mercoledì 13 ottobre 2010

ITALIA 0 SERBIA 1


Nel 1999 la Serbia era sotto i bombardamenti della Nato... si parla di qualcosa come 600 bombardamenti aerei al giorno... Buona parte dei quali provenienti dall'Italia, che pure all'epoca era retta (vabbè si fa per dire) da un governo di centrosinistra, che però non fece nulla di diverso da ciò che avrebbe fatto un governo di centrodestra: ricevettero l'ordine (americano) di entrare in guerra, e da bravi leccaculo ci si misero. Qualche anno più tardi, il Kosovo dichiarò la propria indipendenza, con l'appoggio ovviamente degli USA e dei loro fidi servitori italioti... Basterebbero questi due avvenimenti per capire perchè gli italiani non siano affatto benvisti dai Serbi, a maggior ragione dai più nazionalisti.
Qualcuno però si porrà la domanda: vabbè, ma la politica cosa centra col calcio? Dovreste porla a quel signore in foto, saprebbe spiegarsi bene... E ad ogni modo, lo sport è sempre stato veicolo di messaggi anche politici (il pugno alzato al cielo da Smith e Carlos in segno di protesta contro l'apartheid americano alle Olimpiadi in Messico nel 1968 non ha insegnato nulla? e la strage del "Settembre Nero" a Monaco nel 1972 nemmeno?), quindi si presume che una qualsiasi persona dotata di cervello avrebbe pensato a Italia-Serbia come ad una partita a rischio. E magari conoscendo le "doti" degli ultras serbi,  avrebbe fatto preparare un cordone di sicurezza adeguatamente preparato ed attrezzato (anche numericamente) per contenerli. Ma siamo in itaGlia, dove otto anni fa sono riusciti a far disputare la partita con la Slovenia a Trieste... possiamo aspettarci che qualcuno ne capisca qualcosa!?!
Detto questo, i Serbi hanno armato decisamente un bel casino per le strade di Genova, prima soprattutto ma anche dopo la partita... Dentro lo stadio tuttavia hanno fatto niente di più niente di meno che una gran sceneggiata: semplicemente non volevano che la partita si giocasse, e sono riusciti prima a ritardarla di un'ora, e poi a farla sospendere definitivamente dopo pochi minuti di gioco. La cosa che lascia basiti è che ci sono riusciti con una facilità disarmante, quasi comica. Nessuno scontro frontale, solo un fitto lancio di oggetti, qualche torcia e qualche bombone, un personaggio poco raccomandabile (ma pur sempre uno!) che ha preso per il culo un'intero stadio da sopra la vetrata di Marassi. Ed interminabili minuti a sfidare la polizia, quasi ad invitarli ad entrare, cosa che ovviamente i nostri "eroi" si sono ben guardati dal fare... Con questi presupposti, una ventina d'anni fa non si sarebbe mai dovuto giocare, nemmeno da queste parti!
Ora, quando si parla di violenza negli stadi, si parla pur sempre di un problema a cui bisogna trovare una soluzione. Essendo io un tifoso, dal punto di vista istituzionale faccio parte a tutti gli effetti del "problema", quindi è un pò assurdo che vada io a proporre la "soluzione" (anche se sono convinto, riuscirei a fare molto meglio delle "menti pensanti" che decidono sulla pelle di tutti senza sapere un cazzo di niente...), tuttavia da tifoso ignorante e becero quale sono qualche domanda me la sono posta:
1) Visto e considerato che in Italia ci hanno imposto con la scusa della sicurezza prefiltraggi e tornelli, qualcuno mi spiega come hanno fatto i serbi a portarsi dentro un armamentario pirotecnico degno di Fuorigrotta a Capodanno e addirittura un trancino per tagliare la rete che delimita la gabbia (ovviamente l'intenzione non era quella di invadere il campo, anche perchè penso che se l'avessero voluto fare l'avrebbero fatto senza incontrare resistenza, detto proprio schiettamente)
