mercoledì 22 settembre 2010

FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO...

Fonte: Torino Granata

Il prossimo 10 ottobre si terrà a Vienna la riunione della Red Bull per decidere le strategie di marketing. Sarà in questa occasione che l'amministratore delegato in Italia, il portoghese Pedro Silva Nunes, presenterà ai grandi capi della nota società che produce bevande energetiche, il dossier sul Torino Fc, per capire se può nascere l'interesse per il suo acquisto.
"Chiaro che il 10 ottobre non ci saranno ancora risposte definitive. Ma la presentazione del dossier e la relativa discussione della cosa, darebbero molta concretezza per l'avvio di una eventuale trattativa con la società e quindi con Urbano Cairo", hanno fatto sapere gli intermediari torinesi, come riporta Pero', il quindicinale torinese che per primo ha riportato la notizia dell'interesse della Red Bull per il Torino. Dunque in questa prossima assemblea, in un certo senso, si deciderà anche una parte del futuro del Torino.
Cairo, che continua ad essere contestato da una frangia estremista della tifoseria, con tanto di petardoni fatti scoppiare prima davanti alla sede granata poi alla Cairo Communication di Milano, di fronte ad una proposta della Red Bull difficilmente direbbe di no. Il presidente ha sempre detto che venderà la società granata solo a qualcuno più potente di lui, se è di parola così farà. E la Red Bull, a quanto pare, lo è.
Intanto, secondo indiscrezioni arrivate alla nostra redazione, pare che si stia ricompattando la tifoseria per far nascere una tregua sulla contestazione al presidente. Sarà l'aria di un possibile approdo della Red Bull a far calmare i venti della protesta per dare un'immagine solida ai futuri proprietari? Comunque occorre volare bassi anche in questo caso, onde evitare cocenti delusioni stile Basharin o Gazprom.

Fossi un tifoso del Toro non sarei tranquillo, ma proprio per niente... la multinazionale americana Red Bull a suo tempo aveva già messo le mani sull'Austria Salzburg, investendo massicciamente nella squadra ma imponendo delle regole che svilirono la storia e la tradizione del club stesso: cambio di denominazione in Red Bull Salisburgo e cambio dei colori sociali, dal bianco-viola storico ad un più commerciale bianco-rosso. Ovviamente ci fu una rivolta della tifoseria, che boicottò la nuova squadra di Salisburgo e ne fondò una propria che ripartì dalla settima divisione austriaca (un pò come la terza categoria italiana) riportante i colori originari ed il nome di Austria Salisburgo. Per chi volesse, qui può leggere un sunto dell'intera vicenda e di come la tifoseria viveva la nuova situazione. La speranza è che questo non accada al Toro: vorrebbe dire che gli Yankees ci hanno comprato anche l'anima!

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