giovedì 30 settembre 2010

IL CITTADELLA PUO' PERMETTERSI DI RIMANERE SENZA TIFO?

Questa notizia, per ovvi motivi di vicinanza, mi ha fatto un pò ridere, e adesso ve ne spiego il perchè...
Fonte: Tuttomercato Web

Bandierine granata gratis per tutti i tifosi sabato al Tombolato. È l'iniziativa del Centro di coordinamento club granata per il match con l'Empoli, ma una parte dello stadio non aderirà: quella del Gruppo 1220, sempre sul piede di guerra con la società. «Siamo stati gli unici a non essere stati invitati alla riunione costitutiva del Centro di coordinamento - spiega un portavoce degli ultras - e non so il motivo. Stanno organizzando un Centro con persone accondiscendenti, e non vogliono un gruppo che pensa liberamente e che non si sente vincolato alla società. Nell'ambiente cittadellese non vogliono voci dissenzienti». E aggiunge: «Il nostro sciopero prosegue. Davanti a una società indifferente nei nostri confronti, vengono a mancare gli stimoli. E la tessera del tifoso passa in secondo piano, a fronte dell'atteggiamento della società: l'idea che passa è che non ci vogliono più allo stadio. E vorrei capire cosa abbiamo fatto di male in questi anni».
Così sull'argomento il direttore generale Stefano Marchetti: «Il Centro di coordinamento è una bella iniziativa che sta nascendo per dare una mano alla squadra, dato che non abbiamo tifo. Ma non è il Cittadella che deve invitare il Gruppo 1220, e non posso obbligare la gente a tifare. Mi dispiace molto perchè ci sono altre realtà contro la tessera, però sostengono la squadra. Le regole non sono state fatte da noi, e ci dobbiamo adeguare. Non vedo errori della società».
Palla a Francesco Rebellato, segretario del Centro di coordinamento club granata: «Il Gruppo 1220 non era stato invitato. Loro rifiutano la tessera del tifoso, noi non la amiamo, ma è legge dello Stato e la rispettiamo. E se la tessera è una discriminante nei confronti della squadra, non condividiamo questa tesi perchè nostro primo obiettivo è sostenere allenatore, giocatori e società. Se il Gruppo 1220 supera questa posizione, possiamo parlarne».
Sull'iniziativa di sabato, Pierluigi Basso spiega: «All'entrata delle due tribune saranno distribuite le bandierine per realizzare una coreografia analoga a quella del play off con il Brescia. E invitiamo i tifosi a indossare maglietta o sciarpa granata».

Per l'ennesima volta, lo dico per la società granata ed i membri del Centro di Coordinamento che sembra abbiano le orecchie ricoperte di cerume: la Tessera del Tifoso non è una legge dello stato! La Tessera del Tifoso è una circolare ministeriale, pertanto non va obbligatoriamente rispettata. E Marchetti lo sa: farebbe prima ad essere sincero ed a spiegare il ricatto che il Ministro Maroni ha fatto a tutte le società professionistiche quest'estate purchè l'addottassero! Detto questo, mi sembra che l'arroganza sia di casa ormai a Cittadella: ricordo ancora i biglietti per la partita col Padova dello scorso campionato portati a 20 €! La società granata negli ultimi anni ha ottenuto dei risultati invidiabili, ben superiori al loro bacino, questo grazie ad una politica societaria seria, con un occhio di riguardo per i giovani, ed all'umiltà portata avanti per anni dalla società presieduta dal Signor (Signore di nome e di fatto, ci tengo a sottolinearlo: una grave perdita non solo per Cittadella ma per tutto il calcio veneto!) Angelo Gabrielli. Dalla sua scomparsa (ma alcuni segnali erano già arrivati prima, per conto mio), si è andata smarrendo proprio quella qualità che aveva reso grande l'A.S.Cittadella: l'umiltà! E questo articolo ne è un'ulteriore dimostrazione: oltre ad ignorare (ma siamo sicuri che sia solo ignoranza?) il fatto che la Tessera del Tifoso NON E' UNA LEGGE, Marchetti e Rebellato  sono convinti di poter fare a meno dei propri tifosi. Parlo ovviamente di quei tifosi che il Cittadella l'hanno sempre seguito anche negli anni della C1 e C2 e che si sentono cittadellesi e non gobbi o milanisti o interisti; non parlo di quelli che si sono scoperti tali l'anno scorso quando la compagine granata è arrivata a giocarsi i playoff per la serie A. Sono convinti che le bandierine possano colmare i vuoti? Benissimo lo facciano pure, ma di questo passo non andranno molto lontano... E voglio vedere se il Cittadella dovesse tornare in serie C, dove sarà Marchetti, dove saranno i vari tifosi da playoff e dove invece saranno gli Ultras. Come sempre, nel calcio si fanno i conti senza interpellare i veri padroni (i tifosi, quelli veri).  

1 commento:

Unknown ha detto...

essendo "il portavoce degli ultras" in questione tengo a sottolineare che tale Francesco Rebellato che, a quanto pare, sta negando il dialogo con noi da principio facendo passare il concetto che la contrarietà alla tessera del tifoso è "roba da Ultras" è il segretario del PD di Cittadella (che qui ha meno seguito della banda musicale del paese) che lo scorso anno ci mandò le guardie per far togliere una bandiera del Veneto simbolo, a suo dire, leghista.
quello che mi sconcerta è che la società debba ancora capire che questo personaggio sta cercando un pò di facile notorietà -dalla quale staremo ben lungi Noi a dargliela- affidandogli addirittura la segreteria del club Angelo Gabrielli...

per il resto nulla di nuovo sotto al sole: la mancanza del Presidente Angelo si sente eccome...