Questo è il parere di uno che ha sottoscritto la Tessera "Cuore Rossonero" e se n'è pentito...
mi chiamo Valerio Mori, sono di La Spezia e vi scrivo perchè sono alle prese con un vero e proprio calvario relativo alla TESSERA DEL TIFOSO "CUORE ROSSONERO" per seguire le partite del Milan. Senza presunzione, ed anche a detta degli impiegati di banca con cui ho avuto a che fare (Vice- Direttrice compresa), il mio è un vero e proprio caso umano, un travaglio unico nel suo genere che finora sembra non aver fine. Vi racconto di seguito quanto successo con l'intento di 1) cercare di ottenere la risoluzione positiva di questa odissea 2) ottenere in qualche modo un risarcimento 3) rendere noto che la Tessera del tifoso (indipendentemente dal fatto che si reputi giusta o meno) causa situazioni assurde non solo all'interno ed esterno degli stadi ma anche a livello burocratico.
Tutto incomincia il 06/09/10
quando mi sono recato CON DUE AMICI presso la filiale Intesa-San Paolo di Viale Italia 188 La Spezia per sottoscrivere la TESSERA "CUORE ROSSONERO" e IMMEDIATAMENDE DOPO il MINI ABBONAMENTO valido per le 3 partite casalinghe del Milan della fase a gironi della Champions League 2010/11. (TENENDO PRESENTE CHE SOTTOSCRIVENDO TESSERA E MINI ABBONAMENTO INSIEME NON AVREI DOVUTO PAGARE IL COSTO DI EURO 10 DELLA TESSERA).
L'impiegata di banca ha eseguito la raccolta di tutti i miei Dati Personali per la sottoscrizione del contratto realtivo alla Tessera Del Tifoso (in quanto la stessa fa anche da carta prepagata) e una volta stampati i relativi moduli compilati con i dati stessi si è accorta che il sistema della banca non aveva generato un CODICE IDENTIFICATIVO (di 12 cifre) FONDAMENTALE PER LA PRODUZIONE FISICA E PER IL FUNZIONAMENTO/UTILIZZO DELLA TESSERA STESSA. Qui devo fare una precisazione, ovvero che il problema è nato per colpa di un elettricista che stava lavorando quel giorno all'interno della banca e che ha pensato bene di staccare la corrente senza avvertire nessuno, interrompendo così la comunicazione telefonica e dati (internet) con il software addetto alla produzione telematica delle tessere.
L'impiegata quel pomeriggio tentò di effettuare più volte l'annullamento della procedura in quanto la mia tessera risultava a tutti gli effetti, seppur mancante di identificativo, in fase di produzione (GIA' QUESTA SITUAZIONE DI PER SE' E' MOLTO RARA), tentativi che sono però risultati vani. Mi fu detto allora di dover pazientare perchè l'impegata si sarebbe adoperata nei giorni successivi all'annullamento della procedura per poi poter nuovamente effettuare tutta la procedura.
ANCHE QUI FACCIO UNA PRECISAZIONE, OVVERO CHE CON QUESTO PROBLEMA NON HO POTUTO SOTTOSCRIVERE IL MINI ABBONAMENTO PERDENDO L'OPPORTUNITA' DI VEDERE 3 PARTITE PAGANDONE DUE ED OLTRETTUTTO VEDENDOLE SEDUTO ACCANTO AI MIEI DUE AMICI CHE REGOLARMENTE SONO RIUSCITI A SOTTOSCRIVERE TUTTO QUANTO SENZA INTOPPI DI ALCUN TIPO.
Nei giorni successivi o meglio nelle due settimane successive mi sono tenuto in contatto con l'impegata sopracitata per conoscere gli sviluppi della situazione, situazione che non si è mai risolta in quanto la signorina pur mettendosi in contatto con l'Help Desk (un servizio apposito per problematiche di varia natura) non riuscì a fare un bel nulla e i giorni passarono, io non potei più sottoscrivere il mini abbonamento per scadenza del relativo termine e unica consolazione fu che riuscii a prendere un biglietto per MILAN-AUXERRE IN QUANTO PER QUELLA PRIMA PARTITA NON ERA NECESSARIA LA TESSERA DEL TIFOSO
(mistero!)
