martedì 14 settembre 2010

DOVE, COME E QUANDO VOGLIAMO...

Un ringraziamento ad Armando per le foto:



Dall'inizio della stagione in corso, gli ultras del Cittadella si sono autosospesi. Una maniera per protestare contro la Tessera del Tifoso, ma anche contro la società granata che ha dimostrato una certa freddezza ed indifferenza nei loro confronti. E così al Tombolato il tifo è scomparso: già era fortemente limitato dalle dimensioni della piazza e dal seguito (non è facile tifare in una realtà piccola e per di più dove i giovani hanno come massima aspirazione ostentare i soldi fatti dal papà). Guarda caso, il Citta in campionato è partito col freno a mano tirato, e dalla rivelazione che era lo scorso anno, oggi si barcamena sul fondo della classifica. 
Sabato i granata sono usciti sconfitti da Siena, senza tifosi al seguito. Non così la primavera del Cittadella che ha affrontato il Cagliari a Camposampiero potendo contare su un'alleato inaspettato: il pubblico! Una trentina di ultras granata infatti ha voluto seguire la primavera, con tanto di striscione, tamburo e fumogeni. Tutto materiale fuorilegge! Motivo? Dimostrare a tutti, in primis alla società, che loro sono ancora vivi e vegeti! Solo che non vanno allo stadio, almeno in questo periodo...  "Ci siamo auto-sospesi per le partite di serie B, ma non è una tessera a cancellare il nostro modo di vivere lo stadio. In questi campi possiamo ancora divertirci, tifare con striscioni e fumogeni senza essere sottoposti a perquisizioni degli steward, presenza di poliziotti, telecamere, tornelli e tutto il resto", sono le dichiarazioni che hanno rilasciato al Gazzettino. Personalmente, non mi sento di dar loro torto: cominciare a seguire le squadre primavera e piantare il baraccone del calcio professionistico nelle mani di chi l'ha rovinato, potrebbe essere un'ottima soluzione...

1 commento:

Anonimo ha detto...

come sempre, vedi loro comunicato sono le piazze piccole ad insegnare molto, tanto a molti ultra$ di squadroni blasonati..

complimenti ad Armando e a tutti i ragazzi di Cittadella