lunedì 23 novembre 2009

QUINTO STADIO





Venerdì sera su Telenuovo si è svolta una puntata speciale di "Il Sindaco e la Città", condotta da Mario Zwirner. Una trasmissione in cui Quimby affronta tematiche legate alla città. Una puntata particolare, perchè si parlava di stadio. O meglio, dell'opportunità di costruire un nuovo stadio a Padova. Follia? Niente affatto: in parlamento esiste una proposta di legge, la Crimi, che prevede la possibilità di finanziamenti pubblici a quei privati che intendono costruire degli stadi. La famosa "privatizzazione" degli stadi, tanto cara ai sostenitori del "modello inglese". Che forse non sanno che laggiù mezza Premier League è sull'orlo del fallimento. Ma non può essere un problema in un paese che depenalizza il falso in bilancio. Ed anche se lo fosse, da bravo itaGliano "ci penserò quando sarà il momento!"...

La domanda che ci si poneva nello studio del buon Zwirner era se questa legge una volta approvata poteva essere sfruttata anche nella nostra città per avere finalmente un impianto bello e funzionale. Presenti in studio, oltre a Sindaco e Vicesindaco, i giornalisti del Mattino Monestier e Barsotti, Gianni Potti e Barbara Carron del Padova Calcio. 
Sarò sincero: non mi sarei aspettato nulla di positivo, ben conoscendo l'antipatia di Quimby per il Padova ed i suoi tifosi. Invece per una volta sono rimasto sorpreso. Alla fine si capisce perchè Zanonato da 15 anni è sindaco di Padova: perchè è il più sveglio e il più dritto di tutti! Non significa questo stimarlo o appoggiarlo, ma c'è poco da fare: Quimby è veramente dritto e per sconfiggerlo l'unica è mettere in campo uno più dritto di lui... E difatti questa volta ha cambiato il tiro spiazzando un pò tutti, forse lo stesso Sinigaglia: si è reso conto che la pista d'atletica è assolutamente inutile e penalizzante, e l'ha detto a chiare lettere. A quanto pare non c'è più Assindustria che tenga. Quimby parte con una sparata: va tolta la pista d'atletica! Quindi subito va sul concreto: il Comune non ha soldi da investire e non ne tirerà fuori ne ora ne in futuro. L'unica è trovare dei privati che investano nell'operazione. E qui viene passata la palla al Calcio Padova. Potti e la Carron ovviamente confermano la tendenza tutta societaria a votare basso: dicono di non averne ancora parlato, e beato chi ci crede, visto che sono imprenditori! Potti fa di tutto per far capire o far credere che in questo momento il Padova non è interessato, e che se ne parlerà casomai quando sarà approvata la Legge Crimi. La Carron invece sembra frenata, sembra che non voglia dire tutto... Sembrerebbe stupida a uno che non la conosce, ma credo che tutti a Padova abbiano capito che stupida non lo è anzi è proprio tutto il contrario. Quindi non si espone, se non per dire che bisogna avere un ritorno non da poco per fare un'operazione del genere... E qui Quimby dice la sua, sulle società che pagano troppo i giocatori... Ed i politici non sono pagati troppo?
Cmq il dibattito continua, e se va avanti è perchè tutti sono interessati.
Zanonato stupisce sempre di più: non solo si dimostra favorevole a togliere la pista, ma parla come uno che conosce gli stadi da anni. Addirittura fa crollare un mito, la "grandeur" padovana che voleva negli anni '90 uno stadio da 40.000 posti: ne bastano 25.000, come al Menti. Incredibile come mi trovi d'accordo, devo essere malato! Addirittura Quimby fa uno schizzo di come rifare lo stadio, e qui casca il palco: in pratica ha ripreso tutti i discorsi che da qualche anno hanno fatto i vari comitati di tifosi! Mi pareva fosse troppo bello che fosse tutta farina del suo sacco... Ma l'apertura c'è, è un buon segno!

Il colpo finale è la telefonata al progettista dello stadio Euganeo, che si offre addirittura di rifare il progetto gratis, e parla di una spesa finale di 10-12 milioni di Euro. Zanonato gli dice che si risentiranno. E vissero tutti felici e contenti. L'ultima parte della trasmissione è una grande sviolinata ai tifosi: a Padova è tutto bello, c'è un bel tifo, ci vogliamo tutti bene, negli ultimi tempi la tifoseria è diventata anche più corretta... E nel momento in cui Zwirner sta per ricordare un episodio, arriva Potti a interromperlo: "Suvvia, si parla di un episodio!". Se li sentisse lo studentello progressista comincerebbe a parlare di scandalo e di stadi "che sono in mano agli ultras". 

A conclusione, direi che è un  buon punto, ma non d'arrivo, bensì di partenza: la legge non è ancora stata approvata ma già c'è un minimo d'apertura, ora bisogna insistere e non mollare...
Sopratutto, bisogna tenere gli occhi aperti affinchè un eventuale nuovo stadio sulle ceneri dell'Euganeo, venga costruito PRIMA per i tifosi e POI per le attività commerciali. Abbiamo già dormito abbastanza nei primi anni '90 e ci siamo trovati l'Euganeo... Una volta basta ed avanza no?

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