sabato 14 novembre 2009

LA RIVOLUZIONE FRANCESE - 2


Partiamo da una notizia dell'ultim'ora: i tifosi veronesi, lunedì sera, potranno seguire la propria squadra a Pescara. Inizialmente la trasferta era stata infatti vietata per motivi di ordine pubblico, non ben specificati visto che l'incontro non è a rischio (non particolarmente almeno, non più di altri...) e lo Stadio Adriatico perfettamente a norma. Ci sono state forti polemiche nella città scaligera, dove si è mobilitata la società ed addirittura il sindaco. Risultato? L'Osservatorio proprio in queste ore ha fatto marcia indietro, consentendo ai Butei di raggiungere Pescara pur con delle limitazioni (un biglietto a testa). Succede quando si è uniti. E se vi sembra che stia tirando qualche frecciatina in direzione Padova, sappiate che è proprio così: viviamo in una città comandata da un sindaco magnone ed arruffino che odia il Padova perchè non gli porta voti, ed abbiamo una dirigenza troppo accondiscendente ed asservita ai poteri forti per interessi extra-calcistici per poter pensare di muovere un dito a favore dei propri tifosi. Noi l'anno scorso siamo sempre stati penalizzati come tifoseria, fatevi venire in mente Reggio Emilia, Ravenna, Busto Arsizio. Pertanto è inutile che Gianni Potti (una delle figure più misteriose del calcio italiano, visto che non si capisce quale sia il suo vero compito!) rilasci dichiarazioni come quelle di oggi sul Mattino: "Dobbiamo ammettere che i 4.000 abbonamenti sottoscritti hanno deluso le nostre aspettative..." dando quindi la colpa alle televisioni. Dovrebbe invece avere l'onestà intellettuale di riconoscere come il Calcio Padova a livello di dirigenza non abbia fatto assolutamente nulla per attirare i tifosi, e che quel poco che ha fatto lo fa anche molto male. Invece di parlare di delusioni, si facessero un esame di coscienza. E non solo la dirigenza, sia chiaro: in questo calderone ci metto anche tutti quei "tifosi" (le virgolette sono d'obbligo) che di questa situazione e questi divieti incolpano sempre gli ultras e continuano a parlare del motorino di San Siro (quel cazzo di Booster è più famoso di Kennedy fra poco!). Lo studentello progressista che si viene a vedere due o tre partite l'anno e tanto gli basta per sentenziare e sputare sentenze, dire che "gli ultras comandano allo stadio Euganeo", ed invocando nuove leggi (ancora!) non volendo vedere nè capire che le leggi ci sono e vengono fatte rispettare solo in determinate città. Forti coi deboli. Questi "tifosi" sono i primi complici e responsabili dei divieti che ci hanno spesso colpito in passato. Non dimentichiamolo mai, ed impariamo a chiudergli la bocca quando l'aprono.


IL MODELLO INGLESE -1.
Roma, 12 nov. (Apcom) - La Uefa ha multato per 20mila euro i Rangers Glasgow per i disordini di cui si sono resi protagonisti i tifosi del club scozzese nell'ultimo match di Champions League giocato lo scorso 4 novembre a Bucarest con l'Unirea Urziceni (finito 1-1 per il Gruppo G). La Uefa ha inoltre condannato i Rangers alle spese per i danni causati dai tifosi allo stadio della Steaua, teatro del match. Multa da 8mila euro invece per l'Unirea per le deficenze organizzative emerse a margine dell'incontro.
E mi raccomando, ripetere tutti assieme il ritornello: nel Regno Unito hanno debellato il problema degli hooligans...

IL MODELLO INGLESE -2.
Avevano decise di passare il week end a Monaco per assistere alla partita del Bayern Monaco e gustare birra tedesca, ma sulla bevuta i due tifosi inglesi hanno pensato di portarsi avanti e si sono imbarcati sul volo della Easyjet in evidente stato di ubriachezza. E gli effetti della birra si sono visti in volo con i due inglese protagonisti di una zuffa che ha costretto il pilota della compagnia aerea ad effettuare uno scalo non programmato a Francoforte. Secondo quanto reso noto dalla polizia della città tedesca, l'episodio è avvenuto ieri su un volo partito da Manchester e diretto a Monaco di Baviera. I due tifosi inglesi di 24 e 26 anni facevano parte di una comitiva di una dozzina di persone che si stava recando nella città bavarese per assistere a Bayern Monaco-Schalke, partita della Bundesliga terminata 1-1. Sotto l'effetto dell'alcol, i due giovani hanno cominciato a picchiarsi e gli assistenti di volo non sono riusciti a ristabilire la calma. Il pilota ha perciò deciso di correggere la rotta e dopo l'atterraggio a Francoforte ha consegnato i due inglesi alla polizia. Il 24enne ha smaltito la sbronza in una cella e dovrà pagare una multa. A Francoforte, sono stati scaricati anche gli altri componenti della comitiva.
Ovviamente vi diranno che gli hooligans sono stati sconfitti in patria però continuano a fare i propri comodi in Europa perchè le leggi sul Continente sono più permissive. E voi, mi raccomando, bevetevi anche questa!

