Come ben sappiamo la Legge Crimi è ferma da mesi alla Camera; e senza che facciamo finta di cadere dalle nuvole, il motivo è uno solo: in Italia attualmente non ci sono le risorse (leggi: schei, o soldi se lo volete dire in italiano...) per costruire stadi privati, ed anche che passasse la legge le società che potrebbero permettersi un passo del genere sono pochissime (la Juve è già in fase avanzata...). Detto questo, a Padova pare che non si stia aspettando altro per mettere mano all'Euganeo: sabato sul Mattino è comparso questo articolo, firmato da Stefano Volpe in cui si dice chiaramente che la volontà da parte della società c'è tutta, pur dovendo confrontarsi col Comune attuale proprietario del terreno...
A me l'idea degli stadi privati non fa impazzire, sapendo come vanno le cose in itaGlia, ma nemmeno sono totalmente negativo. Sono ben cosciente che questo è il futuro del calcio, a meno di non volersi trovare in eterno politici che speculano sulla nostra passione. Ed a proposito di speculazione, sarebbe utile evitare che lo facessero i dirigenti... Uno stadio privato deve portare un ritorno, ma non deve penalizzare i tifosi facendone cambiare abitudini e comportamenti radicati solo per una ragione di business. Intendiamoci: nessuno qui vuole devastare bagni e strutture o far sospendere partite per il gusto di farle sospendere; ma si vuole la libertà di poter stare in piedi, tifare, portare le proprie bandiere senza che nessuno steward ti venga a prendere e portare fuori (lo dico, visto che molti sono convinti che questa sia l'Inghilterra!). Soprattutto deve essere uno stadio costruito PER i tifosi, quindi ben vengano le strutture commerciali al suo interno, ma che non siano le uniche protagoniste dell'evento...
A Padova per tanti anni abbiamo avuto uno stadio simbolo del calcio popolare come l'Appiani, ora abbiamo da 16 stagioni uno stadio simbolo del degrado del paese e di tangentopoli. Ce l'abbiamo così perchè nei primi anni '90 la tifoseria non era ben informata, e la gente pensava alla serie A e sognava quasi quasi l'Europa (o sognava di vedere la sua schifosa squadra a strisce nel Nuovo Stadio di Padova); troppo presa a fantasticare per accorgersi che in silenzio ci stavano fregando alla grande. Bene, vorrei evitare un'altra situazione simile. Vorrei evitare che le belle parole sulla privatizzazione dell'Euganeo nascondessero in realtà un progetto ben peggiore di stadio-teatro dove è proibito anche tirare una scoreggia per non disturbare il gioco come nel tennis! Vorrei evitare che, dopo tanti anni di Euganeo, ci trovassimo con uno stadio ancora peggiore...
Con questo post, chiedo ufficialmente alla società Calcio Padova di rendere pubblici i progetti (se esistono dei progetti) di ristrutturazione dello stadio, coinvolgendo i tifosi che lo ricordo sono poi coloro che dovranno usufruire dello stadio. Altresì sono a disposizione per una eventuale collaborazione nel pubblicare e pubblicizzare un progetto di Stadio costruito sulle esigenze vere dei tifosi. Chiedo inoltre ai giornalisti, a quei giornalisti che maggiormente si sono dimostrati sensibili al problema dello stadio, di costituire una task-force insieme per regalare alla città di Padova lo stadio che merita e non l'ennesimo obrobrio costruito per gli affari illeciti di pochi.
Il mio sito è aperto a qualsiasi collaborazione, la mia e-mail è lapadovabene@hotmail.it.
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