2) In una partita del campionato italiano, la Celere sarebbe entrata nel settore senza tanti problemi e senza tanti complimenti verso donne e bambini, facendo cessare sul nascere le interperanze, oppure più probabilmente mettendola sul corpo a corpo con le conseguenze che tutti conosciamo. Più o meno quello che fecero in quel famoso Roma-Manchester United qualche anno fa. Come mai ieri si sono guardati bene dall'intervenire? Escludendo già per principio la risposta che "hanno voluto pensare all'incolumità di tutti i tifosi presenti" (ho visto in svariate occasioni di quanto effettivamente siano preoccupati dell'incolumità di chi non centra nulla, e l'hanno visto tutti durante il G8 proprio a Genova...), non è che magari anche gli "eroi di blu vestiti" si sono fatti due conti ed hanno capito che un conto è spaccare la testa a qualche ragazzino o a qualche famigliola ed un'altro è vedersela con degli ultranazionalisti serbi? "Forti coi deboli" funziona sempre, ma mai al contrario...
3) Vedendo il vetro sfondato da una transenna di quelle posizionate nell'anello superiore di Marassi, mi è venuto in mente che quel tipo di transenne (fatte a ferro di cavallo per intenderci, non come quelle lunghe dell'Euganeo) spesso non sono fisse ma si possono sfilare... Mi ricordo che quello stesso modello di transenne a Bari nel 1994 si sfilavano che era un piacere... A nessuno è venuta l'intelligente idea di toglierle?
4) Al prossimo Italia-Serbia cosa faranno? Maroni obbligherà i serbi a fare la tessera del tifoso oppure l'Osservatorio consentirà la trasferta solo ai serbi residenti in Italia?
La Serbia ha giocato decine di partite all'estero, ed i tifosi sono sempre quelli, incazzosi ed incazzati con tutti. Quando gli girano le palle, sono capaci di gesti come quello del prepartita di oggi, quando hanno ferito il loro portiere titolare tirando pietre al pullman della loro squadra (portiere che fra l'altro è passato dalla Stella Rossa al Partizan... insomma hanno fatto veramente il cazzo che volevano!). Tuttavia ovunque le partite si sono sempre disputate regolarmente. Ovunque tranne in itaGlia, appunto. E la partita di questa sera racchiude tutto: vent'anni di politiche repressive nei confronti del tifo organizzato (che tuttavia non hanno insegnato alla polizia italiana ad affrontare situazioni delicate), stadi costruiti vent'anni fa e già obsoleti, disorganizzazione da mangiaspaghetti, proclami su tessere del tifoso e stadi più sicuri... A questo punto direi che sono significative le parole di Masucci, nientepopodimeno che il Capo dell'Osservatorio. Questo signore è quello che vieta le trasferte in Italia: 
 "Eravamo consapevoli che fosse una partita a rischio, ma un comportamento di questa aggressività era da tempo che non si verificava. Una tifoseria così non doveva arrivare qua. Andavano fermati dalla legislazione serba (qualcuno spieghi a questo genio che in Serbia non esiste una vera e propria legislazione contro i tifosi, men che meno una banca dati! Chi li doveva fermare, mia nonna?). E qui non c’era nessuno della polizia serba. Sebbene non avessimo informazioni che qualificassero i tifosi serbi così ad alto rischio come abbiamo poi visto, tenendo conto di precedenti relativi alla Serbia, il piano operativo era comunque calibrato ad una partita ad alto rischio (Non avevano informazioni? Bastava farsi un giro su youtube, si capiscono tante cose...). Questo non significa comunque polizia in campo, come invece è poi dovuto avvenire. Sapevamo comunque che sarebbero stati in tanti. Già nel pomeriggio in centro a Genova abbiamo dovuto favorire l’afflusso allo stadio dei tifosi per evitare che facessero danni in città (insomma, non riuscivano minimamente a controllarli).  