SPAGHETTI CONNECTION.
Un tifoso del Viareggio e' stato colpito dalla misura del Daspo, e per 4 anni non potra' assistere a manifestazioni sportive. Lo scorso giugno, allo stadio dei Pini, nel corso della semifinale di ritorno dei playoff di Seconda Divisione contro il Prato, il supporter fu protagonista di alcuni scontri con la tifoseria ospite. Grazie alle immagini televisive, la polizia e' riuscita ad individuare ed identificare l'ultras, al quale e' stato notificato un Daspo quadriennale. Sono attesi anche altri provvedimenti nei confronti dei tifosi del Viareggio, a seguito agli scontri con i sostenitori della Lucchese avvenuti il 3 ottobre scorso in provincia di Arezzo, che portarono a 31 denunce.
Come al solito, le diffide in occasione di playoff o playout arrivano cinque mesi dopo. Povero CPT, oberato di lavoro!

Nella serata del 10 agosto 2009, si è disputato l’incontro di calcio Grosseto-Cosenza, valevole per la TIM CUP, durante suddetto incontro, un tifoso cosentino si rendeva autore dell’accensione di un artifizio pirotecnico nel settore ospiti. Da successive accertamenti, la locale Digos individuava l’autore del fatto reato, deferendolo all’Autorità Giudiziaria. Allo stesso veniva altresì notificato il provvedimento amministrativo del D.A.SPO. della durata di anni 2, correlato alla prescrizione dell’obbligo di firma presso un Ufficio di Polizia, 30 minuti dopo l’inizio del primo e del secondo tempo di ogni incontro calcistico della Squadra del Cosenza. In data 13 agosto 2009, si è svolto l’incontro amichevole di calcio Grosseto-Roma, durante il quale quattro tifosi capitolini, si sono resi responsabili dell’esplosione di una bomba carta e dell’accensione quattro artifizi pirotecnici.Per tale episodio dopo accurati accertamenti espletati dagli Uffici Digos romana e grossetana, sono stati denunciati in stato di libertà quattro tifosi romani. Nei confronti degli stessi il Questore di Grosseto ha emesso il provvedimento di D.A.SPO. della durata di anni 3.
Tre anni di diffida per l'accensione di un fumogeno, la stessa condanna che hanno ricevuto gli assassini di Federico Aldrovandi. Eh, ma la legge è uguale per tutti...

Questa mattina gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de’ Tirreni hanno notificato ad A.C., cavese di anni 42, sostenitore della locale squadra di calcio, un provvedimento di Divieto di Accesso nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, della durata di 18 mesi. Il provvedimento è stato emesso ieri dal Questore di Salerno, a seguito delle risultanze dell’attività d’indagine dei poliziotti cavesi che ha consentito individuare in A.C. l’autore di una aggressione nei confronti di tesserati della squadra ospite in occasione della gara calcistica Cavese – Cosenza disputata presso lo Stadio Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni, in data 1 novembre 2009. In tale circostanza, al termine della gara di calcio, A.C. dopo aver scavalcato la recinzione degli spalti del settore distinti ed essersi introdotto sul terreno di gioco, ha tentato di colpire con un pugno un calciatore del Cosenza ed ha colpito con un calcio un dipendente della stessa società calcistica.
Ha voluto movimentare la giornata a modo suo....