E INTANTO SIAMO ARRIVATI AL 04/10/10 (GIA' PASSATO UN MESE) Nei giorni successivi, ormai stanco di aspettare che la banca facesse qualcosa telefonai ad un centralino proprio del MILAN per rendere noto il mio problema e in qualche modo riuscii a smuovere qualcosa in quanto questo centralino del Milan contattò la banca e riuscirono quanto meno ad annullare la produzione della mia tessera difettosa.
Convinto che finalmente tutto si fosse risolto mi recai in banca, nel periodo utile anche per prendere i biglietti per vedere MILAN - REAL MADRID pur riuscendo a effettuare la normale procedura per ottenere la tessera non mi fu possibile trovare un tagliando per quel match in quanto tutto esaurito.
L'impegata di banca (sempre la solita) con cui sottoscrissi il nuovo contratto della nuova tessera mi disse che era tutto a posto e che la carta era in fase di produzione (IN QUESTO CASO PERO' PER AVERE FISICAMENTE LA TESSERA AVREI DOVUTO ASPETTARNE LA PRODUZIONE E IL RELATIVO PIN CHE MI SAREBBE DOVUTO PERVENIRE A CASA VIA POSTA; LA RICEZIONE DEL PIN SAREBBE STATO L'AVVISO INPLICITO CHE LA TESSERA ERA DISPONIBILE PER IL RITIRO PRESSO LA FILIALE)
15/11/10 (GIA' PASSATI DUE MESI)
Non essendo arrivato nulla per posta ed essendo disponibili i biglietti per la terza partita del girone MILAN-AJAX mi sono recato in banca per prendere due piccioni con una fava ovvero comprare un biglietto e chiedere notizie della mia tessera. L'impiegata (un altra, questa volta) mi ha detto che non era arrivata ma di non preoccuparmi perchè ci sono casi di ritardo nella consegna delle tessere allora ho chiesto appunto di poter acquistare un tagliando. (A riguardo specifico che la copia del contratto rilasciatami è un sostitutivo cartaceo della tessera) utilizzando appunto i dati contenuti nei moduli l'impiegata ha compilato sul computer i campi richiesti, selezionato il posto da me rischiesto e nel momento di concludere l'acquisto/prenotazione ha constatato l'ennesimo problema di tutta questa vicenda:
AL POSTO DELLE MIE GENERALITA' SUL BIGLIETTO APPAIONO QUELLE DI UN CERTO ABATE ANDREA RESIDENTE A SAVONA CON TANTO DI SUA DATA DI NASCITA E SUO CODICE FISCALE. LA SITUAZIONE ATTUALE E' QUESTA A BEN OLTRE 69 GIORNI DI DISTANZA DAL MIO PRIMO TENTATIVO DI FARE LA TESSERA E VEDERE LE PARTITE DEL MILAN: IN PRATICA QUESTO ANDREA ABATE RISULTA AVERE GIA' UNA SUA TESSERA DEL TIFOSO (PRESUMIBILMENTE ATTIVATA A FEBBRAIO) E ATTIVA MA OLTRE A QUESTA (SPECIFICANDO CHE E' IMPOSSIBILE AVERE DUE TESSERE DEL TIFOSO DELLA STESSA SQUADRA E ANCHE PRENOTARE PIU' POSTI FACENTI RIFERIMENTO AD UN SOLO NOMINATIVO) LUI RISULTA TITOLARE ANCHE DELLA TESSERA A CUI CORRISPONDE IL CODICE INDENTIFICATIVO CHE E' STAMPATO SUL MIO CONTRATTO, ANCHE QUESTA ATTIVA E IN FUNZIONE E CHE DI CONSEGUENZA NON PUO' ESSERE ANNULLATA. IO INVECE RISULTO AVER RICHIESTO UNA PRIMA TESSERA ESTINTA PER I MOTIVI SOPRACITATI ED UN ALTRA IN FASE DI PRODUZIONE CHE PERO' ESSENDO GIA' STATA PRODOTTA NON VERRA' MAI AD ESISTERE!!!
Mi sono sentito anche prendere in giro da quelli della banca con frasi "un caso umano" o "le daremo il premio di cliente più paziente dell'anno", così oltre ad essere disperato perchè sembra non finire più sta tragedia, oltretutto sono anche incacchiato nero per i loro comportamenti. Hanno detto che si adopereranno per risolvere la situazione ma intanto come già ipotizzato l'8 dicembre non entrerò a San Siro anche perchè quello che hanno fatto è mandare una mail, con descrizione moooolto sommaria del problema, ad altri dipendenti della banca Intesa-San Paolo. Non ne posso più e vi chiedo gentilmente aiuto oltre a denunciare pubblicamente questo tipo di problematiche!