Il controllo è stato accurato nella misura in cui può esserlo su 2000 persone in poco tempo (infatti si è visto...). Non abbastanza per evitare che portassero con loro oggetti pirotecnici (La butto la: i serbi hanno fatto un bel casino all'esterno dello stadio, giusto il tempo di creare un diversivo alla polizia per poi sfondare in massa i cancelli, è andata così?). La nostra sicurezza è riuscita comunque a scongiurare che entrassero in campo: i tifosi serbi non volevano far giocare la gara (no, i tifosi serbi non volevano entrare in campo: diversamente l'avrebbero fatto senza problemi. L'hanno dimostrato giocando per quasi un'ora con la polizia italiana, come il gatto col topo...). Il delegato Uefa ha poi deciso di far cominciare la partita quando la situazione è migliorata. Poi i lanci di fumogeni sono ricominciati, del resto la tifoseria serba era ostile anche ai calciatori della loro squadra, che hanno cercato di calmarli. Un retroscena: all’atto della partenza del pullman serbo dall’albergo i tifosi hanno tentato di aggredire i giocatori lanciando dentro un fumogeno. Il portiere è accusato di un cambio di maglia non condiviso dai tifosi, poi vedremo se ci sono altre ragioni. La decisione finale di interrompere definitivamente la partita l’ha poi presa l’arbitro, che riteneva non ci fossero le condizioni di sicurezza per spettatori e giocatori".    
Questi sono quelli che vi vietano le trasferte, cari ragazzi. Gente che non sa nemmeno come è fatto uno stadio. Gente che "non si immaginava che i serbi fossero tanto turbolenti". Probabilmente non si aspetterebbero nemmeno che israeliani e palestinesi si odiassero da tanto che vivono nel mondo delle nuvole. In itaGlia hanno gioco facile: vietano le trasferte, chiudono gli stadi e buonanotte. Ma nelle partite internazionali non funziona così, ed ecco che danno dimostrazione di tutta la loro totale incompetenza. A Roma, come a Genova. Domanda: avete ancora dei dubbi sul perchè non ci danno gli Europei?
Gli altri invece sono quelli che vi sequestrano l'accendino, che vi fanno storie per i tappi delle bottiglie, che se hanno la giornata cattiva vi impediscono di entrare con la vostra sciarpetta o con la maglietta con scritto "ultras". E che se alzate la voce o protestate vi sbattono dentro. Manganello e manette, il loro rimedio. Ma solo contro di voi: quando trovano gente con argomenti un attimo più seri diventano degli agnellini...
Infine i veri fenomeni, i vari giornalisti e commentatori TV che parlano seduti in uno studio. Mi chiedo se ci siano mai andati allo stadio. Ah, pardon, c'è la violenza e loro non ci possono andare! Ma non commenterò i loro piagnistei sui "bambini che stanno vedendo un pessimo spettacolo" (ormai quella è vecchia, ed è noto a tutti che un bambino ne vede di molto peggiori per TV o a scuola) e nemmeno le loro esortazioni alla Polizia affinchè entrasse per far "piazza pulita dei Serbi" (auguri!). Mi è bastato vedere il momento in cui Stankovic si è portato sotto il settore seguito da tutta la squadra, applaudendo e facendo poi il segno delle tre dita, che altro non sarebbe che il saluto dei cetnici, ultranazionalisti serbi, con le tre dita che stanno a significare approvazione, sostegno ed appartenenza... Il telecronista era convinto che gli stesse dicendo che rischiavano di perdere 3-0 a tavolino! 
Quanto basta per rendersi conto che in itaGlia NON SI E' MAI VOLUTO CAPIRE UN CAZZO DI NIENTE! 
Per il resto bella partita, peccato che abbia vinto la Serbia...

