sabato 6 marzo 2010

ORDINARIA AMMINISTRAZIONE CALCISTICA


PSG-MARSIGLIA. Parigi, 3 mar. (Ap) - Una condanna a sei mesi di reclusione e sedici provvedimenti di interdizione dagli stadi. Sono le sanzioni emesse da un tribunale parigino contro diciassette tifosi del Paris Saint Germain per i violenti scontri scoppiati domenica al Parco dei Principi in occasione del match perso in casa per 3-0 dalla squadra della capitale con l'Olympique Marsiglia. Il tifoso condannato al carcere con il beneficio della condizionale è stato riconosciuto colpevole di violenza aggravata. Nel corso dei tafferugli, che hanno preceduto e seguito il match valido per il campionato francese, un uomo di 38 anni ha riportato lesioni alla testa e attualmente è ricoverato in condizioni giudicate critiche. Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha condannato gli episodi di violenza.
Da quel che ho capito io, gli scontri che hanno portato al ferimento del 38enne sono avvenuti fra tifosi del PSG, ovvero fra membri delle due curve, Kop of Boulogne da una parte e Virage Auteuil dall'altra; praticamente due tifoserie in una, divisi non solo politicamente ma anche etnicamente (nel Virage Auteuil abbonda la presenza di nordafricani) e da sempre ai ferri corti...
NO DASPO NO DASPO, IO NON CI CASCO... VITERBO - Arrestati due ultras della viterbese sui cui pendeva il provvedimento Daspo (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) che vieta di entrare allo stadio o anche solo di avvicinarsi a esso. Domenica 28 febbraio gli agenti della Digos, guidati da Monia Morelli, hanno arrestato i due ragazzi, sulla ventina, mentre si trovavano al bar in via della Palazzina, vicino allo stadio Rocchi di Viterbo, dove si stava giocando Viterbese-Gaeta. I giovani erano insieme ad altri tifosi della Viterbese appartenenti al gruppo di ultras Questione di Stile (QdS). Lo scorso lunedì sono stati identificati grazie alle riprese della polizia scientifica e sono stati arrestati per violazione del provvedimento. Processati per direttissima, sono stati rinviati a giudizio e dovranno presentarsi in questura ogni domenica.

BERGAMO - Diffida da record per F******** P*******, meglio conosciuto come “Baffo”, uno dei leader storici della curva nord dell’Atalanta. Il tifoso nerazzurro è infatti stato condannato a cinque mesi e dieci giorni, seimila euro di multa e all’interdizione dagli stadi fino al 2015. Le forze dell’ordine lo hanno notato nei pressi dello stadio lo scorso 17 gennaio durante Atalanta-Lazio. Il giorno dopo è scattato l’arresto perché P******* ha violato il Daspo a cui era sottoposto dalla tristemente famosa Atalanta-Milan, partita annullata dopo che alcuni tifosi ruppero il vetro che separa il campo dalla curva. P******* si è giustificato dicendo che si trovava da quelle parti per lavoro e non ha saputo resistere alla curiosità di sapere il risultato di Atalanta-Lazio. Ma il giudice non ha voluto saperne e ha deciso di usare la mano pesante. Come nel caso di C***** “Bocia” G*********, condannato a cinque mesi e dieci giorni per lo stesso motivo. Lo scorso 20 gennaio, due giorni dopo l'arresto di Palafreni, circa 300 tifosi hanno protestato davanrti alla questura con bengala e cori. Decine di agenti si sono schierati in assetto anti sommossa. Non si sono registrati scontri o contatti.
Spesso mi trovo a commentare notizie di ragazzi arrestati per non aver rispettato il Daspo, e sempre più spesso mi accorgo che gli arresti non sono stati effettuati allo stadio ma in qualche bar della zona, magari dove i tifosi si ritrovano prima delle partite. Mi sembra strano che, con tutti i problemi di delinquenza che ci sono in Italia, la polizia italiana abbia il tempo di star dietro a dei tifosi che vanno al bar. Io capisco anche che abbiano palesemente fallito in qualsiasi altro campo di prevenzione, ma attaccarsi così tanto al tifo calcistico, e trovando anche l'appoggio dei giudici (a proposito, molto strana quest'alleanza fra una magistratura comunemente definita "rossa" ed un corpo statale ritenuto a stragrande maggioranza di destra... cosa penserebbe il Berlusca?) mi sembra ridicolo. Credo che chiunque possa rendersi conto dell'assurdità sia della norma (se sono in bar non sono allo stadio, e questa cosa è riconosciuta in tutti i paesi europei tranne ovviamente la Repubblica delle Banane) sia dei provvedimenti applicati. Sputatevi in faccia quando vi guardate allo specchio.