Ho scritto anche direttamente alla società A.C. Milan senza ricevere risposta alcuna..... mi resterebbe da scrivere al ministero degli interni ma mi viene da ridere solo a pensarci... anzi da piangere...
Grazie anticipatamente della vostra pazienza
Tutto incomincia il 06/09/10
quando mi sono recato CON DUE AMICI presso la filiale Intesa-San Paolo di Viale Italia 188 La Spezia per sottoscrivere la TESSERA "CUORE ROSSONERO" e IMMEDIATAMENDE DOPO il MINI ABBONAMENTO valido per le 3 partite casalinghe del Milan della fase a gironi della Champions League 2010/11. (TENENDO PRESENTE CHE SOTTOSCRIVENDO TESSERA E MINI ABBONAMENTO INSIEME NON AVREI DOVUTO PAGARE IL COSTO DI EURO 10 DELLA TESSERA).
L'impiegata di banca ha eseguito la raccolta di tutti i miei Dati Personali per la sottoscrizione del contratto realtivo alla Tessera Del Tifoso (in quanto la stessa fa anche da carta prepagata) e una volta stampati i relativi moduli compilati con i dati stessi si è accorta che il sistema della banca non aveva generato un CODICE IDENTIFICATIVO (di 12 cifre) FONDAMENTALE PER LA PRODUZIONE FISICA E PER IL FUNZIONAMENTO/UTILIZZO DELLA TESSERA STESSA. Qui devo fare una precisazione, ovvero che il problema è nato per colpa di un elettricista che stava lavorando quel giorno all'interno della banca e che ha pensato bene di staccare la corrente senza avvertire nessuno, interrompendo così la comunicazione telefonica e dati (internet) con il software addetto alla produzione telematica delle tessere.
L'impiegata quel pomeriggio tentò di effettuare più volte l'annullamento della procedura in quanto la mia tessera risultava a tutti gli effetti, seppur mancante di identificativo, in fase di produzione (GIA' QUESTA SITUAZIONE DI PER SE' E' MOLTO RARA), tentativi che sono però risultati vani. Mi fu detto allora di dover pazientare perchè l'impegata si sarebbe adoperata nei giorni successivi all'annullamento della procedura per poi poter nuovamente effettuare tutta la procedura.
ANCHE QUI FACCIO UNA PRECISAZIONE, OVVERO CHE CON QUESTO PROBLEMA NON HO POTUTO SOTTOSCRIVERE IL MINI ABBONAMENTO PERDENDO L'OPPORTUNITA' DI VEDERE 3 PARTITE PAGANDONE DUE ED OLTRETTUTTO VEDENDOLE SEDUTO ACCANTO AI MIEI DUE AMICI CHE REGOLARMENTE SONO RIUSCITI A SOTTOSCRIVERE TUTTO QUANTO SENZA INTOPPI DI ALCUN TIPO.
Nei giorni successivi o meglio nelle due settimane successive mi sono tenuto in contatto con l'impegata sopracitata per conoscere gli sviluppi della situazione, situazione che non si è mai risolta in quanto la signorina pur mettendosi in contatto con l'Help Desk (un servizio apposito per problematiche di varia natura) non riuscì a fare un bel nulla e i giorni passarono, io non potei più sottoscrivere il mini abbonamento per scadenza del relativo termine e unica consolazione fu che riuscii a prendere un biglietto per MILAN-AUXERRE IN QUANTO PER QUELLA PRIMA PARTITA NON ERA NECESSARIA LA TESSERA DEL TIFOSO
(mistero!)
E INTANTO SIAMO ARRIVATI AL 04/10/10 (GIA' PASSATO UN MESE) Nei giorni successivi, ormai stanco di aspettare che la banca facesse qualcosa telefonai ad un centralino proprio del MILAN per rendere noto il mio problema e in qualche modo riuscii a smuovere qualcosa in quanto questo centralino del Milan contattò la banca e riuscirono quanto meno ad annullare la produzione della mia tessera difettosa.
Convinto che finalmente tutto si fosse risolto mi recai in banca, nel periodo utile anche per prendere i biglietti per vedere MILAN - REAL MADRID pur riuscendo a effettuare la normale procedura per ottenere la tessera non mi fu possibile trovare un tagliando per quel match in quanto tutto esaurito.
