ROMA - Il Consiglio dei ministri ha approvato il pacchetto sicurezza, composto da un decreto legge e da un disegno di legge, con misure per la lotta alla criminalità organizzata, per la sicurezza urbana, per quella nelle manifestazioni sportive e per il rafforzamento dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia. Il governo ha «espresso un plauso al ministro Maroni» per il suo impegno sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata. Lo ha detto Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a palazzo Chigi per illustrare le nuove misure.
Foglio di via per le prostitute in strada. Ampio il capitolo della sicurezza urbana messo a punto, con un giro di vite contro la prostituzione in strada e l’accattonaggio. Sarà applicata la misura del foglio di via per chi esercita la prostituzione su strada violando le ordinanze dei sindaci in materia. Il prefetto disporrà del concorso delle forze di polizia per assicurare l’attuazione delle ordinanze in materia di sicurezza urbana. In questo modo, ha spiegato Maroni, «si rafforza il ruolo dei sindaci: le ordinanze comunali, infatti, si sono spesso rivelate poco efficaci perchè non c’era collegamento con le forze di polizia che dovevano attuarle. Si aumenterà così il livello di sicurezza nelle città».
Rafforzata l'Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia. Trova posto nel decreto il rafforzamento dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata, definita da Maroni la «punta di diamante» nel contrasto alle mafie. Roberto Maroni illustra i contenuti del pacchetto: i beni sequestrati, ha detto il ministro dell’Interno, «sono circa 35 mila per un valore di 18 miliardi di euro. Pensiamo che l’Agenzia possa procedere all’autofinanziamento consentendo di mettere a reddito una parte di questi beni». Inoltre, ha proseguito, «aumentiamo le risorse umane e finanziarie per consentire l’apertura di nuove sedi regionali». Maroni ha citato in particolare le città di Palermo, Napoli, Milano e Bari.
Foglio di via per le prostitute in strada. Ampio il capitolo della sicurezza urbana messo a punto, con un giro di vite contro la prostituzione in strada e l’accattonaggio. Sarà applicata la misura del foglio di via per chi esercita la prostituzione su strada violando le ordinanze dei sindaci in materia. Il prefetto disporrà del concorso delle forze di polizia per assicurare l’attuazione delle ordinanze in materia di sicurezza urbana. In questo modo, ha spiegato Maroni, «si rafforza il ruolo dei sindaci: le ordinanze comunali, infatti, si sono spesso rivelate poco efficaci perchè non c’era collegamento con le forze di polizia che dovevano attuarle. Si aumenterà così il livello di sicurezza nelle città».
Rafforzata l'Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia. Trova posto nel decreto il rafforzamento dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata, definita da Maroni la «punta di diamante» nel contrasto alle mafie. Roberto Maroni illustra i contenuti del pacchetto: i beni sequestrati, ha detto il ministro dell’Interno, «sono circa 35 mila per un valore di 18 miliardi di euro. Pensiamo che l’Agenzia possa procedere all’autofinanziamento consentendo di mettere a reddito una parte di questi beni». Inoltre, ha proseguito, «aumentiamo le risorse umane e finanziarie per consentire l’apertura di nuove sedi regionali». Maroni ha citato in particolare le città di Palermo, Napoli, Milano e Bari.
Violenza negli stadi, torna l'arresto in flagranza differita. Sempre nel decreto ci saranno inoltre misure contro la violenza negli stadi, come il ripristino dell’arresto in flagranza differita, cioè a distanza di 48 ore dal fatto, per gli ultras responsabili di incidenti. La misura, introdotta dall’ex ministro Pisanu e scaduta lo scorso 30 giugno, consente in sostanza di arrestare i responsabili delle violenze una volta individuati dai filmati delle telecamere presenti negli stadi. Sullo stesso tema, in arrivo maggiori garanzie per gli steward, che potranno essere qualificati, all’interno dello stadio, come pubblici ufficiali, con le tutele previste per questi ultimi quando si occupano di ordine pubblico.
