sabato 8 agosto 2009

ABBONAMENTO MALFIDATO

2973 abbonamenti. Fino adesso sono superiori a quelli sottoscritti lo scorso anno, ma rimangono comunque al di sotto delle attese. Molti si chiedono il perchè di un'andamento così lento. Verona è sopra i 9.000 abbonamenti. Cesena ha superato i 7.000. La solita Padova città puttana? I soliti padovani bravi solo a straparlare di fronte a uno spritz? Forse. Io provo a dare delle risposte un pò più esaurienti perchè ripetere i soliti discorsi mi sembra tipico delle persone che hanno poco da dire...
LO ZOCCOLO DURO. Padova oggi ha uno zoccolo duro di 4.000 tifosi. Più o meno. Sono quelli che in questi anni non hanno mai mollato. Quelli che bene o male sono sempre venuti in casa. Potete star sicuri che alla fine gli abbonati saranno intorno a questa cifra. Quindici anni fa erano il doppio. Perchè questo calo? Beh, le risposte possono essere molteplici, mi limiterei a segnalare due fattori principali: 1-il disamoramento generale nei confronti del calcio, sopratutto del calcio visto allo stadio (negli ultimi tempi rimpiazzato sempre più dalla pay-tv), 2-nel caso di Padova, il distacco dall'Appiani, impianto storico, insito nella vita cittadina: vi sembrerà strano ma per molti seguire il Padova non è stato mai più la stessa cosa! 3-i pessimi risultati degli ultimi dieci-undici anni che hanno fatto si che molta gente abbandonasse definitivamente.
Ora possiamo discutere se è giusto, se non è giusto, se in altre città è così, di Padova puttana e di pubblico di merda. Domandatevi prima se conoscete qualche altra città in cui si è verificato un'incrocio di simili eventi disastrosi (stadio Euganeo, Viganò, repressione, undici anni di C) e poi ne riparliamo.

LA CITTA' PUTTANA. Negli ultimi playoff abbiamo visto come Padova in realtà abbia ben altro potenziale. Ma non è giusto parlare esclusivamente di "tifosi di quando si vince". La realtà è ancora diversa: esistono almeno altrettante persone (ovvero altre 4.000) che il Padova lo seguono e lo amano, ma che per vari motivi più o meno validi non vanno molto allo stadio. O che ci andavano e non vanno più. O che ci vanno sporadicamente. Infine esistono "le puttane", ovvero quelli (e sono altri 3-4.000 circa) che normalmente ti deridono quando vai a vedere il Padova, perchè è una squadra di merda, perchè ha un pubblico di merda, perchè ha un presidente di merda. Ma che poi quando c'è la partita dell'anno, sono li sugli spalti a spacciarsi per "grandi tifosi". Ecco, la bravura di una tifoseria matura sta nell'isolare quest'ultima categoria di personaggi infimi. Facendo quadrato fra "lo zoccolo duro" e tentando di avvicinare quelli che allo stadio vanno sporadicamente. Quanta maturità c'è da queste parti?
IL SERVIZIO. La bravura di chi gestisce la campagna abbonamenti invece, ovvero della società Calcio Padova, sta nel coinvolgere pure quei tifosi che stanno nella seconda categoria. Ovvero quelli che non fanno parte dello zoccolo duro ma che comunque sono tifosi pur seguendo sporadicamente il Padova. E qui iniziano le note dolenti. Si perchè se pure il Calcio Padova sta allestendo una buona squadra e pure se i prezzi degli abbonamenti sono piuttosto bassi, quella categoria di tifosi vuole altro. Vuole un servizio prima di tutto. In poche parole, vogliono essere trattati come dei clienti, che pagano per avere un servizio. Qualcuno mi dirà "Eh, ma allora che tifosi sono...", ma signori cari, il "calcio moderno" non l'abbiamo mica voluto noi! Un tempo il calcio era passione, oggi è business, e la gestione del business per ottenere dei ritorni apprezzabili richiede una certa professionalità! Se non vi piace questo modo di ragionare, dovevate semplicemente pensarci prima di vendere il calcio alla polizia ed alle televisioni e probabilmente avremmo ancora uno zoccolo duro di tutto rispetto!
Se invece capite cosa vi voglio dire, potete anche ben capire cosa prova un tifoso non assiduo che si avvicina all'Euganeo: una biglietteria che funziona a passo di lumaca e dove nelle partite calde (ma anche in amichevoli del piffero come quella di sabato 1 agosto contro la Sampdoria) si fanno anche due ore di colonna, tornelli che con due gocce di pioggia "si bloccano", personale e servizio d'ordine altamente incompetente quando non anche arrogante e indisponente. E un'altra bella oretta di colonna, vedi playoff. Per finire la visione di uno spettacolo per il quale si è pagato, che non si riesce a gustare dall'inizio (visto che le colonne molto spesso fanno si che si entri a partita iniziata) e che nemmeno si riesce a vedere bene per la conformazione dell'Euganeo. Secondo voi dal loro punto di vista è meglio così o è meglio sky? Cerchiamo di ragionarci sopra e di non rispondere alla cazzo di cane per piacere. Se si vuole aumentare il giro dei tifosi, bisogna offrire un servizio migliore, poco da fare. Hai voglia di convincermi con i prezzi stracciati se poi riesco ad entrare solo a partita iniziata. O continuiamo con la barzeletta che i tifosi devono arrivare prima?