PALERMO-LAZIO. Palermo, 22 feb. - Due tifosi palermitani arrestati e molti identificati e controllati: e' questo il bilancio dell'attivita' di controllo e prevenzione messa in campo dalla questura di Palermo allo scopo di scongiurare scontri tra le tifoserie in occasione dell'incontro di calcio Palermo-Lazio, disputatosi ieri pomeriggio allo stadio "Renzo Barbera". I servizi di prevenzione di specifica competenza del personale della Digos, erano stati organizzati, fin dalle prime ore di domenica, presso l'aeroporto e la stazione ferroviaria, oltre che lungo i tratti di transito e sosta del centro urbano. E cosi', intorno a mezzogiorno, alcuni tifosi palermitani conosciuti come molto vicini alle frange del tifo estremo rosanero, sono stati identificati perche' sorpresi a sostare nell'area di attesa dell'aeroporto "Falcone Borsellino", dove era previsto l'arrivo di un cospicuo numero di tifosi laziali. Tra gli identificati, due in particolare risultavano gravati dal provvedimento Daspo, ossia il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive ed in quelli interessati alla sosta, al transito e trasporto dei tifosi. Si tratta di S.C., 22 anni, e di M.D.M., 19 anni. Ai due il divieto violato era stato notificato, con una validita' di tre anni, il 27 ottobre scorso dal questore di Messina. C.risultava addirittura gravato da un secondo Daspo, emesso dal questore di Palermo e notificato il 17 novembre. A riprova del collegamento tra la presenza dei tifosi rosanero presso lo scalo aeroportuale e l'imminente arrivo dei tifosi ospiti, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato nel bagagliaio della vettura utilizzata per raggiungere Punta Raisi striscioni e materiale attinente all'evento sportivo. I due sono stati tratti in arresto. Analoghi servizi sono stati realizzati dal personale della Digos nei pressi della stazione ferroviaria cittadina dove altri tifosi rosanero sono stati sorpresi in attesa dell'arrivo di convogli provenienti da Roma. Gli investigatori stanno valutando l'esistenza di presupposti normativi per l'adozione di successivi provvedimenti nei loro confronti.

A riprova di quanto detto sopra....

UDINESE-NAPOLI. Nove tifosi friulani sono stati denunciati ieri all'autorità giudiziaria per gli scontri che hanno preceduto la partita di calcio Udinese-Napoli di due settimane fa all'esterno dello Stadio Friuli. La Squadra Mobile e la Digos della Questura di Udine, in collaborazione con la Procura friulana, stanno cercando di ricostruire quanto accaduto alcune ore prima dell'inizio della partita quando gruppi delle opposte tifoserie sono venuti a contatto. Negli scontri ci sono stati alcuni feriti e un tifoso friulano venne colpito da un'arma da taglio. Subito dopo la gara furono arrestati quattro tifosi napoletani, bloccati in un'area di servizio dell'autostrada A4 Venezia-Trieste, che stavano rientrando a Napoli dopo aver provocato gli scontri.

SERIE MINORI, CASINI MAGGIORI. SALERNO - Scontri e aggressione a sfondo razzista, c'è stato anche questo nel derby di Eccellenza tra Agropoli e Battipagliese. Ieri, domenica, la sfida tra le due compagini salernitane e la violenza nei confronti di uno steward di colore dello stadio «Guariglia» di Agropoli. Fatto oggetto di insulti da parte di alcuni tifosi della Battipagliese prima di essere aggredito. Sui fatti è stata aperta un’indagine, che ha portato all’arresto di tre tifosi. Si tratta di sostenitori della Battipagliese fermati in seguito agli scontri con le forze dell’ordine. Scontri avvenuti mezz’ora prima del fischio d’inizio del match con l’Agropoli, gara del girone B del campionato d’Eccellenza e derby della provincia. I tre erano stati fermati dai carabinieri durante i tafferugli avvenuti all’ingresso dello stadio «Guariglia», ad Agropoli, mentre tentavano di entrare senza biglietto. Durante gli scontri che ne erano seguiti, un carabiniere era rimasto ferito riportando la frattura di una gamba. Sulla vicenda indaga ora il sostituto procuratore di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, e già nelle prossime ore, ai tre arresti potrebbero aggiungersi nuovi fermi. Tra i dettagli sugli scontri che hanno visto protagonisti i tifosi della Battipagliese c’è appunto l’aggressione a sfondo razzista.

