La SSD Jesina Calcio annuncia ricorso al Tar per la richiesta dei danni derivati dal mancato introito dell'incasso della partita di domenica scorsa con la Sambenedettese. La società leoncella giudica esagerata, immotivata ed iniqua la decisione di vietare l'accesso allo stadio ai non residenti nel Comune di Jesi. Sono tanti i tifosi che abitano nel comprensorio e che seguono costantemente la Jesina: nei loro confronti è stato commesso un abuso ingiustificabile e intollerabile. Il ricorso al Tar è anche il segnale chiaro che la Jesina Calcio non ha più intenzione di sottostare a provvedimenti ingiusti che già in passato hanno colpito in maniera indiscriminata i tifosi leoncelli. A questo proposito la Jesina Calcio conferma la sua adesione all'incontro tra le principali società calcistiche marchigiane di Serie D ed Eccellenza organizzato la settimana prossima dalla Civitanovese Calcio, per discutere e cercare soluzioni condivise da presentare al Ministero degli Interni. L'auspicio della società è che unendo le forze in campo si possa trovare una soluzione che garantisca la sicurezza negli stadi senza penalizzare i veri tifosi e gli appassionati di calcio.
Lo dico anche alle società di Calcio, in primis il Calcio Padova (che è quella per cui faccio il tifo): se non cominciate anche voi a ribellarvi contro questi assurdi divieti ed a appoggiare seriamente le proteste dei vostri tifosi, fra qualche anno vi troverete gli stadi vuoti ed il calcio italiano sarà bello che finito... o pensate di andare avanti con le TV? Perchè se pensate questo vi sbagliate...
Prendete esempio dalla Jesina, cominciate a rompere le scatole anche voi ed a battere i pugni sul tavolo. Ne va anche della vostra sopravvivenza.
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