«Signori Spagnolo vi chiedo perdono». L’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani ha rotto così, dopo 15 anni, il silenzio della società sull’ omicidio del tifoso genoano Vincenzo Spagnolo per mano del milanista Simone Barbaglia. L’occasione dell’incontro tra i vertici del Milan e i genitori di Spagnolo è stata la cerimonia per scoprire una targa per ricordare quella morte, a cui hanno partecipato tra gli altri il presidente del Genoa Enrico Preziosi e il presidente della Lega A Beretta. «Da genitore, da amministratore delegato del Milan e da tifoso - ha detto Galliani - vi chiedo perdono e spero che possiate capire che il vostro dolore è anche il nostro. Immagino da genitore lo strazio per la notizia della morte di un figlio in un modo così assurdo. Il senso della mia presenza è di chiedervi perdono con il cuore, ve lo chiedono la società Milan, e i tifosi».
Il padre di Vincenzo Spagnolo, Cosimo, ha aggiunto: «La guerra deve finire. Le guerre, anche quelle piccole come queste - ha detto- portano solo morte, odio e dolore. Io non le voglio più».
Non tutti, però, hanno capito l’appello: «Uomo di m...», «figlio di p...»: due brevi cori di insulti sono stati indirizzati contro l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani da un gruppo di tifosi genoani nella Gradinata Nord prima della Supercoppa Primavera. Sono durati pochi istanti ma hanno rappresentato una nota stridente dopo appena un’ora dalla richiesta di perdono fatta da Galliani ai genitori di Vincenzo Spagnolo - il tifoso genoano ucciso 15 anni fa per mano di un supporter milanista - fuori dallo stadio Ferraris.
Il gesto di Galliani è quanto meno tardivo, visto che arriva dopo quindici anni, buona parte dei quali passati a dimostrare la totale estraneità dell'A.C.Milan ai fatti di quella domenica a Genova. A ragione fra l'altro, perchè le due società non possono essere certo responsabili di due gruppi di persone che decidono di menarsi alla faccia di tutto e di tutti. Il "chiedere perdono" per una cosa di cui il Milan non ha certo responsabilità, e dopo tutti questi anni (se si sentiva così responsabile, perchè non lo fece subito?) mi sembra una posizione molto finiana, se vogliamo un paragone con la politica: avete presente quando l'attuale presidente della Camera chiese perdono al popolo ebraico e andò ad inginocchiarsi a Gerusalemme con tanto di papalina in testa? Ecco, siamo su quei livelli... il buon Gianfranco non ottenne certo il favore della destra italiana, ma si rivalutò agli occhi di tutti i moderati e benpensanti di cui questo paese è pieno. Non a caso oggi è presidente della Camera. Galliani ha bisogno di ricostruire un pò la sua immagine, traballante sia in quanto presidente di Lega sia come presidente del Milan. Ed in molti abboccheranno. Ciononostante, andate pur tranquilli che i genoani non dimenticheranno, troppo profonda è la ferita.
Rimane e rimarrà sempre, quello si, il dolore della famiglia Spagnolo per la perdita di un figlio; dolore al quale personalmente mi sento vicino in quanto essere umano.
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