PESARO - Un tifoso minorenne arrestato per resistenza e lesioni, tre poliziotti all'ospedale e un'auto fracassata con calci e sbarre. Il dopopartita di oggi tra Vis Pesaro e Chiaravalle ha vissuto momenti di forte tensione, con un gruppo di tifosi ospiti aggrediti poco lontano dallo stadio Benelli al momento di salire in auto e tornare a casa. Ad aspettarli, un gruppo di ultrà pesaresi, che ha accerchiato i chiaravallesi - circa una sessantina - cominciando a inseguirli. Un'auto è stata bloccata ed è cominciata la rissa. La polizia è arrivata subito sul posto, e i tifosi locali hanno aggredito anche gli agenti, mandandone tre al pronto soccorso con prognosi di qualche giorno. Un 17enne pesarese è stato arrestato per resistenza, mentre un altro è riuscito a fuggire; sono in corso ricerche per fermarlo.
CASTELLAMMARE DI STABIA - Scontri tra tifosi di Juve Stabia e Catanzaro a fine partita. Il contatto tra le due tifoserie sarebbe avvenuto fuori dallo stadio, in particolare prima dell'arrivo dei pullman calabresi ai caselli autostradali. La polizia ha dovuto far disperdere alcuni facinorosi fermando gli automezzi in attesa d ell'arrivo dei rinforzi, facendo poi risalire sugli stessi i tifosi ospiti che erano nel frattempo scesi per cercare il contatto coi locali. Ad averne la peggio, stando alle prime indiscrezioni, sarebbe stato un tifoso giallorosso di Gasperina, il quale avrebbe riportato la frattura di una gamba e diverse escoriazioni al viso.
CASTELFRANCO VENETO - Un ultras del Giorgione, M.B, 22 anni, di Resana, è stato colpito da Daspo: per tre anni non potrà frequentare seguire incontri di calcio, basket, volley e rugby. Ad emettere il provvedimento è stato il questore di Venezia Fulvio della Rocca. Riguarderà anche un minorenne supporter della Miranese, residente a Santa Maria di Sala. I due, in occasione della partita del 14 febbraio scorso svoltasi a Mirano (Miranese/Giorgione), sono stati protagonisti di una violenta rissa, tanto che uno è finito all’ospedale. Sono stati identificati e quindi è scattato il divieto di seguire le rispettive squadre per i prossimi tre anni.

MODELLO SUDAMERICANO. Ennesimo tragico epilogo per il derby di San Paolo fra la squadra che porta il nome della città ed il Palmeiras del nuovo allenatore Antonio Carlos Zago, impostosi per 2-0. Incidenti si sono verificati, infatti, in una stazione di rifornimento nel municipio di Jundaì ad una sessantina di chilometri dalla metropoli paulista. Secondo la dinamica ricostruita dalle forze dell'ordine, due autobus che trasportavano sostenitori del San Paolo si sono fermati per fare benzina. Ma nello stesso posto si trovavano in quel momento anche due bus carichi e due 'Van' carichi di sostenitori del Palmeiras, appartenenti ai gruppi Ultras della 'Macchia Verde'. Supporter dell'una e dell'altra squadra sono scesi dai mezzi e hanno cominciato ad affrontarsi armati di bastoni, pietre e spranghe di ferro. Ad un certo punto sono comparse anche armi da fuoco, ed una persona è stata uccisa, ed altre quattro ferite (una è in gravi condizioni) dai colpi sparati. Ora si indaga sull'accaduto.
Quando si dice "odiarsi  a morte"....
   

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