37 commenti:

Anonimo ha detto...

Si ma i serbi fanno schifo..

La Padova Bene ha detto...

Fa più schifo l'ipocrisia italiana...

Anonimo ha detto...

disamina perfetta di tutto, ti do pienamente ragione

silvan ha detto...

come al solito nessuno tra gli uomini di competenza(questore, polizia, comune) ha avuto il coraggio di prendere decisioni e ha lasciato fare ai serbi ciò che volevano

Francesca (GE) ha detto...

I Serbi durante la guerra si sono comportati come animali e a quanto pare nulla è cambiato (almeno per qualcuno di loro). Hanno "rancori" contro l'Italia? Se ne stessero a casa loro...Gli ultranazionalisti, come certi "italiani separatisti" sono persone dalla mente limitata che amano coltivare il loro piccolo orticello credendo di essere perfetti e di non essere mai usciti dalle righe. Siamo così sicuri che ad oggi, tutti quelli che parlano di itaGliani e non di Italiani, che vanno in giro a bruciare e a sputare sulla nostra bandiera non siano allo stesso livello dei serbi di ieri sera?
E' vero, ci sono un sacco di casini in Italia..ma ricordiamoci che siamo noi che li creiamo, votando, non pagando le tasse, e nn rispettando neppure le più elementari regole del senso civico...e questo da NORD a sud.

Anonimo ha detto...

Si si come no!

converrebbe che qualcuno utilizzasse un po di buon senso quando parla!

Quello che hanno fatto i Serbi è incivile così come lo è quello che fanno molti Ultras allo stadio, credendo sia un comportamento normale spaccare tutto e mettere a repentaglio la vita di molte persone innocenti!

E magari credono pure che in questo ci sia qualcosa di giusto magari giustificata da qualche ideologia estremista!!

Quelle persone che si sono presentate allo stadio non sono andati li per manifestare contro l'Italia come chi ha scritto questo articolo crede o vuole far credere, bensì è stata fatta solo per mettere in difficoltà il governo Serbo e impedirne l'entrata nell'UE!!

E' ovvio che dietro ciò c'è solo una manovra politica di certo non di persone che vogliono la democrazia...

LA VIOLENZA GENERA SOLO ALTRA VIOLENZA!

Anonimo ha detto...

il racconto di uno che era ieri sera era nel settore dei tifosi serbi:

http://unaltrocalcio.wordpress.com/2010/10/13/sramota-la-non-partita-che-rimarra-nella-storia-vista-da-vicino/

Anonimo ha detto...

resta il fatto che la partita era logicamente ad altissimo rischio (giustamente hai iniziato l'articolo ricordando i bombardamenti del 99?) e che oltretutto i tifosi serbi non si sono dovuti impegnare più di tanto per ottenere quello che volevano, a riprova dell'incompetenza di maroni e compagnia.

Anonimo ha detto...

LA PENSO UGUALE, HANNO FATTO IL CAZZO CHE VOLEVANO E SE SOLO AVESSERO AVUTO L INTENZIONE DI ENTRARE IN CAMPO L'AVREBBERO FATTO SENZA ESITAZIONI, C ERANO 5 STEWARD E 10 POLIZIOTTI... CHE FOSSE UNA QUESTIONE STORICA LO SI SAPEVA, SALUTI DA SASSARI.

Anonimo ha detto...

Ottimo commento, davvero.

gigi® ha detto...

Complimenti , pezzo strepitoso che ho scoperto solo grazie ad amici ... tornerò a trovarti + spesso , nonostante tutto :)

gigi® - Sconvolts PISA

Anonimo ha detto...

ho appena scritto su fb qualcosa di analogo...senza aver letto questo intelligente e arguto commento. Mi trovo pienamente d'accordo su tutto!!!

Unknown ha detto...

Da Bari ti do tutta la mia approvazione per ciò che hai scritto. Condivido a pieno tutto e solo uno che lo vive giorno per giorno può capirlo fino in fondo. Bellissimo articolo!
Lorenzo

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente su tutto.
Però perchè in Italia si gioca ancora con le transenne...se venissero tolte cosa succederebbe? Siamo sicuri che tutte le partite verrebbero disputate senza nessun problema...o forse ad alcuni non interessa minimamente la maglia della propria squadra e viene allo stadio solo perchè una partita di calcio è una vetrina più importante di certi giornali di MERDA che ci ritroviamo per manifestare le proprie attitudini politiche! Probabilmente non siamo pronti, e secondo me non lo saremo MAI! Io tifo per lo sport VERO non per le merdate che certa gente fa! I controlli prima di entrare ci vogliono, ma anche una mentalità diversa ed un po di educazione di sicuro male non farebbe!!!

