venerdì 12 novembre 2010

GABRIELE SANDRI: MARCIA INDIETRO DA SOCIETA' AUTOSTRADE

Fonte: La Nazione

Arezzo, 10 novembre 2010 - Una targa di marmo con su scritto "In ricordo di Gabriele Sandri cittadino italiano" alla fine verrà affissa nell’area di servizio di Badia al Pino est, dove il giovane tifoso fu ucciso da un colpo di pistola del poliziotto Luigi Spaccarotella esattamente tre anni fa, l’11 novembre 2007.  
Società autostrade ha così fatto marcia indietro, dopo che tutto il mondo politico romano si è adoperato in tal senso: appelli sono giunti dal presidente della regione Polverini e dal sindaco Alemanno, affinchè venisse commemorato il giovane tifoso laziale.
I tempi tecnici tuttavia non permetteranno l'affissione della targa in tempo per l'anniversario della morte. Società Autostrade infatti chiede che si pronuncino in materia la prefettura di Arezzo, competente per l’ordine pubblico, e il Comune di Civitella nel cui territorio si trova l’area di servizio. Il pericolo paventato dal gestore dell’A1, quello che finora aveva fatto dire di no alla targa, è che essa diventi un luogo di raduno per gli ultras e che ciò in futuro si possa tradurre in una turbativa dell’ordine pubblico.
Motivazione alla quale replica Giorgio Sandri: ''Quella di Autostrade è una motivazione fuori luogo. Vorrei ricordare che mio figlio è stato ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente. Ma forse i dirigenti di Autostrade erano anche loro in imbarazzo''.
Intanto a Badia al Pino già ieri è cominciato il pellegrinaggio dei tifosi laziali diretti a Cesena, che probabilmente proseguirà stamani, sempre controllato dalla polizia.
Per il 1 dicembre, invece, è fissato l’inizio del processo d’appello contro Spaccarotella, in primo grado condannato solo per omicidio colposo. Una sentenza che scatenò in aula l’ira degli ultras.

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