A tempo di record, è arrivata la risposta dell'AICB sulla questione dei "tifosi di cartone" anche a Padova, pubblicata sul sito Biancoscudati.net.
Pur non chiamato in causa, mi sembra giusto far pervenire la mia risposta, che pubblicherò in questo spazio e che provvederò ad inviare all'Avv.Liccardo ed alla redazione di "Biancoscudati"... Se si vogliono trovare delle soluzioni ai problemi o si fanno le cose con criterio, o si rischia solo di peggiorare la situazione!
Caro Lorenzi,
a seguito di una segnalazione ricevuta, ho letto con interesse il Tuo, comunque garbato, "attacco" all'intervento apparso sull'ultimo numero di "Biancoscudato" a firma della Redazione e nella mia qualità di Direttore Responsabile del foglio e - non mi nascondo dietro un dito - ispiratore dell'iniziativa, Ti rispondo volentieri, profittando della quiete serale: così forse capiamo meglio le rispettive ragioni (io sono dell'ìdea che in tutti i campi solo il dialogo dia frutti positivi, per tutti e per ciascuno)
Dunque (come anche dall'articolo traspariva) vanno tenuti innanzitutto presenti questi dati di fatto incontrovertibili:
1. Tutti gli stadi d'Italia risentono di un calo di spettatori, dovuto ad almeno 3 fattori: la concorrenza della TV, i biglietti cari, l'assenza delle famiglie per la paura di episodi violenti. Se ci aggiungiamo la "cricca" mediatica attorno alle grandi squadre che partecipano alle competizioni internazionali e monopolizzano i mezzi di informazione (la "rosea" dedica solo mezza pagina alla serie B) nonchè determinano calendari ed orari asurdi, risulta chiaro che anche un bel campionato come il nostro non riesce e non riuscirà per molto tempo ad attirare nuovo pubblico
2. Il nostro stadio è più che brutto, dispersivo, ed allo stato attuale molto sovradimensionato, perchè la parte agibile potrebbe contenere circa 3 volte gli spettatori che di media sono presenti
3. L'agibilità è attualmente limitata al cd primo anello: il secondo anello, tanto della tribuna est che ovest, sono e saranno chissà per quanti anni assolutamente vuoti "per legge".
E qui sorge la prima domanda: è bello o è squalllido vedere tutti quei gradoni vuoti ?
Non dubito della risposta.
Ma se così è, consequenziale è chiedersi cosa si può fare per migliorare quello "squallore".
Quella di Trieste a me pare - e qui parla la persona e il tifoso, appunto a titolo personale, mi tolgo la giacca di direttore responsabile di "Biancoscudato" - una soluzione da non buttare via per partito preso o dietro la un po' ipocrita (mi si perdoni l'aggettivo uin po' forte ma non me ne vengono altri) affermazione, per cui allo stadio vogliamo i tifosi veri e non quelli finti: E chi non li vorrrebbe gli spettatori veri ?... Ma non ci sono in generale e non possono esserci "per legge" al secondo anello dell'Euganeo !!!
Dunque per concludere su questo punto (delle mie opinioni assolutamente personali; però sono uno che va allo stadio da quando aveva 4 anni ; quando Celio è stato convocato in Nazionale ho pianto di felicità; ho visto il famoso Padova-Juventus del 57/58 all'Appiani con gli spettatori straripanti a bordo campo e partita regolarmente giocata ecc. ecc.; quindi non mi si dica che non amo il calcio o non so cosa voglia dire essere tifosi...): trovo - anzi lo ribadisco con convinzione - che le gigantografie coi tifosi fotografati o dipinti, siano meglio dei gradoni di cemento vuoto.
Dopo questo "sfogo" personale, torno al ruolo di direttore del giornaletto, ed allora consentimi di richiamare l'attenzione Tua e di quant'altri sul fatto che con quell'intervento la redazione non ha preso una posizione decisa, ma - proprio perchè consapevoli che le opinioni potevano essere le più disparate - abbiamo chiesto ai lettori di scriverci il loro parere su un'ipotesi di quel tipo.