Immigrazione, espulsione anche per i comunitari non in regola. I cittadini dell’Unione europea che soggiornano nel nostro paese oltre i 90 giorni senza avere i requisiti previsti dalla normativa europea, potranno essere espulsi per motivi di ordine pubblico esattamente come avviene nei confronti degli extracomunitari. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni, sottolineando che il provvedimento si trova nel disegno di legge che, assieme ad un decreto legge, compone il nuovo pacchetto sicurezza. «C’è una norma europea - ha spiegato il ministro - la 38 del 2004, che prevede che se un cittadino dell’Unione europea vuole risiedere stabilmente in un paese oltre i 90 giorni deve rispondere a determinati requisiti e cioè avere un lavoro, un reddito e un’idonea abitazione. La violazione non è oggi sanzionata e dunque noi introduciamo una sanzione che è l’invito ad allontanarsi» per il cittadino comunitario. Se questo invito non viene rispettato, ha aggiunto Maroni, «è prevista l’espulsione del cittadino comunitario per motivi di ordine pubblico». La norma è stata inserita nel disegno di legge e non nel dl perchè il governo ha voluto «notificare la proposta alla Comunità Europea per sapere se la commissione è d’accordo o meno». «Al di là delle polemiche che hanno accompagnato le politiche del governo in termini di immigrazione - ha concluso il ministro - l’Italia non ha avuto alcuna censura sulle politiche messe in atto».
Liberalizzazione della connessione Internet. Nel pacchetto anche la liberalizzazione della connessione Internet. Vengono superate così le restrizioni imposte dai decreti Pisanu, che era state inserite in seguito agli allarmi terrorismo del 2005 e che scadranno il prossimo 31 dicembre. Prevista infine la sospensione temporanea della tracciabilità finanziaria negli appalti pubblici, valida per i contrati firmati prima dell’entrata in vigore del piano antimafia dello scorso agosto.
Veronesi presidente del Consiglio direttivo dell'Agenzia per la sicurezza Nucleare. Il Cdm ha deliberato oggi la nomina dei componenti del consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza Nucleare. Alla presidenza è stato nominato il professor Umberto Veronesi. Gli altri componenti - informa un comunicato - sono maurizio cumo e marco enrico ricotti, indicati dal ministro dello sviluppo economico, paolo romani, e michele corradino, stefano dambruoso, indicati dal ministro dell’ambiente, stefania prestigiacomo. le nomine sono state trasmesse alle camere per i pareri di legge. «con questo provvedimento - commentano i ministri prestigiacomo e romani - prende il via la fase operativa dell’istituzione dell’agenzia per la sicurezza nucleare, organismo che rappresenta uno snodo fondamentale nell’ambito del complesso iter che porterà l’italia ad integrare con il nucleare la sua strategia energetica nazionale».
Immigrazione, espulsione anche per i comunitari non in regola. I cittadini dell’Unione europea che soggiornano nel nostro paese oltre i 90 giorni senza avere i requisiti previsti dalla normativa europea, potranno essere espulsi per motivi di ordine pubblico esattamente come avviene nei confronti degli extracomunitari. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni, sottolineando che il provvedimento si trova nel disegno di legge che, assieme ad un decreto legge, compone il nuovo pacchetto sicurezza. «C’è una norma europea - ha spiegato il ministro - la 38 del 2004, che prevede che se un cittadino dell’Unione europea vuole risiedere stabilmente in un paese oltre i 90 giorni deve rispondere a determinati requisiti e cioè avere un lavoro, un reddito e un’idonea abitazione. La violazione non è oggi sanzionata e dunque noi introduciamo una sanzione che è l’invito ad allontanarsi» per il cittadino comunitario. Se questo invito non viene rispettato, ha aggiunto Maroni, «è prevista l’espulsione del cittadino comunitario per motivi di ordine pubblico». La norma è stata inserita nel disegno di legge e non nel dl perchè il governo ha voluto «notificare la proposta alla Comunità Europea per sapere se la commissione è d’accordo o meno». «Al di là delle polemiche che hanno accompagnato le politiche del governo in termini di immigrazione - ha concluso il ministro - l’Italia non ha avuto alcuna censura sulle politiche messe in atto».
