IL MARACANA' DI BUSTO. Lo vedete lo stadio nella foto? E' lo stadio "Speroni" di Busto Arsizio, l'impianto dove si disputerà la finale di ritorno dei playoff fra biancoscudati e biancoblu domenica 21 giugno. Probabilmente dedicato al mitico capitano della Longobarda Calcio nello storico film di Banfi "L'allenatore nel pallone" ("Speroni maledetto!"). Sicuramente non adatto ad accogliere migliaia di tifosi ospiti, ed infatti il settore ospiti (il pezzo di gradinata in alto a sinistra nell'immagine...) ne può contenere solo 600. La struttura poi la vedete voi stessi: due tribune di cui una divisa in tre, con gli ospiti "in linea" con la curva di casa (se il settore in alto a sinistra è la "curva ospiti", quello in alto a destra è la curva di casa!). Capienza totale: 5.000 (forse) spettatori. Ora qualche bustocco potrebbe obiettare (a ragione) che pure l'Euganeo fa cagare, ma qui non si tratta di stabilire quanto è bello o meno uno stadio; si tratta di capire che se lo stadio "Speroni" è l'impianto storico della Pro Patria e fino ad oggi gli è bastato ed avanzato, per la finale playoff gli diventa stretto. E lo sarà ancora di più nel caso di promozione in B...
Eppure si è deciso di giocare in questo stadio, e senza discutere. Mi sembra fin troppo chiaro: una mossa precisa per creare tensione, fra due tifoserie che tutto sommato non si vogliono male anzi fra le quali c'è anche del rispetto; ed aver modo così di giustificare qualsiasi provvedimento, qualsiasi divieto, qualsiasi porcata (vedi per esempio la tessera del tifoso, di cui ha già parlato ampiamente in passato il Ragionier Ugo Macalli) vogliano far passare. Fa ridere, mi sembra quasi di essere paranoico a fare un discorso del genere. Ma se io sono paranoico loro sono dei pazzi. E se non siete d'accordo guardate voi stessi l'immagine dello stadio e giudicate.
Chi sono i pazzi? Ma ovviamente la questura e la prefettura di Varese, che hanno dato il loro ok a giocare la partita a Busto, in una giornata in cui ci sono anche le elezioni. Ora si tratta di vedere quanti biglietti ci daranno, le ipotesi sono tre: 1) i 600 biglietti del settore ospiti, 2) allargano il settore almeno a 1.600 posti 3) vietano la trasferta. Sarebbe da ridere se si verificasse la terza opzione, ma non da stupirsi...
Prevedo già le mosse dei prossimi giorni: ci daranno i biglietti che ci daranno, dopodichè per scongiurare il pericolo che molti padovani si muovano per Busto sprovvisti di biglietto metteranno in giro la voce di una città blindata, di controlli sulle autostrade, negli autogrill e intorno allo stadio; il neologista, supino come sempre, dichiarerà che "I difosi che si dovessero drovare a Busdo Arsizio sbrovvisdi di biglieddo sono punibili gon il dasbo", magari inventandosi qualche altro articolo di legge come già fece a suo tempo con "adunata non autorizzata" (che ne so? Proporrei "gita fuori porta non autorizzata". E' lungo ma originale...), e metteranno paura a un bel pò di gente...
Ma sapete perchè succede tutto questo? Perchè siamo dei coglioni... Sissignore, noi padovani (veneti in generale) siamo dei coglioni, che parlano tanto e quando trovano quello che alza la voce un pò di più si chietano. Dei polenta coglioni. Ci hanno insegnato a rispettare le regole non spiegandoci che le regole in Italia le rispettano solo (appunto) i coglioni. E così succede che in altre città danno il via libera a giocare in uno stadio come lo Speroni la finale dei playoff mentre a noi vietano di andare a Reggio Emilia in un gioiellino come il Giglio (uno degli stadi più sicuri in Italia, fra parentesi); succede che il loro questore si assume la responsabilità di giocare a Busto mentre il neologista di Padova si inventa il reato di adunata non autorizzata, e che se quel giorno qualcuno fosse effettivamente partito dall'Euganeo si sarebbe accorto che non c'era nessun controllo ne a Padova ne in autostrada ne a Reggio; succede che promettono un maxischermo in centro e piazzano una TV da dodici pollici all'Euganeo, e che il fatto che ne abbiano promesso più di uno per la finale di ritorno non mi ispira nulla di positivo... Succede che i primi coglioni sono proprio coloro che rappresentano il Calcio Padova, "siamo sempre pronti a collaborare con le forze dell'ordine", peccato poi che le forze dell'ordine lo tirano regolarmente nel culo ai loro tifosi agevolando e tutelando gli ospiti come nel caso di Padova-Spezia del 1°maggio 2006... Succede che il più coglione di tutti forse è proprio Cestaro, che paga regolarmente stipendi, multe e che ha una società pulita ed in regola, mentre c'è chi quest'anno andrà in B pur avendo fatto bancarotta...
