martedì 30 novembre 2010

SEGNALAZIONI

 
Ricevuta una segnalazione sulla partita Andria-Pisa, ci siamo messi a caccia di qualche fonte di informazione per reperire la notizia. L'informazione di regime però, presa a santificare l'operato dei propri padroni non si sogna certo di metterlo in crisi con notizie delicate. Dato il totale vuoto informativo al riguardo, ci ritroviamo a scrivere queste due righe per mettervi a conoscenza di alcuni piccoli dati in nostro possesso.
Per la gara di Prima Divisione fra Andria e Pisa, l'asse Osservatorio-Casms aveva determinato il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella regione Toscana. Ovviamente dispensati i possessori della tessera del tifoso che, a loro volta, si sentono spesso dispensati dall'andare in trasferta, specie in quelle più inaccessibili, tanto basta il potere d'acquisto conferito dalla loro carta magnetica a certificare la propria "fidelizzazione".
Ad ogni modo, come sempre, i tifosi pisani ignorano ogni atto intimidatorio e da cittadini liberi a cui non può essere impedita la facoltà di muoversi, si mettono in viaggio alla volta della città pugliese.
All'esterno dello stadio solito teatrino che facilmente potrete immaginare fino a quando, gli agenti della locale questura, dapprima sotto la minaccia di denunce e diffide, poi rimettendo coattamente i tifosi sugli autobus, li riaccompagna al casello autostradale.
Stessa identica scena a pochi chilometri di distanza, in quel di Bari, dove la locale squadra ospitava il Cesena per il match salvezza di Serie A. In questa circostanza invece, il pullman delle "WSB" è stato intercettato direttamente al casello e rispedito a casa, senza nemmeno farlo arrivare in prossimità del "San Nicola".
Ci limitiamo a riportarvi questi nudi dati, giusto per ovviare alle lacune di chi dovrebbe fare informazione.

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