L'impegata di banca (sempre la solita) con cui sottoscrissi il nuovo contratto della nuova tessera mi disse che era tutto a posto e che la carta era in fase di produzione (IN QUESTO CASO PERO' PER AVERE FISICAMENTE LA TESSERA AVREI DOVUTO ASPETTARNE LA PRODUZIONE E IL RELATIVO PIN CHE MI SAREBBE DOVUTO PERVENIRE A CASA VIA POSTA; LA RICEZIONE DEL PIN SAREBBE STATO L'AVVISO INPLICITO CHE LA TESSERA ERA DISPONIBILE PER IL RITIRO PRESSO LA FILIALE)
15/11/10 (GIA' PASSATI DUE MESI)
Non essendo arrivato nulla per posta ed essendo disponibili i biglietti per la terza partita del girone MILAN-AJAX mi sono recato in banca per prendere due piccioni con una fava ovvero comprare un biglietto e chiedere notizie della mia tessera. L'impiegata (un altra, questa volta) mi ha detto che non era arrivata ma di non preoccuparmi perchè ci sono casi di ritardo nella consegna delle tessere allora ho chiesto appunto di poter acquistare un tagliando. (A riguardo specifico che la copia del contratto rilasciatami è un sostitutivo cartaceo della tessera) utilizzando appunto i dati contenuti nei moduli l'impiegata ha compilato sul computer i campi richiesti, selezionato il posto da me rischiesto e nel momento di concludere l'acquisto/prenotazione ha constatato l'ennesimo problema di tutta questa vicenda:
AL POSTO DELLE MIE GENERALITA' SUL BIGLIETTO APPAIONO QUELLE DI UN CERTO ABATE ANDREA RESIDENTE A SAVONA CON TANTO DI SUA DATA DI NASCITA E SUO CODICE FISCALE. LA SITUAZIONE ATTUALE E' QUESTA A BEN OLTRE 69 GIORNI DI DISTANZA DAL MIO PRIMO TENTATIVO DI FARE LA TESSERA E VEDERE LE PARTITE DEL MILAN: IN PRATICA QUESTO ANDREA ABATE RISULTA AVERE GIA' UNA SUA TESSERA DEL TIFOSO (PRESUMIBILMENTE ATTIVATA A FEBBRAIO) E ATTIVA MA OLTRE A QUESTA (SPECIFICANDO CHE E' IMPOSSIBILE AVERE DUE TESSERE DEL TIFOSO DELLA STESSA SQUADRA E ANCHE PRENOTARE PIU' POSTI FACENTI RIFERIMENTO AD UN SOLO NOMINATIVO) LUI RISULTA TITOLARE ANCHE DELLA TESSERA A CUI CORRISPONDE IL CODICE INDENTIFICATIVO CHE E' STAMPATO SUL MIO CONTRATTO, ANCHE QUESTA ATTIVA E IN FUNZIONE E CHE DI CONSEGUENZA NON PUO' ESSERE ANNULLATA. IO INVECE RISULTO AVER RICHIESTO UNA PRIMA TESSERA ESTINTA PER I MOTIVI SOPRACITATI ED UN ALTRA IN FASE DI PRODUZIONE CHE PERO' ESSENDO GIA' STATA PRODOTTA NON VERRA' MAI AD ESISTERE!!!
Mi sono sentito anche prendere in giro da quelli della banca con frasi "un caso umano" o "le daremo il premio di cliente più paziente dell'anno", così oltre ad essere disperato perchè sembra non finire più sta tragedia, oltretutto sono anche incacchiato nero per i loro comportamenti. Hanno detto che si adopereranno per risolvere la situazione ma intanto come già ipotizzato l'8 dicembre non entrerò a San Siro anche perchè quello che hanno fatto è mandare una mail, con descrizione moooolto sommaria del problema, ad altri dipendenti della banca Intesa-San Paolo. Non ne posso più e vi chiedo gentilmente aiuto oltre a denunciare pubblicamente questo tipo di problematiche!
Ho scritto anche direttamente alla società A.C. Milan senza ricevere risposta alcuna..... mi resterebbe da scrivere al ministero degli interni ma mi viene da ridere solo a pensarci... anzi da piangere...