Che non è detto debba essere l'unica per migliorare con pochi soldi - ed anzi introitando un po' di pubblicità - lo sgradevole aspetto attuale del secondo anello. Così come abbiamo buttato là l'idea del grande tabellone elettronico come mezzo per dare un servizio in più allo spettatore dell'Euganeo: dalle formazioni ( così finirebbero le proteste per gli altoparlanti che non si sentono...) a qualche fase di altri eventi sportivi, a qualche primo piano dei giocatori ecc.
Insomma, crediamo che bisogna fare qualcosa per migliorare comunque l'Euganeo da subito con pochi soldi.
Poi resta il problema di una autentica ristrutturazione per farlo diventare un vero stadio "da calcio": ma questo sappiamo che è un tema tanto condiviso in linea di principio quanto ancora "in mente dei", cioè... di Cestaro (l'unico peraltro probabilmente che può risolverlo)
Mi fermo perchè sono stato già troppo lungo, anche se molto altro ci sarebbe da dire.
Spero di aver chiarito qualche possibile equivoco e Ti ringrazio comunque per l'ospitalità se riterrai di darmi una sorta di diritto di replica.
In ogni caso, FORZA PADOVA ! Che se va come finora (facciamo pure gli scongiuri del caso) potrebbe anche risolvere già l'anno prossimo il problema del secondo anello, "costringendo" chi di competenza a renderlo agibile: in serie A un solo anello non basta!Mario Liccardo - Direttore Responsabile di BIANCOSCUDATO
a seguito di una segnalazione ricevuta, ho letto con interesse il Tuo, comunque garbato, "attacco" all'intervento apparso sull'ultimo numero di "Biancoscudato" a firma della Redazione e nella mia qualità di Direttore Responsabile del foglio e - non mi nascondo dietro un dito - ispiratore dell'iniziativa, Ti rispondo volentieri, profittando della quiete serale: così forse capiamo meglio le rispettive ragioni (io sono dell'ìdea che in tutti i campi solo il dialogo dia frutti positivi, per tutti e per ciascuno)
Dunque (come anche dall'articolo traspariva) vanno tenuti innanzitutto presenti questi dati di fatto incontrovertibili:
1. Tutti gli stadi d'Italia risentono di un calo di spettatori, dovuto ad almeno 3 fattori: la concorrenza della TV, i biglietti cari, l'assenza delle famiglie per la paura di episodi violenti. Se ci aggiungiamo la "cricca" mediatica attorno alle grandi squadre che partecipano alle competizioni internazionali e monopolizzano i mezzi di informazione (la "rosea" dedica solo mezza pagina alla serie B) nonchè determinano calendari ed orari asurdi, risulta chiaro che anche un bel campionato come il nostro non riesce e non riuscirà per molto tempo ad attirare nuovo pubblico
2. Il nostro stadio è più che brutto, dispersivo, ed allo stato attuale molto sovradimensionato, perchè la parte agibile potrebbe contenere circa 3 volte gli spettatori che di media sono presenti
3. L'agibilità è attualmente limitata al cd primo anello: il secondo anello, tanto della tribuna est che ovest, sono e saranno chissà per quanti anni assolutamente vuoti "per legge".
E qui sorge la prima domanda: è bello o è squalllido vedere tutti quei gradoni vuoti ?
Non dubito della risposta.
Ma se così è, consequenziale è chiedersi cosa si può fare per migliorare quello "squallore".
Quella di Trieste a me pare - e qui parla la persona e il tifoso, appunto a titolo personale, mi tolgo la giacca di direttore responsabile di "Biancoscudato" - una soluzione da non buttare via per partito preso o dietro la un po' ipocrita (mi si perdoni l'aggettivo uin po' forte ma non me ne vengono altri) affermazione, per cui allo stadio vogliamo i tifosi veri e non quelli finti: E chi non li vorrrebbe gli spettatori veri ?... Ma non ci sono in generale e non possono esserci "per legge" al secondo anello dell'Euganeo !!!