Anonimo ha detto...

Secondo me , quello che è successo ieri al Marassi, in altri stadi d'italia, non sarebbe successo. Ieri Marassi sembrava casa di tutti. Dove erano i tifosi a proteggere la loro casa?? e a dire oh, scusa nattimo stai a casa mia vai piano.!

Anonimo ha detto...

sisi...ok... facciamo come dici tu... facciamo entrare 3 o 400 poliziotti in tenuta antisommossa in un settore STRAPIENO dello stadio picchiando a destra e a manca, magari davanti alle telecamere...
poi i morti li conti tu??? lo scriveresti ancora l'articolo che non fa altro che dare degli idioti a polizia e organizzatori o taceresti per decoro??? Certo, ti posso dare ragione che l'organizzazione e la gestione delle partite in ITALIA non sia entusiasmate, ma hai un po' esagerato.
E comunque sarà anche vero che all'estero non ci sono le politiche repressive che ci sono in italia(a mio parere non è che sono rigide, è che sono direzionate nel modo sbagliato), ma in inghilterra se varchi la transenna delle tribune inferiori ti fai MESI di carcere....
Per quanto riguarda la faccenda del come hanno fatto a introdurre nello stadio tronchesi, petardi ecc:
1) un mio amico (abbonato all'inter) dice che se ti ingegni un po' porti dentro (quasi) tutto quello vuoi
2)ti invito a travestirti da steward e ad andare da quel tizio tatuato (seguito da tutti i suoi amici) a dirgli che non può portare il suo tronchesino nello stadio... forse ne esci vivo...forse...

La prox volta che scrivi un articolo sii meno di parte e usa il cervello, riguardo i cenni storici hai fatto un buon lavoro

freddie ha detto...

dici bene biancoscudato aggiungierei io che anche la scelta di marassi è un chiaro segno dell'incompetenza e inettitudine di chi gestisce il gioco calcio in italia. in uno stadio tipo roma, bologna o udine sarebbe stato molto più facile controllare i tifosi ospiti marassi era la scelta peggiore da quel punto di vista.

Anonimo ha detto...

padova bene sei ridicolo.. se la polizia fosse entrata nella curva e avesse spaccato qualche testa a quei delinquenti saresti qui a dire: ecco la polizia italiana, sa solo usare la violenza e basta. per una volta che usano il cervello e cercano di non peggiorare la situazione ma di contenerla non va bene comunque.. e non diciamo cazzate.. ogni domenica allo stadio entrano fumogeni e bombe carta.. figurati se non riescono a farne entrare 2000 zingari che prima devastano la città.. l unico modo per contenerli era proprio farli entrare nella curva. non tiriamo in ballo i bombardamenti di 11 anni fa.. sei anche un esperto della crisi dei balcani?! cazzo complimenti.. allora dovresti anche sapere che se la NATO è intervenuta è perche quegli esaltati stavano massacrando civili su civili in nome di una pulizia etnica che nasce dalla loro mente bacata!

Anonimo ha detto...

Hai scritto una marea di putanate, dici che hanno giocato molte altre partite all'estero ma ignori che questa sia la prima a portata di autobus (e di conseguenza la prima sostenibile economicamente per un serbo) da quando i serbi non hanno più bisogno di permesso di soggiorno e oltre a questo ignori molte altre cose! Ricorda che stai giustificando un comportamento fascista di gente che porta magliette con su scritto ( in cirillico) četnik ( cerca su wiki cosa significa). E poi se fosse giustificabile come dici tu perchè credi che l'ambasciatore serbo a roma abbia fatto dichiarazioni dove dice di vergognarsi? Quelli erano dei coglioni che tu stai giustificando e tu sei il classico italiano che critica senza cognizione di causa! Studiati l'argomento prima di parlare ( o scrivere)

Anonimo ha detto...

