Fonte: Blitz Quotidiano
Dalla curva Nord, che ospita gli ultras piu’ accesi dello stadio di Livorno, fischi al minuto di silenzio in memoria del tenente Alessandro Romani, l’incursore del ‘Col Moschin’ – di stanza proprio nel capoluogo toscano – ucciso ieri in Afghanistan.
Non e’ la prima volta per i turbolenti sostenitori del club amaranto.
La stessa cosa avvenne, ad esempio, nel 2007 durante il minuto di silenzio per un altro militare caduto in Afghanistan, il maresciallo capo Daniele Paladini. E il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, reagisce duro parlando di ”quattro imbecilli”. Il fatto prima della partita di serie B Livorno-Portogruaro.
A fischiare sono stati alcune decine di tifosi. Il resto dello stadio ha subito reagito cercando di coprire il rumore facendo scattare un lungo applauso. Sono cose, commenta La Russa, che ”fanno notizia anche perche’, per fortuna, e’ cambiato un dato culturale: mentre una volta a fischiare in occasioni come questa era il 30%, ora sono rimasti quattro imbecilli”.
Immediata anche la reazione del sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, che ieri sera aveva telefonato al comandante del ‘Col Moschin’ per esprimergli la vicinanza della citta’. ”Sono persone – osserva – che non hanno il senso del rispetto della vita umana, perche’ si puo’ anche non condividere la scelta politica delle missioni di pace ma non si puo’ non rispettare una vita umana. Di un cittadino livornese, oltretutto, che e’ morto nella convinzione di assolvere il proprio dovere. Io provengo da un’associazione di pace e so perfettamente come si opera e ci si comporta in queste occasioni.
Ho parlato con il comandante del Col Moschin e gli ho detto che la citta’ e’ a completa disposizione. La verita’ e’ che queste persone devono smettere di fischiare”. Da uno stadio all’altro, il ministero della Difesa, in memoria del tenente Romani, ha organizzato per stasera a San Siro, prima della partita Milan-Catania, la proiezione del video ‘Grazie Ragazzi’.
Ognuno può pensarla come vuole sui livornesi, per me sono sempre stati dei gran politicanti che col mondo delle curve centravano e centrano poco o nulla... Sul fatto specifico invece mi permetto una riflessione, che avrò modo di riprendere sul prossimo post: come può uno stato chiedere il rispetto quando è lo stato per primo che non rispetta i propri cittadini?
1 commento:
Giustissima riflessione, da ultras libero quale sei, quando in molti non riescono mai ad andare oltre gli schemi mentali: sono di destra? Allora fischiare non si può! Sono di sinistra? Allora fischiare si deve!
Al di là di tutti i discorsi meramente politici o propagandistici, pro o contro (di cui, per inciso, non me ne frega niente), io ho scelto la mia strada: lo Stato quanto più lontano dai co****i, esso e chiunque lo rappresenti. Non ho scelto io di cominciare questa guerra, sono stati loro a dichiararmi guerra per togliermi l'ultimo mio spazio sociale, l'ultimo luogo di libera aggregazione e libero pensiero. Per cui, con tutto il dispiacere per una vita umana che posso avere, non fischierò, ma di certo non appluadirò mai chi giorno per giorno mi muove contro.
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