Grazie anticipatamente della vostra pazienza
E questa invece è la lettera scritta ai prefetti ed alle questure di Venezia e Treviso dopo la decisione di derby vietato:
Egr. Sig. Prefetto di Treviso
Egr. Sig. Questore di Venezia
Mi rivolgo a Voi che avete la facoltà, ma soprattutto il Potere (con la P maiuscola!) di prendere decisioni che influiscono sul vivere civile delle Comunità cittadine di Treviso e Venezia.
Non sembri uno sgarbo istituzionale quello di associare un Prefetto ad un Questore, ma la ragione è dettata dal fatto che il sig. Prefetto di Treviso ha deciso la chiusura dello stadio Tenni a tutti i tifosi residenti nel comune veneziano e di quello di Mogliano - bella prova di istituzione del primo nucleo di Città Metropolitana - e il sig. Questore di Venezia conosce perfettamente quelle che sono le condizioni "ambientali" della tifoseria veneziana e in virtù di questo può senz'altro "consigliare" al sig. Prefetto di Treviso una linea di condotta meno intransigente e persino meno offensiva nei confronti della stragrande maggioranza della tifoseria arancioneroverde.
Non sembri una voce fuori dal coro quella di chi Vi chiede di rivedere una decisone che va contro il comune senso delle cose che, invece di mettere al centro dell'attenzione un'occasione che tutti vogliamo pacifica - e il FBC Treviso stava lavorando per creare le condizioni per trasformare un Derby in una bella occasione di Festa e di condivisione di valori sportivi - ne esalta i motivi di una conflittualità che nessuno cerca o vuole.
Che rende tutti i cittadini "delinquenti" senza distinzione alcuna, che omologa l'intera tifoseria a qualche sparuta banda di teppisti sedicenti ultrà, tutti perfettamente conosciuti e riconoscibili, che possono essere tranquillamente neutralizzati con una normalissima azione di prevenzione.
Qui si sta privando un'intera comunità sportiva di un normale diritto di cittadinanza, applicando alla cieca e a dismisura disposizioni che assomigliano più ad uno stato a "Democrazia limitata" che ad una corretta interpretazione delle norme costituzionali.
Certo che è più comodo prendere questo tipo di decisioni perché prevale il concetto del "lontano da me ogni responsabilità, non voglio problemi, etc.", ma così facendo si abroga il concetto che dovrebbe ispirare il vostro dovere che è quello di garantire l'ordine senza prevaricare o subornare i diritti dei cittadini.
Lasciate che ve lo dica un tifoso che ne ha viste di tutti i colori, che ha una storia personale che parla da sé e che ha sempre chiesto a voce alta il rispetto delle condizioni del vivere civile: no alla violenza di qualsiasi tipo, no alle minacce personali.
Questa stessa persona che, assieme ad altre 1.100, sta cercando di far nascere qualcosa di nuovo nel panorama calcistico italiano (esageratamente ambizioso!?): una Associazione che intende radicare, valorizzare, promuovere e diffondere presso il pubblico degli appassionati e dei simpatizzanti del FBC UNIONE VENEZIA, l'educazione ad una dimensione solidale, etica e culturale della passione sportiva, l'impegno civile contro la violenza, l'educazione alla lealtà sportiva, nonché l'interesse dei giovani per la pratica diretta dello sport.
Proprio per tutto questo mi sento pienamente autorizzato a dirVi che state abdicando al Vs. ruolo, alla Vs. funzione di servitori fedeli dello Stato; il vostro dovere e il centro del vostro agire deve essere retto da un concetto inderogabile: i diritti dei cittadini vanno rispettati, sempre!
Con l'augurio che prevalga in Voi il senso di servizio ad uno Stato finalmente civile, Vi invio i miei più deferenti saluti.
Franco Vianello Moro
presidente VeneziaUnited
::VeneziaUNITED::
Egr. Sig. Questore di Venezia
Mi rivolgo a Voi che avete la facoltà, ma soprattutto il Potere (con la P maiuscola!) di prendere decisioni che influiscono sul vivere civile delle Comunità cittadine di Treviso e Venezia.
Non sembri uno sgarbo istituzionale quello di associare un Prefetto ad un Questore, ma la ragione è dettata dal fatto che il sig. Prefetto di Treviso ha deciso la chiusura dello stadio Tenni a tutti i tifosi residenti nel comune veneziano e di quello di Mogliano - bella prova di istituzione del primo nucleo di Città Metropolitana - e il sig. Questore di Venezia conosce perfettamente quelle che sono le condizioni "ambientali" della tifoseria veneziana e in virtù di questo può senz'altro "consigliare" al sig. Prefetto di Treviso una linea di condotta meno intransigente e persino meno offensiva nei confronti della stragrande maggioranza della tifoseria arancioneroverde.