STADIO. Due parole bisogna spenderle anche per l'impianto in cui si vanno a vedere le partite, e di conseguenza sugli amministratori ed i legittimi proprietari di quella cattedrale nel deserto. Visto che si parla tanto di "modello inglese", allora guardiamo anche gli stadi in Inghilterra. Coperti... Vicino al campo.... il biglietto costa salato ma mi vedo la partita meglio che nel salotto di casa mia! Vogliamo parlare dell'Euganeo? Ecco, io non dico che gli stadi dovrebbero essere come quelli inglesi ma quanto meno pensati PER IL CALCIO. Dove io vado a vedermi una partita di calcio, NON UNA PISTA D'ATLETICA! Come già detto uno dello zoccolo duro, un "malato" se ne fotte di tutti questi problemi... ma pensate veramente che ciò non influisca nell'umore di uno che vorrebbe avvicinarsi?
Lasciamo perdere tutte le altre chiacchiere su chi dovrebbe tirare fuori i soldi per sistemare i tornelli e tutte le altre minchiate... I soldi non ci sono per sistemare uno stadio però in fianco allo stadio stesso sta sorgendo un nuovo impianto per l'atletica? Ed ancora: avete mai sentito il Calcio Padova prendere una posizione forte e netta su queste cose, senza tergiversare, senza "ci piacerebbe ma...", senza menarla? Io no...

IN CONCLUSIONE. Mi permetto di lanciare un appello al Calcio Padova: in tempi di Sky e tornelli, la scelta più giusta mi sembra quella di "fidelizzare" (termine tanto caro all'Osservatorio) i propri tifosi. "Fidelizzare" in questo caso non significa donargli una tesserina dotata di microchip che racconta ai guardoni del Casms quante volte vanno al cesso, ma rendere fedeli, avvicinarli a una causa, quella del Calcio Padova. Io l'ho detto tante volte, ma lo ripeterò fino a quando non vi stancherete di sentirlo: dovete cominciare a tutelare i vostri tifosi! Ed i vostri tifosi sono stanchi di farsi due ore in colonna alla biglietteria, sono stufi di rimanere ore davanti a un tornello che non funziona, entrare a partita iniziata e spesso trovare anche il funzionario di turno che gli rompe le balle per delle minchiate, per far vedere che esiste anche lui! I vostri tifosi sono stanchi di uno stadio da quarto mondo... ed i nuovi tifosi non si avvicinano certo con una campagna abbonamenti semiclandestina, condotta cinque vecchi dietro un banchetto (uno che legge il posto, uno che lo cerca al computer, uno che legge il documento e lo detta, uno che scrive ed uno di supporto... degli aspiranti carabinieri!) e con un sesto vecchio che risponde al telefono ed alle domande dei tifosi in una maniera che definire maleducata ed arrogante è dire poco! Ovviamente non è una critica ne ai prezzi degli abbonamenti, ne alla campagna acquisti, ne a nient'altro di tutto ciò. Solo una semplice constatazione. Un consiglio di chi vi vuole bene. Potete tenere presente la cosa e fare di tutto per migliorarvi. Oppure raccontare la storia dell'orso e andare avanti alla carlona come fate da anni. Non lamentatevi poi però che la gente non viene allo stadio! 

1 commento:

Anonimo ha detto...

PArliamo che nn hanno nemmenoil bancomat per fare l abbonamento?scandaloso.