giovedì 26 agosto 2010

EGREGIO PRESIDENTE CESTARO

Questa "lettera aperta" è stata scritta da Marcello Cestaro a tutti i tifosi biancoscudati prima della partita col Novara. Provo a rispondergli tramite il blog, vediamo se dice qualcosa...

Cari tifosi biancoscudati,
lo scorso anno ci siamo congedati dal nostro pubblico con una grande festa.
Quel 12 giugno, sulla strada che ci portava a Trieste eravamo un po’ pensierosi, ma al ritorno la gioia per quel netto successo e la salvezza conquistata è stata indescrivibile, paragonabile solo alle emozioni provate un anno prima a Busto il giorno della promozione.
Il passato è però alle spalle, noi guardiamo al futuro! Oggi ricomincia un’altra avventura nel campionato di serie B e davanti abbiamo un’intera stagione in cui poterci emozionare ancora per il nostro Padova.
Il calcio ci ha insegnato a non fare previsioni, la squadra non è ancora del tutto completa e il campionato cadetto è specializzato nel ribaltare i pronostici della vigilia. Siamo consapevoli però che il diesse Foschi ha operato bene sul mercato e in panchina c’è mister Alessandro Calori, una persona che trasmette una grande carica e che quando c’è bisogno sa come farsi ascoltare dai suoi giocatori.
Ma il nostro dodicesimo uomo in campo saranno come sempre i nostri tifosi, straordinari la scorsa stagione quando non ci hanno mai lasciati soli, nemmeno nei momenti peggiori. Quest’anno si sono ripresentati con lo stesso entusiasmo, riempiendo le gradinate dell’Euganeo anche per le amichevoli meno prestigiose e accorrendo numerosi alla presentazione ufficiale.
Voglio ringraziarli già da ora per tutto il calore e la passione che ci trasmetteranno, abbiamo bisogno del loro sostegno per tutta questa lunghissima serie B di quarantadue giornate.
Buon campionato a tutti e, come sempre, Forza Padova!

Marcello Cestaro


Egr. Presidente Cestaro,
prendo atto del suo ringraziamento pubblico e colgo l'occasione per ringraziarla del suo impegno economico ed ultimamente anche "sociale" all'interno del Calcio Padova. Per "sociale" intendo il suo appoggio ai tifosi anche su temi scottanti, come quello dello stadio. Nell'ultimo anno il Padova ha potuto contare sull'appoggio incondizionato della tifoseria, come ha riconosciuto lei stesso, e potrà contarci in futuro: questo a prescindere dal fatto che la squadra sia completa o incompleta, o dai nomi che scendono in campo ed in panchina. I veri tifosi possono anche contestare o arrabbiarsi, ma il Padova lo seguiranno sempre come d'altra parte lo seguivano ai tempi della serie C. 
Detto questo, il sostegno alla squadra in futuro potrebbe anche venir meno in più di un'occasione, e non per colpa nostra o vostra. Il nuovo provvedimento governativo della Tessera del Tifoso rischia infatti di svuotare gli stadi ulteriormente e di privare molte squadre del sostegno in trasferta dei propri tifosi. Ed il fatto di adottarla non è certo una scelta di sicurezza: sappia infatti, Cavalier Cestaro, che la maggior parte dei ragazzi della curva non l'hanno voluta sottoscrivere perchè la considerano una schedatura a tutti gli effetti, completamente inutile dal momento che esisteva già il biglietto nominale, umiliante per il fatto di dover chiedere il permesso in questura per potersi abbonare (come se dovessimo richiedere il passaporto!). In termini di sicurezza non cambierà proprio nulla perchè ormai il 90% degli incidenti succedono fuori dagli stadi, e li non serve nessuna tessera per arrivarci. In compenso verranno penalizzati tutti quelli che non l'hanno voluta sottoscrivere, finendo con lo svuotare ancora di più gli stadi stessi e vanificando pertanto non solo il lavoro di tutti i tifosi (che è quello di rendere sempre più partecipata e colorita la propria presenza allo stadio, oltre che quello di sostenere la propra squadra nel bene o nel male) ma anche quello di dirigenti come lei, che pur con i suoi errori è riuscito a riportare entusiasmo...
Per questo motivo le dico che, se si vuole riconquistare il pubblico, è necessario quanto mai far capire al governo che la strada intrapresa è sbagliata. Non solo noi tifosi, ma anche le società. Gli sfoghi alla Zamparini, per quanto condivisibili, non bastano più: ci vogliono azioni concrete, coordinate, approvate dalla maggioranza. E nessuno ha più potere di voi, presidenti di calcio, di cambiare una situazione che sta portando il calcio all'implosione, ostaggio di dirigenti truffaldini e politicanti con più di un interesse di "bottega".
Detto questo, le rinnovo il mio apprezzamento anche per il suo impegno nell'altra "battaglia" importantissima che la tifoseria sta seguendo da anni: quella per lo stadio. Nel momento in cui si volessero discutere entrambe le cose, il mio sito da la propria disponibilità...
Con simpatia.

La Padova Bene

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