Questa mattina a Ponte San Nicolò la situazione era decisamente migliorata. Finalmente dopo tre giorni è tornato fuori il sole, il livello dell'acqua rimane alto ma piano piano si sta ricominciando. E' il momento che si contano i danni. Questa mattina tutte le strade erano aperte: sia il centro di Roncajette (chiuso fino a ieri sera), sia l'ultimo tratto della frazione di Rio prima di entrare nella Zona Artigianale (chiuso ieri pomeriggio, ma aperto poi ieri sera). L'acqua si era piano piano ritirata e la gente stava riprendendo possesso della propria vita. Rimane chiuso ancora il ponticello che collega con Polverara ed il tratto di strada che da Roncajette porta verso Casalserugo (dove pare ci siano non pochi problemi). Verso l'ora di pranzo la protezione civile stava ancora aspirando acqua con le pompe dai campi e dalle case vicini all'argine di Roncajette mentre a Rio la situazione era decisamente migliorata. A Roncaglia ieri sera c'era stata paura che l'argine potesse rompere, oggi a pranzo la situazione era ancora sotto controllo, l'acqua però non era calata particolarmente e c'è ancora una certa apprensione soprattutto per chi abita vicino alle chiuse, al confine col quartiere padovano di Voltabarozzo. Così come verso il Ponte dei Quattro Martiri ed il Bassanello, dove la situazione mi è sembrata stazionaria. Certo, siamo ancora tutti in bilico, un'altro giorno di pioggia e finisce sott'acqua pure la Piovese...
Spazio alle immagini:
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La situazione a Roncajette, stanotte... |
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Roncajette, stamattina |
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Il centro di Roncajette, riaperto al traffico |
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La situazione dei fossi |
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Visione dall'argine del fiume e dei campi circostanti |
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la strada verso Casalserugo e Polverara, ancora chiusa |
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Il campo sportivo di Roncajette, allagato |
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Roncaglia, le chiuse al confine con Voltabarozzo |
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Lo Scaricatore, in direzione Roncaglia |
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Le chiuse, con la solita consueta incuria, dalla parte verso Voltabarozzo |
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Le case a rischio, fra Roncaglia e Voltabarozzo |
Questa la situazione nel mio Comune. Per quel poco che so, a Vighizzolo (vicino Este) ieri ci sono stati momenti di tensione in quanto il Prefetto era deciso a non concedere il permesso di far rompere gli argini sui campi in vista dell'onda piena del Canale Frassine (prevista verso le 3,30 di ieri notte). Per alcune ore c'è stata addirittura la Celere schierata nelle strade sia per evitare rappresaglie contro il Comune sia per evitare che la gente in barba alle ordinanze prefettizie facesse da se il lavoro. Dopo un lungo tira e molla gli abitanti hanno vinto, e verso le 23,30 è arrivata l'ordinanza che autorizzava la rottura dell'argine per l'alba di oggi.
Situazione critica a Casalserugo dove verso la mezzanotte di ieri l'acqua è arrivata quasi in centro al paese. Un ragazzo della Fattori, che abita a San Giacomo d'Albignasego, ha il primo piano della palazzina dove abita invaso dall'acqua. Casa sua è in salvo, visto che abita al secondo piano, ma oggi come oggi ha la corrente che va a sprazzi ed è senza luce e gas. Dicono che ci vorrà qualche giorno per sistemare la situazione. Questo quel poco che so, per testimonianza diretta. Ci sarebbero anche le notizie che arrivano dai giornali, ma forse sarebbe più utile che qualche anima pia mi dicesse la situazione nel suo paese, le voci "non ufficiali" che molto spesso rendono l'idea molto meglio. Ad ogni modo, qui c'è un interessante articolo sulla situazione che si è venuta a creare. Per chi volesse capire da dove può nascere tutto questo disastro. Se poi volete sapere cosa ci aspetta, la situazione sarà stazionaria fino a sabato, poi ci aspettano altri tre-quattro giorni di pioggia e nubifragi. Non lo dico io, lo dicono loro. Sperando che chi di dovere abbia previsto la situazione, e che non facciamo la fine di Vicenza...
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