Dunque per concludere su questo punto (delle mie opinioni assolutamente personali; però sono uno che va allo stadio da quando aveva 4 anni ; quando Celio è stato convocato in Nazionale ho pianto di felicità; ho visto il famoso Padova-Juventus del 57/58 all'Appiani con gli spettatori straripanti a bordo campo e partita regolarmente giocata ecc. ecc.; quindi non mi si dica che non amo il calcio o non so cosa voglia dire essere tifosi...): trovo - anzi lo ribadisco con convinzione - che le gigantografie coi tifosi fotografati o dipinti, siano meglio dei gradoni di cemento vuoto.
Dopo questo "sfogo" personale, torno al ruolo di direttore del giornaletto, ed allora consentimi di richiamare l'attenzione Tua e di quant'altri sul fatto che con quell'intervento la redazione non ha preso una posizione decisa, ma - proprio perchè consapevoli che le opinioni potevano essere le più disparate - abbiamo chiesto ai lettori di scriverci il loro parere su un'ipotesi di quel tipo.
Che non è detto debba essere l'unica per migliorare con pochi soldi - ed anzi introitando un po' di pubblicità - lo sgradevole aspetto attuale del secondo anello. Così come abbiamo buttato là l'idea del grande tabellone elettronico come mezzo per dare un servizio in più allo spettatore dell'Euganeo: dalle formazioni ( così finirebbero le proteste per gli altoparlanti che non si sentono...) a qualche fase di altri eventi sportivi, a qualche primo piano dei giocatori ecc.
Insomma, crediamo che bisogna fare qualcosa per migliorare comunque l'Euganeo da subito con pochi soldi.
Poi resta il problema di una autentica ristrutturazione per farlo diventare un vero stadio "da calcio": ma questo sappiamo che è un tema tanto condiviso in linea di principio quanto ancora "in mente dei", cioè... di Cestaro (l'unico peraltro probabilmente che può risolverlo)
Mi fermo perchè sono stato già troppo lungo, anche se molto altro ci sarebbe da dire.
Spero di aver chiarito qualche possibile equivoco e Ti ringrazio comunque per l'ospitalità se riterrai di darmi una sorta di diritto di replica.
In ogni caso, FORZA PADOVA ! Che se va come finora (facciamo pure gli scongiuri del caso) potrebbe anche risolvere già l'anno prossimo il problema del secondo anello, "costringendo" chi di competenza a renderlo agibile: in serie A un solo anello non basta!Mario Liccardo - Direttore Responsabile di BIANCOSCUDATO
Mi fa piacere che l'Avv.Liccardo, a differenza per esempio del Ministro degli Interni, riconosca che un problema di calo di spettatori esiste in Italia. Tuttavia mi sembra che siamo ancora lontani dal capire a fondo il problema, ammesso che lo si voglia capire a fondo e non rimanere fermi a quel populismo che immensi danni sta facendo. Risponderò quindi all'Avv.Liccardo punto per punto:
1-Parlare di "assenza delle famiglie" per episodi violenti mi sembra quanto meno fuorviante, visto che sono almeno una decina d'anni che la violenza dall'interno si è spostata all'esterno degli stadi. Senza contare che quando la violenza e le risse sugli spalti erano veramente all'ordine del giorno (anni '70 e '80, basta leggere le cronache dell'epoca per rendersene conto) gli stadi erano stranamente pieni. Io credo che questa "fobia" della violenza degli ultimi anni (guarda caso, misteriosamente eclissata quest'anno in quanto c'è da "promuovere" la Tessera del Tifoso) sia una scusa che amano raccontarsi i politicanti di casa nostra. Controprova? la violenza è in forte diminuzione da anni, ma gli stadi continuano a svuotarsi sempre di più. Non è che ci sia dell'altro? Provo a dare dei suggerimenti, guarda caso anche qui due fattori di cui non si parla mai: le partite giocate in giorni ed orari impossibili ed i continui divieti e limitazioni, per la stragrande maggioranza delle volte privi di senso e di fondamento, che stanno svuotando gli stadi della loro essenza e stancando sempre più la gente. Aggiungiamone un'altro: oggi in Italia, una famiglia media non può nella stragrande maggioranza dei casi, permettersi di frequentare lo stadio. Sia per un discorso economico, sia di comodità: ore quando non anche giorni persi per recuperare i biglietti, colonne infinite ai tornelli, stadi come l'Euganeo dove si paga profumatamente per vedere decine di metri di pista d'atletica. Il tutto mentre con 3 euro mi posso vedere la partita su Sky. Ed allora mi scusi caro Avvocato, ma se dobbiamo dare delle motivazioni, diamole complete!
