In uno splendido periodo come questo, dove si sta facendo il possibile per distruggere la passione calcistica della gente, arriva un'altra bella notizia. Un simbolo della nostra storia sta per sparire, per sempre. Da Padova Sport:
Le ruspe, o la... dinamite, entreranno in azione entro giugno. Per questa data, quindi, le gradinate dell'Appiani dovranno essere abbattute. Resteranno solo i primi diciassette gradini, quelli originari, che arrivano fino all’altezza dell’attuale parapetto, consentendo dall’interno una perfetta visione delle basiliche di Sant’Antonio e Santa Giustina. Insomma il mitico stadio di Nereo Rocco tornerà ad avere le sembianze di quando era stato inaugurato nel 1924. Nel frattempo la società incaricata del progetto del park sotterraneo su piazza Rabin e del recupero del Frontone sta per depositare le nuove soluzioni per venire incontro alla Sovrintendenza. Gastone Zanon che quelle gradinate costruì dopo aver giocato nel Padova, approva l’intervento: «Migliorerà lo stadio». Il via libera ufficiale all’intervento demolitore, infatti, arriva proprio questa settimana, visto che al massimo entro lunedì dovrà essere depositato il progetto definitivo riguardante l’intervento di riqualificazione del frontone dell’ex Foro Boario di Prato della Valle: mancavano alcuni chiarimenti che erano stati chiesti l’estate scorsa dalla Soprintendenza e ora l’iter è a posto. A questa operazione è legato appunto l’abbattimento delle gradinate che sarà effettuato con la formula del project financing, nel senso che a pagare saranno i privati che realizzeranno sia il restauro conservativo del Foro Boario, sia, in teoria, il tanto discusso park interrato di Piazza Rabin. L’obiettivo del piano-Crotti è quello di portare tutte le macchine nel sottosuolo, mentre i pullman dei pellegrini diretti al Santo, o a Santa Giustina, verranno lasciati in sosta, proprio dove oggi ci sono le gradinate. Il Foro Boario, invece, una volta finito il maquillage (i cantieri pure in questo caso partiranno entro giugno), è destinato a ospitare attività commerciali, un ristorante, una caffetteria e una sala pubblica che sarà gestita dal Comune per eventi e mostre. Un primo progetto definitivo era stato presentato l’estate scorsa, ma la Soprintendenza aveva espresso alcune perplessità. C’era stato poi un sopralluogo organizzato da Luisa Boldrin, assessore ai Lavori Pubblici, durante il quale molti problemi erano stati risolti, grazie anche alla mediazione dell’esponente della giunta-Zanonato. Adesso il nuovo elaborato verrà consegnato dal Comune che a sua volta lo inoltrerà alla Soprintendenza stessa.
L'ennesima dimostrazione di quanto i padroni di questa città vedano il Calcio Padova con il fumo negli occhi. Non sono riusciti a distruggerlo, ora ne abbattono però il simbolo principale, alla faccia della volontà popolare (che per loro non esiste! Esiste solo la volontà propria, o meglio le proprie aree di interesse in cui agire senza alcuno scrupolo...). Non mi stancherò mai di applaudire, sarcasticamente, tutti quei tifosi del Padova che hanno rivotato la Giunta Zanonato. Tifare Padova e votare uno che è sempre palesemente "andato in culo" ai biancoscudati è una contraddizione bella e buona, a prescindere da come uno la possa pensare politicamente. Ed ancora più ridere mi fanno quelli che tentano di giustificarsi rispondendo che "Eee, ma l'Appiani voleva abbatterlo anche Giustina Destro...". Che cazzo centra? E' una giustificazione? Ho detto forse che Giustina Destro ha fatto il bene della nostra città e della nostra squadra? Io mi limito a constatare giorno dopo giorno quello che molti non vogliono vedere: Zanonato odia il Padova, odia i suoi tifosi e fa di tutto per affossarci! Pensate di farcela a riuscire a comprendere il ragionamento?
Mi dispiace seriamente di constatare come tutto ciò che sta succedendo e che succederà nei prossimi mesi, a Padova come in tutta Italia, la gente se lo merita in pieno. Anzi, è ancora poco...

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