Tratto dal sito Asromaultras.org:
Lorenzo,
Ma veramente stiamo ancora qui a parlare di Tessera del Tifoso?
Guarda, guarda qua!
Ma veramente stiamo ancora qui a parlare di Tessera del Tifoso?
Guarda, guarda qua!
http://video.corriere.it/scontri-roma/03b95d2e-08ff-11e0-a831-00144f02aabc
Niente di nuovo dirai ma ‘sti filmati bisogna vederli e rivederli, e farli vedere e rivedere, e capire che non è un film, non è propaganda, non è Grande Fratello, è tutto vero, tutto! Carlo Bonini ed il suo eroe in divisa del suo “ACAB”, dove sono? Forse erano proprio li a menare sul cranio il ragazzo oramai inerme, o a “passeggiarci” sopra.
Questi sono gli stessi che chi va allo stadio si trova di fronte da anni; stesse facce (coperte dal fazzoletto e dal casco), stessi metodi, stessa impunità. Questi sono quelli che non li tocca nessuno, mai, destra o sinistra, che minacciano De Rossi che li “stuzzica” chiedendo la “Tessera del Poliziotto” e che ti piombano di notte a casa per una torcia accesa in curva due settimane prima. Questi sono gli eroi dei benpensanti, dei gioranalisti, dei chiacchieroni, quaquaraqua di ogni razza, credo e religione, capaci solo di citare Pasolini e la Battaglia di Valle Giulia senza capire che Pasolini, di gente come loro, avrebbe fatto saponette. Quelli che rischiano la vita per mille euro al mese....ma chi? Io la rischio perchè vado (andavo...) in trasferta a vedere la Roma, io la rischio, come Alessandro Aldrovandi, Gabriele Sandri, Stefano Cucchi....
Queste immagini le mandano in onda solo se i poliziotti sono quelli di qualche altro paese; in Italia non le manda in onda nessuno. Questo è un paese da spazzare via, da sfasciare come fa quel celerino con la testa del dimostrante disarmato davanti a fortografi e videoreporter, certo della sua impunità. Quanti Porta a Porta vedremo? Dimmelo? Si governa comperando il consenso di falliti e mezze cartucce. Branchi di prostitute adescano i loro clienti a Montecitorio, decidendo poi le sorti del Paese, le scuole dei nostri figli, gli ospedali dove soffrono i nostri anziani genitori.
Numero di matricola sul casco dei poliziotti, carabinieri e finanzieri SUBITO poi parleremo di Tessera del tifoso, anche di quella. Inondiamo di fax e mail i media su questo argomento...se saremo capaci di liberarci di questa feccia in divisa e non, indegna persino del peggiore regime sudamericano, la Tessera del Tifoso scomparirà d’incanto, diventerà uno dei tanti brutti ricordi di un paese che negli ultimi 20 anni ha represso ogni forma di libertà di espressione ed ha reso culturalmente schiavi oltre la metà degli italiani. P." (mail di un tifoso romanista)
Nel premettere che da Monaco mi chiedono se è normale che dopo il sequestro di striscioni contro la tessera del tifoso e la multa comminata sia normale essere trattenuti e interrogati per ore sull'accaduto, sarebbe anche il caso che finisse questa moda dei pestaggi nei commissariati in occasione delle partite di calcio, in un caso molto recente condotto da due personaggi incappucciati... Non ci sono le telecamere ma le cose si vengono a sapere piuttosto facilmente...
Evidentemente i casi di Cucchi et similia ancora hanno insegnato poco a questa gente che meriterebbe di essere radiata seduta stante dalla Polizia di Stato. (risposta by L.C.)
Dico anchio la mia: senza prendersi troppo in giro, in itaGlia la legge non la rispetta nessuno! A partire dai politici, coloro che governano il paese... passando per tutta la classe dirigente, forze dell'ordine, ecc. fino al normale cittadino che magari è costretto a battere qualche scontrino in meno per riempirsi il piatto o al figlio di puttana che ti riga la macchina tanto per farti un dispetto... Il problema, che si continua a far finta che non esista, è che non si può pretendere il rispetto della legge dal cittadino quando i primi a non rispettarla sono le istituzioni!
Il poliziotto che passeggia sulla testa del manifestante, è certamente un abuso, ma rientra in tutto questo discorso, che poi è il punto che ha toccato il ragazzo nella sua mail (scritta in corsivo): non si può chiedere il rispetto della legge a chi sta sotto quando poi non solo chi indossa una divisa abusa del suo potere (è il solito discorso che ho già fatto: non basta una divisa per fare un uomo), ma anche i suoi superiori lo coprono, insabbiando i fatti (I casi di Sandri, Aldrovandi, Cucchi insegnano...) e facendo pressioni affinchè chi comunque infanga il suo stesso corpo con comportamenti che di fatto lo mettono alla pari dei teppisti, sia perdonato, riabilitato, premiato... Mi rendo conto che per un italiota è un ragionamento assurdo per la sua piccola e limitata mente, ma lo ribadisco ugualmente: il rispetto lo si ottiene quando lo si da, e purtroppo le istituzioni in questi giorni dalle piazze stanno raccogliendo esattamente il rispetto che loro stessi hanno seminato e dimostrato nei confronti dei cittadini!
Nel premettere che da Monaco mi chiedono se è normale che dopo il sequestro di striscioni contro la tessera del tifoso e la multa comminata sia normale essere trattenuti e interrogati per ore sull'accaduto, sarebbe anche il caso che finisse questa moda dei pestaggi nei commissariati in occasione delle partite di calcio, in un caso molto recente condotto da due personaggi incappucciati... Non ci sono le telecamere ma le cose si vengono a sapere piuttosto facilmente...
Evidentemente i casi di Cucchi et similia ancora hanno insegnato poco a questa gente che meriterebbe di essere radiata seduta stante dalla Polizia di Stato. (risposta by L.C.)
Dico anchio la mia: senza prendersi troppo in giro, in itaGlia la legge non la rispetta nessuno! A partire dai politici, coloro che governano il paese... passando per tutta la classe dirigente, forze dell'ordine, ecc. fino al normale cittadino che magari è costretto a battere qualche scontrino in meno per riempirsi il piatto o al figlio di puttana che ti riga la macchina tanto per farti un dispetto... Il problema, che si continua a far finta che non esista, è che non si può pretendere il rispetto della legge dal cittadino quando i primi a non rispettarla sono le istituzioni!
Il poliziotto che passeggia sulla testa del manifestante, è certamente un abuso, ma rientra in tutto questo discorso, che poi è il punto che ha toccato il ragazzo nella sua mail (scritta in corsivo): non si può chiedere il rispetto della legge a chi sta sotto quando poi non solo chi indossa una divisa abusa del suo potere (è il solito discorso che ho già fatto: non basta una divisa per fare un uomo), ma anche i suoi superiori lo coprono, insabbiando i fatti (I casi di Sandri, Aldrovandi, Cucchi insegnano...) e facendo pressioni affinchè chi comunque infanga il suo stesso corpo con comportamenti che di fatto lo mettono alla pari dei teppisti, sia perdonato, riabilitato, premiato... Mi rendo conto che per un italiota è un ragionamento assurdo per la sua piccola e limitata mente, ma lo ribadisco ugualmente: il rispetto lo si ottiene quando lo si da, e purtroppo le istituzioni in questi giorni dalle piazze stanno raccogliendo esattamente il rispetto che loro stessi hanno seminato e dimostrato nei confronti dei cittadini!
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