Non sembri una voce fuori dal coro quella di chi Vi chiede di rivedere una decisone che va contro il comune senso delle cose che, invece di mettere al centro dell'attenzione un'occasione che tutti vogliamo pacifica - e il FBC Treviso stava lavorando per creare le condizioni per trasformare un Derby in una bella occasione di Festa e di condivisione di valori sportivi - ne esalta i motivi di una conflittualità che nessuno cerca o vuole.
Che rende tutti i cittadini "delinquenti" senza distinzione alcuna, che omologa l'intera tifoseria a qualche sparuta banda di teppisti sedicenti ultrà, tutti perfettamente conosciuti e riconoscibili, che possono essere tranquillamente neutralizzati con una normalissima azione di prevenzione.
Qui si sta privando un'intera comunità sportiva di un normale diritto di cittadinanza, applicando alla cieca e a dismisura disposizioni che assomigliano più ad uno stato a "Democrazia limitata" che ad una corretta interpretazione delle norme costituzionali.
Certo che è più comodo prendere questo tipo di decisioni perché prevale il concetto del "lontano da me ogni responsabilità, non voglio problemi, etc.", ma così facendo si abroga il concetto che dovrebbe ispirare il vostro dovere che è quello di garantire l'ordine senza prevaricare o subornare i diritti dei cittadini.
Lasciate che ve lo dica un tifoso che ne ha viste di tutti i colori, che ha una storia personale che parla da sé e che ha sempre chiesto a voce alta il rispetto delle condizioni del vivere civile: no alla violenza di qualsiasi tipo, no alle minacce personali.
Questa stessa persona che, assieme ad altre 1.100, sta cercando di far nascere qualcosa di nuovo nel panorama calcistico italiano (esageratamente ambizioso!?): una Associazione che intende radicare, valorizzare, promuovere e diffondere presso il pubblico degli appassionati e dei simpatizzanti del FBC UNIONE VENEZIA, l'educazione ad una dimensione solidale, etica e culturale della passione sportiva, l'impegno civile contro la violenza, l'educazione alla lealtà sportiva, nonché l'interesse dei giovani per la pratica diretta dello sport.
Proprio per tutto questo mi sento pienamente autorizzato a dirVi che state abdicando al Vs. ruolo, alla Vs. funzione di servitori fedeli dello Stato; il vostro dovere e il centro del vostro agire deve essere retto da un concetto inderogabile: i diritti dei cittadini vanno rispettati, sempre!
Con l'augurio che prevalga in Voi il senso di servizio ad uno Stato finalmente civile, Vi invio i miei più deferenti saluti.
Franco Vianello Moro
presidente VeneziaUnited
::VeneziaUNITED::
Occhio ragazzi che poi vi trattano come i doriani... questa è la sola concezione di "dialogo" che conoscono i politici italioti!
Ovviamente Maroni insiste sulla sua linea ottusa:
Contromisure per le trasferte e accelerazione sull'iter per la legge sugli stadi. Sono i due punti affrontati dal ministro degli Interni Roberto Maroni ai microfoni de 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento. Il ministro si è detto pronto a prendere 'contromisure' per impedire agli 'irriducibili che non vogliono la tessera del tifoso' di andare in trasferta in tribuna.
'Gli striscioni contro di me mi fanno sorridere e ci stanno, non mi preoccupano (Sorride talmente tanto che per ripicca ha vietato perfino ai doriani di andare nella gemellata Parma... Non deve essere facile sorridere quando brucia il culo!). L'altra criticità (quindi è stato messo in crisi, lo ammette) riguarda questo fenomeno degli irriducibili che non vogliono la tessera e vanno in trasferta in tribuna', spiega Maroni. 'Stiamo monitorando questo fenomeno per vedere se genera rischi e a fine girone d'andata prenderemo contromisure. È un fenomeno determinato dal fatto che qualcuno non vuole accettare una cosa che 800mila tifosi hanno accettato (quindi se 800 mila persone accettano di buttarsi al fiume io mi dovrei buttare al fiume, secondo il leghista). È una fascia minima, ma capisco queste preoccupazioni e le stiamo monitorando'.
