo appena entrati. Non si può dire che ai ragazzi di Sabatini manchi l'impegno, anzi. Ma il Piacenza si chiude e riparte bene, e stasera non è giornata. Alla fine il pareggio è giusto. Sbaglia chi pensa che la serie B sia una passeggiata: bisognerà lottare per salvarsi, mica cazzi! Ma io rimango ottimista, questa squadra dei valori li ha. Al contrario del tifoso padovano medio da tribuna, che nel muro del sito ufficiale ha già cominciato a brontolare: che siano loro i veri tifosi di cui parla il mago di Ferretti? Dio ce ne scampi e liberi allora!
Un'ultima considerazione voglio farla sul post partita, o meglio sul deflusso dall'Euganeo. Dopo più di quindici anni dalla costruzione di quest'obrobrio di stadio, ancora nessuno ha pensato di sistemarne la viabilità: non è possibile che esista una sola strada per andare e venire, ed è assurdo che per venti tifosi ospiti si chiuda la strada a seimila tifosi di casa! Poi non venitemi a dire che non è vero che i tifosi padovani sono maltrattati: i fischi in piazza sono il risultato dei trattamenti ingiustificati che riceviamo quotidianamente!
TORINO. Ci aspetta un'altro impegno casalingo, sabato contro l'Ancona. Quindi la trasferta infrasettimanale di martedì in casa del Toro. Una delle più attese dell'anno, per ovvi motivi. Le iscrizioni si raccolgono giovedì dalle 21 alle 23 in via Carducci, al prezzo di 22 €. La B non ci fa paura, muoviamoci in massa! 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sui siti di Piace e Padova era scritto che la vendita dei biglietti del settore ospiti sarebbe terminata alle 19 del giorno prima invece è stata bloccata alle 18, così siamo stati costretti a venire a comprarli alle vostre biglietterie, come concordato preventivamente con gli omini gialli. Al nostro ritorno al settore, dopo una bella coda, ci hanno però fatto aspettare fuori per avere l'ok della Digos e annotare nomi, cognomi ed estremi dei documenti, così i più fortunati tra i senza biglietto si son persi il primo quarto d'ora. A parte questo niente da dire con gli steward, magari hai equivocato. Da segnalare l'unico parcheggio a pagamento in cui mi sono imbattuto in tanti anni di A e B. A parte questo w la merda.

La Padova Bene ha detto...

Mi pareva di aver visto un pò di discussione con i gialli fra il primo ed il secondo tempo... boh magari erano solo più vicini del normale a voi...
Per il parcheggio è vero, purtroppo i parcheggi dell'Euganeo sono gestiti da una cooperativa ebraica che se tanto mi da tanto hanno qualche grado di parentela col sindaco...

Anonimo ha detto...

Accanto a noi c'erano gli addetti al pronto soccorso, anch'essi con pettorina catarifrangente, forse li hai scambiati per steward. Hanno riso per qualche nostro coro "particolare" ma nessuna tensione.
Approfitto per farvi i complimenti circa l'atmosfera dell'Euganeo, ogni volta che i nostri calciatori avevano palla e provavamo a farla girare erano fischi. Questo finisce per condizionare un pochino un calciatore avversario. Bravi.