Rieccoci alla nostra rubrica settimanale sulle notizie che provengono dagli spalti di tutto il mondo. Come molti avranno sentito, l'ultima è stata una settimana parecchio calda. Da Frosinone a Bergamo. "Eh ma la tessera del tifoso risolverà tutti i problemi!", che belli che sono! Mi pare quasi di sentirli! Sono gli stessi discorsi fatti e strafatti ogni volta che usciva un nuovo provvedimento. Tutto ciò per finire a dire solo una cosa: si tolgono i tifosi dagli stadi, e si troveranno i problemi nelle strade! Ma contenti loro....
FROSINONE. Incidenti tra tifosi della Reggina e del Frosinone in occasione dell'incontro di calcio di serie B in programma allo stadio comunale di Frosinone alle 20:45. Gli ultras amaranto hanno evitato il cordone di protezione delle forze dell'ordine ed hanno attraversato la città. In via Piave, poco distante dallo stadio, armati di mazze di legno e di bottiglie di vetro hanno mandato in frantumi i vetri di diverse automobili che stavano transitando. Dopo aver insultato a lungo i tifosi ciociari gli ultrà reggini sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. Notevole lo spiegamento delle forze dell'ordine per una partita ritenuta a rischio.
A rigor di cronaca citiamo una mail giunta da Frosinone alla redazione di Sport People che riporto di seguito, pur mantenendo tutte le perplessità del caso sul contenuto: Ciao Matteo come stai? Ho letto l'articolo e la fonte di Frosinone-Reggina. Volevo solo dirti che non c'era nessun cordone e che Repubblica non può esaltare le forze dell'ordine in quel modo quando sono state completamente assenti,sono arrivati a scontri finiti. L'osservatorio non si sa come ha fatto a non vietare una trasferta simile. Per loro era la partita del cuore, 20 anni che non c'iincontravamo, e in piu' nel 1987 quando gli scontri erano normali, un reggino perse un occhio a Frosinone. Mettici che poi loro sono gemellati con i nostri acerrimi nemici del latina, e noi amici dei messinesi che ieri erano presenti nella nostra curva, questo ha fatto si che i reggini venissero in cerca di vendetta. Dopo 20 anni è ridicolo specialmente in un calcio che ormai è morto... Un abbraccio. E.
BERGAMO. Un poliziotto ferito, tre ultras dell'Atalanta in manette e altri due di cui si sta valutando la posizione: questo il bilancio della situazione dopo gli scontri tra i tifosi di casa e quelli del Catania avvenuti prima della partita. Scontri durante i quali un poliziotto e' rimasto contuso negli scontri ed e' stato medicato al pronto soccorso: ne avra' per sette giorni. Questo mentre, poco prima della mezzanotte, i tifosi del Catania erano ancora all'interno dello stadio, con gli ultra' atalantini che li aspettano all'esterno. Intanto, tre tifosi atalantini sono stati arrestati: sono tre bergamaschi di 30, 31 e 34 anni che dovranno rispondere di rissa e violenza nell'ambito di manifestazioni sportive, mentre si sta valutando le responsabilita' di due loro amici.
Una cosa bisogna dirla dei bergamaschi: possono mettere tutte le tessere e tutti i divieti che vogliono, ma loro rimangono coerentemente turbolenti. Onore al merito.
SVIZZERO!?! BASILEA - Una dozzina di hooligans fermati, tre agenti di polizia leggermente feriti, danni materiali e vandalismi. Questo il bilancio degli scontri fra facinorosi del Basilea e della Roma avvenuti giovedì sera nella città renana prima e dopo la partita di Europa League. Una cinquantina i partecipanti ai disordini, ha indicato la polizia, nei quali gli hooligans sono venuti alle mani gli agenti hanno dovuto impiegare proiettili di gomma. Prima della partita sono stati gli ultras della Roma ad attaccare per primi e con violenza, dopo quelli del Basilea, ma nel frattempo la polizia aveva già disposto un dispositivo di sicurezza rafforzato.
Da Bergamo a Roma, un'altra piazza che non molla mai. Sopratutto in Europa, dove c'è ancora un minimo di possibilità. Vale quanto detto sopra, onore al merito di chi va avanti nonostante tutto a testa alta.