BASKET.
Tre tifosi indagati per resistenza a pubblico ufficiale e inosservanza dei provvedimenti dell'autorità. Sarebbero questi i risvolti del dopo Varese-Angelico, partita del campionato di serie A di basket. La notizia è arrivata nel primo pomeriggio di ieri dalla Questura di Varese: nel comunicato si legge come du- rante l'evento sportivo si siano registrati alcuni disordini. Alla gara hanno assistito tra gli altri - si legge nella nota -un centinaio di tifosi biellesi, alcuni dei quali prima, durante e dopo lo svolgimento dell'incontro si sono resi responsabili di episodi di illegalità e di comportamenti palesemente violenti, tali da mettere in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica. La partita al palaWhirlpo-ol di Varese si è svolta senza alcuna interruzione, da bordo campo oltre al tifo non si è registrato alcun tipo di disordine. La notizia ha così colto di sorpresa il presidente Marco Atripaldi, che sulla vicenda si è limitato a dire: «Non mi sono assolutamente accorto di nulla, in campo non è volata una cartaccia, ho solo visto i nostri tifosi rinchiusi dietro a delle barriere di vetro». Eppure dalla Questura di Varese viene sottolineato come le forze dell'ordine abbiano dovuto darsi da fare per arginare tali comportamenti. Durante il secondo tempo di Cimberio-An-gelico, il settore ospiti del palasport è stato raggiunto da Dino Gentile, sindaco di Biella. Il quale si è soffermato per diversi sprazzi di gara con i tifosi: «Non ho visto, durante la mia presenza, situazioni di eccessiva tensione. Alcuni tifosi erano un po' irritati, perché in pratica erano blindati, si lamentavano del fatto che non era possibile andare in bagno e che non potevano muoversi per acquistare dell'acqua. Così sono andato dal Questore di Varese, presente in tribuna, chiedendo se si poteva avere dell'acqua. E con la massima gentilezza la richiesta è stata soddisfatta». L'indagine sviluppata anche sulla base di registrazione di immagini - si apprende da Varese - con le telecamere interne al palazzetto avrebbe individuato tre biellesi per i quali è stato avviato l'iter del Daspo (divieto di accesso agli impianti). Il dottor Mondora della Digos varesina ha poi spiegato che «i verbali sono stati trasmessi per conoscenza a Roma nelle sedi del ministero». I fatti paiono dunque strettamente collegati al provvedimento di vietare ai tifosi di Biella la trasferta di domenica a Roma: Lottomatica- Angelico è stata definita dal comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive «ad alto rischio». Sul tema ieri è intervenuto l'assessore allo sport Roberto Fella, inoltrando una lettera al presidente del Casms Pietro leva: «Biella si è sempre distinta per un sano e corretto agonismo sportivo, nel pieno rispetto delle regole del fair play». Nelle prossime ore non è da escludere che la disposizione venga revocata. Ora si spera che venga revocato agli ultra il divieto di assistere ai match di Roma.
Direi che le parti evidenziate in neretto sono più che indicative...

CHIOGGIA-PISA.
E' ufficiale. Il Prefetto di Venezia, Lepri Gallerano, ha emesso un'ordinanza che in pratica vieta la trasferta ai tifosi pisani in occasione della partita Chioggia Sottomarina-Pisa in programma domenica 15 novembre allo stadio "Aldo e Dino Ballarin" di Chioggia. Per poter acquistare il biglietto occorre essere residenti in provincia di Venezia e il tagliando non è cedibile. La tifoseria nerazzurra che di solito segue in numero copioso la propria squadra in trasferta, non potrà assistere alla gara. Comprensibile il rammarico in casa pisana. Lo stadio di Chioggia (circa tremila posti) ha un settore ospite capace di ospitare circa trecento spettatori.

Per il big match del girone D, c'erano state anche molte prenotazioni presso le agenzie di viaggio della città toscana che avevano proposto dei pacchetti che prevedevano due giorni di vacanza nella bella cittadina veneta con relativa visita ai luoghi turistici (con gita a Venezia) e la domenica pomeriggio l'ingresso allo stadio "Aldo e Dino Ballarin". Molte famiglie pisane dovrannno così organizzarsi altrove il loro weekend. Saltano dunque centinaia di prenotazioni e anche il business legato al turismo-calcistico molto diffuso tra famiglie che oltre ai loro interessi culturali hanno anche la passione del football. In Serie D il fenomeno del turismo-calcistico è molto diffuso, specie nel Centro Italia. In generale in Serie D sono presenti tanti piccoli e grandi centri considerati tra i più belli d'Europa e forse del pianeta, alcuni dei quali elevati al rango di "patrimonio dell'Umanità". Nella foto, vista del Ponte Scarpa, uno dei luoghi più belli di Chioggia, presente in migliaia di quadri. Un vero gioiello. Un'ambiente completamente diverso da Pisa che di par suo ha la fantasmagorica Piazza dei Miracoli che non ha bisogno di presentazioni.
Michele Lepri Gallerano era prima Prefetto di Padova. Una scuola di sicurezza che ha nel Neologista la sua massima espressione, dove "L'ordine bubbligo deve essere una brioridà assoluda!". E questi sono i danni che si creano, specie a gente che lavora e specie in tempi di crisi. Perchè i tifosi comunque portano anche lavoro e guadagno. E gli sbirri lo sanno bene, visto che senza tifosi molti sarebbero disoccupati.

FRATELLI MUSSULMANI.
Atmosfera pesante al Cairo, in vista della partita di sabato tra Egitto e Algeria, che si giocano un posto per il prossimo Mondiale. Il pullman che trasportava la nazionale algerina, al suo arrivo in albergo nella capitale egiziana, è stato attaccato da circa 200 tifosi locali che hanno cominciato a lanciare pietre contro il veicolo. Tre giocatori algerini sono stati leggermente feriti e portati in ospedale anche se le loro condizioni non destano preoccupazione.

Un consiglio alla Comunità Internazionale ed alle autorità di tutti i paesi nordafricani e mediorientali: se volete sconfiggere il fondamentalismo islamico, cominciate a diffondere il calcio e la cultura ultras in questi paesi. E' un ottimo diversivo di massa. In Italia ha funzionato, sopratutto negli anni del terrorismo...

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