Ignoravo questo blog e lo farò di nuovo d'ora in poi.
Mi preme solo ribadire qualche verità storica, così, per una questione di decenza.
Per quattro anni abbiamo assistito, vigliaccamente inermi, a massacri, stupri di gruppo, pulizia etnica e fosse comuni, attività nelle quali i serbi si sono distinti più dei pur feroci croati. Mentre noi europei organizzavamo decine di vertici,incontri, tavole rotonde, conferenze e convegni, a pochi chilometri dai nostri confini, in piena Europa, si verificavano le più immonde atrocità dalla seconda guerra mondiale.
Di fronte alla vigliaccheria, paura, debolezza, egoismo, dell'Europa, Clinton, (che veniva anche accusato da alcuni di non intervenire in Jugoslavia perché non c'era il petrolio)ha spinto la Nato a fare qualcosa. E quel qualcosa non poteva essere che un bombardamento fitto sui punti nevralgici della macchina da massacro serba.
Risultato: in un mese la guerra è FINITA. Sì, 30 giorni di bombardamenti contro 4 anni di massacri. Se l'Europa si fosse mossa prima avremmo evitato 4 anni di macelleria alle nostre porte.
La pura mistificazione riportata in questo blog invece sembra voler quasi incolpare la Nato e gli Usa di essere intervenuti. Forse l'estensore dell'articolo avrebbe preferito lasciare che i serbi finissero il loro lavoro, stuprando ogni bosniaca e seppellendo tutti i loro uomini in fosse comuni.
Dean

Anonimo ha detto...

Davvero un articolo splendido... Complimenti all'autore, dovrebbe essere postato su giornali anzichè le stupidaggini che si leggevano oggi sui quotidiani... un abbraccio


NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO!!

Anonimo ha detto...

Sei proprio un poveretto...

GIAN ha detto...

e già,politica e calcio,sono gli argomenti che ci rendono ricoli in tutto il mondo,esportiamo cervelli e importiamo piedi,il rapporto non torna,ciao a tutti.

Anonimo ha detto...

Il punto non è fare le pulci alla ricostruzione storica dell'autore...
Il punto è non limitarsi a guardare come beoti ciò che accade, bevendosi quanto propinato dai vari giornalisti (tipo portiere aggredito perchè aveva preso gol, oppure gesto del tre x 3-0 a tavolino, etc.), ma provare a capire (attenzione, non "giustificare") perchè succedono certe cose, perchè e come cercare di evitarle, perchè certe disparità di comportamenti e trattamenti, provare ad analizzare anche il punto di vista di altri, per quanto lontano dal nostro.
Sono d'accordo su molto di quanto scritto dall'autore, non su tutto.

Anonimo ha detto...

ma non si vergognano?hanno messo a repentaglio l'incolumità della gente?sono matti?Ma che cazzo dite scendete dalle piante,questi non son cresciuti a grande fratello e merendine..questa è gente che 10 anni fa faceva la guerra civile e raccoglieva i morti per le strade a pezzetti cosa volete che gliene freghi del vostro senso civico e del votro ordine?Questi ci schiacciano se solo ne hanno voglia,complimenti agli amici in divisa..fantastica prova di coraggio,magari sono gli stessi che domenica prossima mi intimeranno di gettare il tappo della bottiglia ahahah pagliacci!

Anonimo ha detto...

..semplicemente portar la politica allo stadio è stupido, sostenere una frangia estremista è machiavellico, aspettarsi che l'ONU o i potenti della terra operino con giustizia è altamente improbabile... rispetto l'opinione di tutti ma è grazie a questo mare di seghe mentali e interessi schifosi che il calcio mi è scaduto così tanto...e comunque io come italiano contro quel coglione serbo lì non penso di aver perso 1-0...e se come probabile quelle minoranze saranno la causa per non far entrar la Serbia in Europa (come altamente probabile) penso proprio che al suo paese a Ivan il Temibile quel ditino glielo infileranno proprio là dietro...

Anonimo ha detto...

kondivido in pieno il pezzo...in italia non funziona un kazzo..ce ne vorrebbe di gente ke alza la voce anke da noi..biorossoblu cs..