Liberalizzazione della connessione Internet. Nel pacchetto anche la liberalizzazione della connessione Internet. Vengono superate così le restrizioni imposte dai decreti Pisanu, che era state inserite in seguito agli allarmi terrorismo del 2005 e che scadranno il prossimo 31 dicembre. Prevista infine la sospensione temporanea della tracciabilità finanziaria negli appalti pubblici, valida per i contrati firmati prima dell’entrata in vigore del piano antimafia dello scorso agosto.
Veronesi presidente del Consiglio direttivo dell'Agenzia per la sicurezza Nucleare. Il Cdm ha deliberato oggi la nomina dei componenti del consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza Nucleare. Alla presidenza è stato nominato il professor Umberto Veronesi. Gli altri componenti - informa un comunicato - sono maurizio cumo e marco enrico ricotti, indicati dal ministro dello sviluppo economico, paolo romani, e michele corradino, stefano dambruoso, indicati dal ministro dell’ambiente, stefania prestigiacomo. le nomine sono state trasmesse alle camere per i pareri di legge. «con questo provvedimento - commentano i ministri prestigiacomo e romani - prende il via la fase operativa dell’istituzione dell’agenzia per la sicurezza nucleare, organismo che rappresenta uno snodo fondamentale nell’ambito del complesso iter che porterà l’italia ad integrare con il nucleare la sua strategia energetica nazionale».
Il governo morente ha varato un nuovo pacchetto sicurezza. Non si tratta di leggi vere e proprie (lo dico a favore di chi continua a pensare che sia legge anche la Tessera del Tifoso), quelle che leggete di fatto sono proposte di legge... Siccome questo governo non ha vita lunga, fra poco ci sarà un altro governo che farà le stesse identiche cose... Lo dico in modo che chi pensa che "Via Berlusconi e si risolvono i problemi" capisca che non cambierà assolutamente un cazzo, almeno con questa classe politica!
Le prostitute in strada otterranno il foglio di via, a meno che non si facciano chiamare Ruby Rubacuori, poi una volta fuori dalla questura stracceranno il foglio di via (come fanno già i vari spacciatori e clandestini vari), cambieranno città e nome e ricominceranno ad esercitare la professione. Non si parla nemmeno di riaprire le case chiuse, almeno fino a quando qualche esponente governativo (e probabilmente anche qualche "boss" del Vaticano) continuerà a prendere la sua bella mazzetta dai clan che gestiscono il racket della prostituzione. I mafiosi vedranno confiscati i loro beni che finiranno all'asta e verranno acquistati da qualcuno collegato con le loro famiglie o con i loro clan, alla fine bisogna pur far girare l'economia, possibilmente tenendo i soldi all'interno dello stesso "stretto giro" stato-mafia-stato. Negli stadi si rafforza lo stato di polizia, con lo scopo mai dichiarato di svuotarli sempre di più e di costringere i cittadini ad abbonarsi a Sky e Mediaset Premium. Gli stranieri cittadini di stati membri della Comunità Europea potranno essere espulsi, ma non disperino: se sono belle ragazze e riescono ad addescare il buon Silvio saranno trattate bene e protette. Lui aiuta i bisognosi! Liberalizzano il Wi-Fi, fingendo di adeguarsi ai cosidetti "paesi civili" (quella categoria di cui l'itaGlia non farà mai parte..) ma riproporranno la legge-bavaglio per siti e blog. Ed all'interno della stessa nominativa sospendono la tracciabilità finanziaria negli appalti pubblici, in modo da poter continuare a fare indisturbati i propri interessi (ah, i beni confiscati alla mafia!). Infine per la serie "ci fanno mangiare la merda e ci insegnano a dire che è buona", via libera al nucleare... Tranquilli, queste norme non verranno approvate da questo governo di centro-destra, che si è limitato a proporle; ma sicuramente troveranno appoggio nel prossimo governo, a maggior ragione se sarà un governo di centro-sinistra!
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