martedì 7 settembre 2010

MODENA AWAY

Modena era un pò il "banco di prova" di questo inizio di campionato, e per la trasferta vicina, e per la rivalità storica sugli spalti. La Tessera del Tifoso sicuramente non tiene a casa chi ci tiene, ed allora via con l'ultima novità del calcio italiota: anticipo alle 12,30 della domenica! A me sicuramente non cambia un cazzo, partire alle otto o partire alle 10 è quasi uguale con la coma che ho spesso addosso la domenica mattina, ma mi chiedo se si sono mai resi conto che stanno invadendo ogni spazio dell'italiota medio con il calcio, finchè l'italiota medio (e prima o poi succede, per quanto sia "italiota") non si stanca, ed allora non avrà nemmeno più senso il calcio in TV...
Ad ogni modo la Fattori organizza un pullman più diverse auto. Il viaggio d'andata trascorre fra i miei sorpassi azzardati sulla Brennero-Modena e una macchinata di giovani di pessime speranze che manca clamorosamente lo svincolo a Verona Nord e si ritrova a Peschiera! Ci si compatta a Campogalliano e si arriva abbastanza agevolmente allo stadio. Pochi minuti dopo il nostro arrivo si fanno vedere anche i modenesi, da dietro le transenne ci provocano e ci cantano "Padovano pezzo di merda!", tentiamo una reazione ma la polizia fa subito cordone e di questi tempi conviene non metterla giù troppo dura, anche se qualcuno riesce a passare lo stesso... Scopriremo poi che hanno assaltato a  suon di lanci di bottiglie alcune macchine, azione rapida come il dietro-front che avrebbero fatto di fronte alla reazione... Evito i commenti, dico solo che di questi tempi una tifoseria che si fa vedere è già tanto! A dire la verità mi verrebbe da fare un'altra riflessione sulla "facilità" che hanno alcune tifoserie di muoversi attorno allo stadio: sono due anni che i modenesi fanno lo stesso numero con le stesse modalità, credo l'avrebbe capito anche il comissario Winchester a questo punto (e per inciso, poi si raccontano le barzelette sui carabinieri)! 
Ciò che veramente merita un'approfondita riflessione invece è l'organizzazione da terzo mondo, al confronto il Calcio Padova sembra una ricca società di Premier League! Nell'unica biglietteria aperta ci sono due impiegati semianalfabeti, che ad un certo punto finiscono la carta, e segnano i nomi a penna (A PENNA!) su un foglio volante: per entrare quindi ci si presenta al prefiltraggio con solo il documento, con lo steward via radio che comunica il nome all'impiegato della biglietteria che glielo conferma... So che vi sembrano barzelette ma è la tragica realtà! Siamo nel 2010 in un paese che (almeno sulla carta) appartiene alla Comunità Europea, in un'epoca di tornelli, biglietti nominativi e tessere del tifoso, ed in una città come Modena non sono organizzati decentemente per accogliere poche centinaia di tifosi ospiti! Per la cronaca, riusciremo ad entrare nel settore riservato solo al quindicesimo del primo tempo... Guardo il lato positivo: paghiamo 12 €, mentre i tesserati che vanno in curva ospiti (una ventina sparpagliata e silenziosa) ne pagano 15... E per fortuna che farsi la tessera doveva essere un vantaggio! Ben gli sta ai "furbi" che si sono fatti la tessera, ma un dubbio continua a pervadermi la mente: sarebbe così che vogliono avvicinare le famiglie allo stadio?