Anonimo ha detto...

tutto giusto, ma parlare dopo è sempre facile.

Anonimo ha detto...

come al solito le forze del disordine si sono fatte riconoscere.... forti con i deboli e zerbini coi potenti..... e fanculo a tutti quelli che sostengono il contrario!!! fanculo a tutti!!

Anonimo ha detto...

" ...un personaggio poco raccomandabile ...che ha preso per il culo un intero stadio..."

VEDERE DERBY CAPITOLINO DEL 21/03/2004

...e vi risparmio tutti i riferimenti storici relativi all'Impero Romano!!!

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'articolo!!! hai detto tutta la verità nient'altro che la verità ....

Fox ha detto...

Gran bel articolo! Pienamente d'accordo! -Cesena- T.S.R.

Anonimo ha detto...

Volete dar sfogo alle vostre repressioni settimanali?

Lasciate perdere gli stadi e gli appellativi francesi (ndr. ULTRAS) da quattro soldi!

Volete emozioni vere?
Basta poco!!!

Realizzate il vostro FIGHT CLUB!
Dai! Fatelo subito!!!

Potrete urlare e massacrarvi di botte! Il tutto gratuitamente e senza importunare i comuni mortali tifosi domenicali!

E' assicurato!
Ne guadagna lo sport in generale ma soprattutto il vostro lunedì avrà un volto diverso!!!

Parola di Pitt & Norton

Anonimo ha detto...

Scusate ma intervengo solo per mettere un paio di puntini sulle I di quelle che secondo me sono inesattezze di chi parla dei serbi come animali che hanno causato l'invasione del loro paese con le loro malefatte. Innanzitutto la Serbia è stata attaccata per 2 motivi: innanzitutto perchè era l'unica e ultima nazione balcanica ad opporsi allo sfaldamento della Jugoslavia, quando Croazia e Slovenia già si erano rese indipendenti( tutto questo processo era sostenuto dagli americani), in secondo luogo l'intervento della NATO è iniziato per paura di non riuscire ad ottenere il controllo del Kosovo, che ha importanti giacimenti nel suo sottosuolo ed è la porta d'entrata della droga (soprattutto afghana, guarda un po') in Europa. Delle stragi alla nato non gliene fotte niente, se no sarebbero dovuti intervenire in Croazia quando i croati messacravano i serbi della Krajina, oppure in Kosovo dove ancora oggi ( si oggi ) gl albanesi stanno operando una vera e propria pulizia etnica dei serbi (cercate anche su youtube se volete), per di più sotto gli occhi dei soldati alleati che se ne sbattono beatamente il cazzo. Inoltre se proprio dobbiamo dirla tutta molte delle pulizie etnche sbandierate dagli USA per giustificare il loro intervento sono cavolate, sapete che la tanto famosa Sebrenica è stata catalogata dall'Aja come semplice uccisione di massa che (purtroppo e senza giustificazioni ovviamente)in una guerra può accadere e non come genocidio etnico, come ci propinano. Questo solo per fare alcune puntualizzioni. Comunque sono anch'io d'accordo che ciò che è successo l'altra sera sia più legato ad avvenimenti politici attuali, questi non vogliono che la serbia entri nella UE, innanzitutto perchè dovrebbero riconoscere il Kosovo indipendente( altro bel giochino USA). Saluti
N1913

Anonimo ha detto...

fatevi inchiappettare va...quel fascistello s'è nascosto nel vano motore del pullman...sfigato....

Anonimo ha detto...

sn u Serbo da anni in Italia e posso dire che posto di iVAN e altri huligans come lui è in carcere per almeno 10-15 anni ma come commentare questo video:

http://www.youtube.com/watch?v=pV1T4zI7nM8&feature=player_embedded

parola a voi!

Anonimo ha detto...

Complimenti per l' articolo, analisi chiarissima, e chi è stato nelle curve e nelle trasferte italiane queste cose le capisce. Auguro al padova un rapido ritorno ai livelli che meritate.
Un tifoso viola