2-Concordo pienamente con lei riguardo al giudizio sull'Euganeo; tuttavia circa il "sovradimensionamento" mi chiedo: non sarebbe stato il caso di pensarci prima? Trentatremila spettatori Padova li ha fatti si e no quattro volte in quindici anni, con Milan, Inter, Juventus ed in occasione della partita della Nazionale... Come si poteva pensare che fossero una regola?
3-Il secondo anello dei settori Est ed Ovest è completamente inutile, concordo con lei. E vederli vuoti è la conseguenza di scelte politiche scellerate. Il vero squallore è metterei dei tifosi dipinti dove i tifosi non ci sono, voler coprire la scelleratezza delle scelte fatte col tempo. Magari fra qualche anno metteremo anche i cori preregistrati per coprire l'assenza di tifo, è così? Sarebbe più utile rivisitare con coscienza i "disastri" che sono stati fatti, per evitare errori simili in futuro: cattedrali nel deserto come l'Euganeo, prezzi dei biglietti alle stelle, stadi resi simili a lager senza che si sia mai risolto il problema della sicurezza (chissà, con un pò di dialogo e meno repressione indiscriminata magari arrivano anche risultati migliori...).
I suoi anni passati allo stadio, mi perdoni, non mi sembrano argomento vincolante ai fini di questa discussione. Anche perchè credo che non ci possa essere molta differenza fra uno che ha dieci, uno che ha venti ed uno che ha cinquant'anni di stadio alle spalle; dal momento che molto spesso le decisioni vengono prese da persone che non hanno mai messo piede in uno stadio in tutta la loro vita. Tuttavia non accetto la teoria di migliorare l'Euganeo "subito e con pochi soldi": 1-I tifosi virtuali sono una presa in giro bella e buona nei confronti dei tifosi che allo stadio ci vanno realmente. 2-Per migliorare l'Euganeo urgono interventi radicali, non "da pochi soldi". Le soluzioni tampone non le prendo nemmeno più in considerazione, a meno che non servano realmente per migliorare la struttura dell'Euganeo, togliendo quell'inutile pista d'atletica, come potrebbe essere la costruzione di una curva in tubi innocenti a bordo campo sul modello di Cagliari. 3-Non prendiamoci in giro: anche in serie A il primo anello dell'Euganeo sarebbe più che sufficiente! Ricordiamoci che il Padova nel biennio 1994/96 aveva una media di 16-18mila spettatori. Credo che per la nostra piazza, ventimila posti in serie A sarebbero più che sufficienti. Quelli riservati ai tifosi del Padova, più quelli riservati agli ospiti: ospitare migliaia di tifosi (di Padova sottolineiamo!) di Milan, Inter o Juventus una volta all'anno non mi interessa proprio, e credo che la pensino come me la stragrande maggioranza di chi ha veramente il Padova nel cuore.
Distinti Saluti.
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