Anche ai “Cesaroni”, nel loro piccolo, non piace la tessera del tifoso. Claudio Amendola, l’attore romano (e romanista), 47 anni, il volto per eccellenza della fortunata serie televisiva, in onda su Canale 5, ha, infatti, espresso il suo dissenso (pur avendola sottoscritta) in merito alla card introdotta quest’anno per accedere negli stadi, causa di grandi polemiche all’interno del mondo del tifo.
Intervistato da “Diva e Donna”, in edicola domani, Amendola ha, infatti, dichiarato: "La tessera del tifoso? Ho dovuto farla per forza, se no non potevo fare l’abbonamento. Io alle prime giornate di campionato ho visto stadi mezzi vuoti”L’attore, Giulio Cesaroni nella fiction (dove non sono mancati e non mancheranno riferimenti alla passione calcistica dei protagonisti), ha anche una sua idea su chi trae vantaggio dall’introduzione della “card”. “Sarà, ma continuo a pensare che la tessera del tifoso sia un beneficio solo per Sky e Mediaset Premium. Quando tutti rimarranno a casa a guardare le partite, allora forse il campionato si giocherà nei palazzetti dello sport anziché negli stadi".
Intervistato da “Diva e Donna”, in edicola domani, Amendola ha, infatti, dichiarato: "La tessera del tifoso? Ho dovuto farla per forza, se no non potevo fare l’abbonamento. Io alle prime giornate di campionato ho visto stadi mezzi vuoti”L’attore, Giulio Cesaroni nella fiction (dove non sono mancati e non mancheranno riferimenti alla passione calcistica dei protagonisti), ha anche una sua idea su chi trae vantaggio dall’introduzione della “card”. “Sarà, ma continuo a pensare che la tessera del tifoso sia un beneficio solo per Sky e Mediaset Premium. Quando tutti rimarranno a casa a guardare le partite, allora forse il campionato si giocherà nei palazzetti dello sport anziché negli stadi".
Fonte: Dentro lo stadio. Grazie al Farmacista per la segnalazione.
1 commento:
merda eri e merda rimani
Amendola Complice
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