martedì 16 giugno 2009

PRO PATRIA-PADOVA: UNA STORIA TUTTA ITALIANA!


Pro Patria-Padova nel caos più totale. Che non sarebbe stata una trasferta facile si sapeva. Che ci sarebbero stati grossi problemi coi biglietti anche. Che chi avrebbe il dovere di gestire l'ordine (che parola sconosciuta...) avrebbe fatto ancora più casino era da aspettarselo... Sarebbe da ridere se non fosse che questa volta è toccato a noi, ed allora vale la pena analizzare la situazione e capire chi possono essere i colpevoli...
LA SETTIMANA SCORSA... Il ragionier Ugo Macalli (altrimenti detto "Il marchese del grullo") aveva fatto la sua sparata: la finale di ritorno doveva essere giocata a Busto, punto. E non importa se i biglietti non bastavano. E non importa se ci saranno almeno 3.000 tifosi da Padova che partiranno. Si gioca a Busto, stadio da 4.000 posti con 600 biglietti destinati agli ospiti. Non c'è peggior sordo di chi non vuol capire. Il Calcio Padova si è mosso per evitare una situazione quanto meno imbarazzante dal punto di vista dell'ordine pubblico, chiedendo a più riprese uno spostamento della partita. Pare che nessuno lo sia stato a sentire. Nel frattempo si gioca la finale d'andata all'Euganeo, di fronte a 13.000 spettatori (un migliaio di bustocchi, non 600 come vorrebbero lasciarci a noi!), finisce 0-0 ed i giochi sono aperti più che mai. Comincia il tam-tam fra i biancoscudati: "Tutti a Busto con o senza biglietto!". I volantini che si vedono in giro sono quelli dell'immagine sopra. Non ci sono cazzi, non ci fermerà nessuno...

IERI POMERIGGIO, ORE 16,30 CIRCA. A sorpresa si diffonde la voce che Ticket Kippah ha aperto la prevendita per il settore ospiti di Pro Patria-Padova. Non ne sa un cazzo nessuno, nemmeno il Calcio Padova. In un'ora e mezza vengono polverizzati 450 biglietti, poi la prevendita viene bloccata. Chi saranno i 450 fortunati? Non lo sono i ragazzi della curva, non lo sono i club dell'Aicb, a quanto pare... Non si sa chi siano! 450 biglietti spariti nel nulla!

ORE 18,30. La gente è nel delirio più totale e si diffondono le voci più assurde. Che fine hanno fatto i 450 biglietti? Sono finiti in mano agli ultras? Sono stati presi dai vari pensionati dell'AICB che non hanno un cazzo da fare tutto il giorno? Sono finiti in mano ad occasionali vari ansiosi di vivere una domenica diversa dal solito? Tutte voci che vengono via via smentite. Intanto il Calcio Padova pubblica sul proprio sito internet un comunicato in cui si dice dispiaciuta "Nel constatare come il tutto sia avvenuto senza nessuna comunicazione al Calcio Padova nè da parte della società Pro Patria nè da parte della Lega Pro.", in cui si parla della diretta Tv nazionale e del maxischermo "imposti" dalla Prefettura di Varese. Sinceramente mi aspetterei una volta tanto un comunicato velenoso ed arrabbiato...

ORE 21,30. Dopo una giornata di deliri, comincia la trasmissione "Calcio in chiaro", condotta dal "pronista" Giorgio Borile. Normalmente nessuno ci perde troppo tempo a guardarla, visto che normalmente non dicono un cazzo di interessante e che per fortuna da queste parti la gente ha di meglio da fare... Invece ieri è una giornata speciale, i centralini sono letteralmente impazziti e il tema centrale diventa la grana dei biglietti per Busto. Tutte le voci diffuse nel pomeriggio vengono smentite una dopo l'altra. Il buon pronista padovano ad un certo punto se ne esce con una frase che rende perfettamente l'idea dei personaggi che popolano quel salottino: "La Prefettura di Varese sarebbe disponibile a concedere anche 400 biglietti in più (un totale di mille) ai padovani se il Calcio Padova garantisse che non parte nessun tifoso senza biglietto....". Messa così mi sa molto da elemosina...

QUESTA MATTINA. I giornali parlano tutti della "grana biglietti". Ma quasi sottovoce. Ne parlano bene nelle pagine dedicate allo sport, ma nella prima pagina la cosa passa sottovoce. Pare che oggi si riunirà la Prefettura di Varese e decida di aumentare eventualmente i biglietti per i padovani. La prevendita intanto è ancora sospesa.

A TUTTI I RAGAZZI DI PADOVA, UN APPELLO! Queste mosse sono studiate apposta per scoraggiarci e scoraggiare un esodo di migliaia di persone verso la Lombardia. Sicuramente ora verranno fuori "problemi di ordine pubblico", "controlli ai caselli dell'autostrada" e "ghi va a Busdo Arsizio senza biglieddo risghia il dasbo fino a dre anni". Non fatevi scoraggiare. Usiamo la testa e teniamo i nervi saldi. Domenica tutti a Busto, con o senza biglietto. E' il nostro momento, uniti facciamo paura!

1 commento:

Anonimo ha detto...

ore 12.00
il sito ticketone dice: vendita aperta nei punti ticketone.
i punti ticket dicono: biglietti finiti.