Maroni si dice poi 'molto soddisfatto per come stanno andando le cose da un punto di vista della sicurezza. Sono abituato a giudicare le politiche in base al risultato, non in base ai titoli dei giornali (quindi gli hanno dato fastidio i titoli dei giornali che parlano di fallimento). Sono diminuiti incidenti e feriti, nelle prime dieci giornate c'è stata una riduzione del 50% dei feriti rispetto all'anno scorso e il 40% in meno nel numero degli incontri con incidenti. La media spettatori è aumentata rispetto alla scorsa stagione nonostante lo 'spezzatino', più di così è difficile sperare (Sarebbe bello capire dove è aumentata la media-spettatori visto che tutti continuano a lamentarsi degli stadi vuoti)'.
Il ministro conferma poi di avere presentato 'il decreto per la sicurezza stadi che prevede l'estensione della flagranza differita (che si erano dimenticati di prorogare, mentre ora lo presentano come qualcosa di nuovo), poi c'è la legge sugli stadi che è ferma in Parlamento da troppo tempo e non si capisce perchè (No ghe ze schei!). Spero di inserire questo pacchetto in sede di conversione del decreto. Io sono favorevole alla realizzazione di stadi di proprietà perchè questo aiuterebbe anche da un punto di vista della sicurezza'. Maroni conclude assicurando di volere 'eliminare reti e barriere negli stadi fra campo e tribune entro il 2013. Lo stadio deve essere luogo di gioia e non di separazione'.
'Gli striscioni contro di me mi fanno sorridere e ci stanno, non mi preoccupano (Sorride talmente tanto che per ripicca ha vietato perfino ai doriani di andare nella gemellata Parma... Non deve essere facile sorridere quando brucia il culo!). L'altra criticità (quindi è stato messo in crisi, lo ammette) riguarda questo fenomeno degli irriducibili che non vogliono la tessera e vanno in trasferta in tribuna', spiega Maroni. 'Stiamo monitorando questo fenomeno per vedere se genera rischi e a fine girone d'andata prenderemo contromisure. È un fenomeno determinato dal fatto che qualcuno non vuole accettare una cosa che 800mila tifosi hanno accettato (quindi se 800 mila persone accettano di buttarsi al fiume io mi dovrei buttare al fiume, secondo il leghista). È una fascia minima, ma capisco queste preoccupazioni e le stiamo monitorando'.
Maroni si dice poi 'molto soddisfatto per come stanno andando le cose da un punto di vista della sicurezza. Sono abituato a giudicare le politiche in base al risultato, non in base ai titoli dei giornali (quindi gli hanno dato fastidio i titoli dei giornali che parlano di fallimento). Sono diminuiti incidenti e feriti, nelle prime dieci giornate c'è stata una riduzione del 50% dei feriti rispetto all'anno scorso e il 40% in meno nel numero degli incontri con incidenti. La media spettatori è aumentata rispetto alla scorsa stagione nonostante lo 'spezzatino', più di così è difficile sperare (Sarebbe bello capire dove è aumentata la media-spettatori visto che tutti continuano a lamentarsi degli stadi vuoti)'.
Il ministro conferma poi di avere presentato 'il decreto per la sicurezza stadi che prevede l'estensione della flagranza differita (che si erano dimenticati di prorogare, mentre ora lo presentano come qualcosa di nuovo), poi c'è la legge sugli stadi che è ferma in Parlamento da troppo tempo e non si capisce perchè (No ghe ze schei!). Spero di inserire questo pacchetto in sede di conversione del decreto. Io sono favorevole alla realizzazione di stadi di proprietà perchè questo aiuterebbe anche da un punto di vista della sicurezza'. Maroni conclude assicurando di volere 'eliminare reti e barriere negli stadi fra campo e tribune entro il 2013. Lo stadio deve essere luogo di gioia e non di separazione'.
Maroni finge di non capire che al massimo entro natale non sarà più al governo... Ma anche ammesso e non concesso questo, non ha capito che lui è già stato sconfitto. Qualunque cosa faccia. E' scaccomatto. Se gli "irriducibili" che hanno avuto l'orgoglio di non tesserarsi saranno intelligenti, capiranno quale è l'ultima mossa da fare al momento opportuno...
CONTINUA A FARCI RIDERE BOBO!
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