Il settore riservato è il settore G della gradinata scoperta, una sorta di zona cuscinetto fra la curva ospiti e la tribuna. Lo stadio è bello, per la verità è l'unica cosa bella vista ieri. Di fianco a noi, alla nostra sinistra, un gruppetto di modenesi, penso ex-curvaioli trasferitisi in tribuna, molto cagacazzi (ancora fermi al pugno chiuso come "massimo livello di provocazione", ma vabbè...), di fronte abbiamo la curva di casa, dove ci sono molti tifosi "normali" e un 150-200 ultras che cantano. Poca roba, ma li ho visti già meglio dell'anno scorso, il che è tutto dire. Alla nostra destra all'angolo opposto al nostro ci sono le ex-Brigate con le solite bandierine, una trentina, abbastanza tristi per conto mio. Infine quello che sarebbe il settore ospiti vero e proprio di fianco a noi sempre alla nostra destra, in cui prendono posto una ventina di "tifosi fidelizzati". In realtà è un'altra barzeletta, perchè la curva ospiti ha due ingressi ed un corridoio "comune" col nostro settore per via di cessi e bar. Al primo ingresso c'è uno steward diversamente bianco che ti chiede di esibirgli la Tessera, al secondo non c'è un cazzo di nessuno e si può transitare liberamente. In teoria nessuno ci impedirebbe di far su armi e bagagli e metterci dietro la porta! Finalmente una società peggiore (dal punto di vista organizzativo e logistico) del Calcio Padova...
Nel nostro "spicchio" siamo in 150 non tesserati circa. Ci compattiamo verso il ventesimo del primo tempo, facciamo qualche coro discreto ma niente di particolare. Mi sarei aspettato qualcosina di più, sia dal punto di vista numerico che vocale. Mi permetto un consiglio: dovremmo fare più cori offensivi, sopratutto quando ci troviamo di fronte tifoserie come i modenesi che le offese non le risparmiano (a proposito: divertente il loro "con le mani quando volete!" sopratutto se riportato al loro comportamento nel prepartita...). Dà un pò di atmosfera. Limitarsi sempre a sostenere la squadra anche in partite noiose come quella di ieri alla lunga stanca, poi non serve lamentarsi che la gente non ha più voglia di cantare ad un bel momento...
All'intervallo scopro con piacere che il bar dello stadio vende le lasagne al forno. Il piacere mi passerà quando mi accorgerò che vendono una confezione surgelata e scaldata al prezzo di cinque euro (ed il barista ha perfino la faccia di culo di dirmi che è "una porzione da ristorante"!) ma è l'una e un quarto ed ho una certa fame quindi va bene tutto, anche se gli auguro che la sua squadra del cuore (il Totthenam) venga sbattuto fuori subito dalla Champions e retroceda in First Division... Mi metto in curva ospiti vicino ai tesserati, mangio le mie lasagne, mi bevo la mia coca cola, quindi torno nel settorino in assoluta tranquillità, non prima di aver appurato con piacere che non vedo gente conosciuta o cmq frequentatori della Fattori fra i tesserati. Per la cronaca, il secondo tempo sarà ancora più triste del primo come tifo, ed il momento più emozionante sarà a fine partita con un fitto scambio di insulti fra il nostro settore e il loro gruppetto posizionato in Gradinata. Vedo gente che rischia l'infarto per insultarli, altri (sia da parte nostra che loro) che se alle parole facessero seguire altrettanta cattiveria nei fatti sarebbero da reclutare in Afghanistan. Non succede più niente, come è ovvio, e veniamo scortati in colonna fino all'autostrada, in mezzo a una colorata fauna di tutte le nazionalità che ci guardano come se fossimo marziani (questo è ciò che sono diventate le nostre città...). 
Sul campo poco da dire, un Padova potenzialmente molto forte ma altrettanto poco concreto e determinato le prende da un Modena che per conto mio farà fatica a salvarsi. Creiamo anche delle buone occasioni da gol, ma quando davanti al portiere si liscia il pallone c'è poco da recriminare. Urge darsi una svegliata ed in fretta anche. Calori sta ancora facendo esperimenti, io ho tutta la pazienza del mondo ma spero che si muoverà a trovare il bandolo della matassa visto che la partenza quest'anno non è stata delle migliori. In più, nonostante il buon lavoro fatto da Foschi, ci siamo tenuti ancora Rabito che il più delle volte ti verrebbe da prenderlo a calci in onore delle sue origini. Spendiamo tanti soldi per questa gente che potremmo darli ai negretti in Africa piuttosto. Speremo ben... 

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