Ormai lo dovremmo sapere tutti come funzionano le cose in Italia no? Vogliamo passare sempre da coglioni? Facciamo anche noi i napoletani di turno, otterremo sicuramente molto di più di ciò che abbiamo ottenuto comportandoci sempre bene... Magari usando la testa... Magari evitando di andare in giro con la testa infilata nel culo e conciati come arlecchino... per una volta non dovrebbe essere difficile..
RIAPRE L’INCENERITORE IN TRIBUNA OVEST. Articoletto-etto-etto tratto da “Il Padova”:
Grande attesa per il match di domani: nella partita d'andata della finale dei play-off all'Euganeo Padova e Pro Patria si contenderanno l'accesso alla serie B. Fra i tifosi in tribuna, si preannuncia una significativa presenza di politici (rigorosamente a spese dei contribuenti! Non preoccupatevi…). Non mancherà il vicesindaco e assessore allo Sport Claudio Sinigaglia frequentatore abituale dello stadio padovano: «Come sempre sarò all'Euganeo. Non faccio come chi si fa vedere solo in occasione delle elezioni (Come sempre sarò all’Euganeo!?! Ma chi vuole prendere per il culo questo che tre anni fa andava a vedere il Treviso!!!) - spiega- ho sempre sostenuto il presidente Cestaro, nei momenti belli come nei momenti difficili (Si certo! Gli ha sistemato la pista così non rischiava di incespicare prima di Padova-Ravenna!). Faccio un grande in bocca al lupo alla squadra e a mister Sabatini: oltre a essere un ottimo tecnico, dal punto di vista umano lo considero una splendida persona, ha saputo infondere al gruppo le motivazioni giuste (Potrebbe proporlo alla segreteria del PD… Sai mai che a Sabatini non gli riesca ciò che non è riuscito a Prodi e Veltroni?)». In in bocca al lupo alla squadra arriva anche dal coordinatore cittadino del Pdl Filippo Ascierto: «Forza Padova! Sono convinto che sul campo i risultati ci saranno e farò il tifo, ma qualche risultato positivo potrebbe arrivare anche per via giudiziaria, vista la situazione finanziaria in cui versa la Pro Patria (Infatti tempo fa aveva presentato un’interrogazione parlamentare sul caso Pro Patria ma non se l’è cagato nessuno. Fa capire quanto conta…)». Fra gli oltre diecimila spettatori padovani che assisteranno al grande match, anche il candidato sindaco del centrodestra Marco Marin (Il calcio toglie spazio e soldi ai piccoli sport come la scherma per esempio, ma quando si tratta di voti fanno comodo anche quelli dei tifosi di calcio!). In forse l'onorevole Antonio De Poli, che da buon tifoso di tanto in tanto segue le partite del Padova all'Euganeo.
Insomma avremmo una Tribuna Ovest piena e straboccante di veri ed appassionati tifosi del Padova! Peccato che in vista della gara di ritorno nessuno si sia mosso per evitare la scabrosa situazione di cui parlavamo sopra. Ah già, il ballottaggio è domani e non domenica prossima…
1 commento:
Concordo....è assurdo credere che facciano controlli alle uscite, intanto perchè mica tutti vanno a Busto, può essere che uno stia andando a sottomarina o dove cacchio vuole, e poi anche se le facessero basta uscire a grisignano, ma come fa la gente a crederci?!?
Comunque al di là del fatto che fino ad oggi la capienza dello Speroni sia stata sufficiente dico che una squadra abbastanza gloriosa come la Pro Patria merita uno stadio migliore, questo a prescindere dalla finale play-off o dall'eventuale serie B
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