NAPULE E' 'NA CARTA SPORCA... Si preparavano al peggio, e il «peggio» - in caso di sconfitta del Napoli, questa sera allo stadio San Paolo - sarebbe stato un gran botto. Una guerra combattuta dalla curva a colpi di bombe carta. Un piano criminale, quello ordito da una frangia estrema della tifoseria azzurra, pronta ad una contestazione eclatante in diretta tv e davanti a decine di migliaia di spettatori. C’è questa ipotesi inquietante a fare da sfondo al ritrovamento di due quintali di materiale esplodente ritrovato nel garage dell’abitazione del custode dello stadio San Paolo. Ieri gli uomini della sezione tifoserie della Digos guidata da Antonio Sbordone hanno arrestato l’uomo: S. V., 59 anni e un precedente che risale al 2003, per il reato di peculato. Ora deve rispondere di detenzione di materiale esplodente. Una vera e propria santabarbara, quella ritrovata dalla polizia. C’erano razzi tipo Fma 3000 e bombette Lily Magnolia, ma soprattutto i micidiali Dragon Boom e i «Cobra», candelotti dalla capacità esplosiva devastante. Fuochi fuorilegge. Gli stessi usati - e questo si rivela un particolare utile alle indagini - in occasione della partita Napoli-Frosinone del 2 dicembre 2006, durante la quale un gruppo di appartenenti alla sigla Ultrà 72 fecero esplodere sette bombe carta che determinarono poi la squalifica del San Paolo. In quell’occasione si trattò di un «avvertimento» rivolto al Napoli nel tentativo (non riuscito) di estorcere biglietti gratis. L’indagine affidata al pm della Dda Antonello Ardituro, che ben conosce lo spaccato della tifoseria ultrà napoletana avendo coordinato altre inchieste (tra le quali anche quella sui fatti di Napoli-Frosinone), dirà se anche in quest’occasione a ordire la trama sia lo stesso gruppo ultrà. Fatto sta che Volpe (padre di un ex consigliere municipale della zona) dovrà ora rispondere alle domande degli inquirenti e spiegare chi, come, dove e soprattutto perché gli ha dato in custodia gli esplosivi. Le bombe carta erano peraltro vicine a plastica e barattoli di vernice. Una scintilla avrebbe potuto provocare un disastro anche strutturale dello stadio. «Per rendere sicuro il San Paolo - commenta il questore di Napoli, Santi Giuffrè - non basta la sola repressione. Occorrono soluzioni strutturali, che sollecitiamo al Comune, e nuovi moduli operativi di ordine pubblico, oltre al potenziamento delle investigazioni». Il blitz della polizia è stato determinante. Ma il questore lancia anche un appello alla tifoseria azzurra. «La società - spiega - ci ha chiesto di essere molto più penetranti e questo è un risultato importante. Ma i tifosi devono capire che l’Osservatorio ha dato loro una importante apertura di credito, consentendo le trasferte e l’apertura al San Paolo del settore per gli ospiti. Oggi rischiare non conviene a nessuno e questo i tifosi è bene che lo sappiano. Gli stadi sono diventati un indicatore di legalità delle città. È bene che i napoletani sappiano meritare quest’apertura di credito, isolando e magari denunciando i violenti che ancora non hanno capito la lezione». Informato dalla Questura dell’operazione di ieri, il Napoli ha evitato prese di posizioni ufficiali. «Fatti che si commentano da soli», l’unica reazione dalla sede di Castelvolturno.
Secondo me il custode dello stadio era un "piazzista" di botti illegali, e fra gli altri li vendeva anche ai napulilli. Non mi stupirei della cosa.FIGHT AROUND THE WORLD. Violenti scontri hanno fatto da cornice al derby di Sofia, con un bilancio finale di sei feriti e 54 arresti. Nella gara tra Cska e Levski Sofia, finita 2-0, un poliziotto e cinque ultras sono rimasti feriti, di cui due colpiti alla testa. Gran parte delle persone arrestate sono state sorprese a danneggiare auto parcheggiate o rovesciare cassonetti nella città bassa della capitale bulgara.
Fra poco l'Est europeo sarà meta ambita di turisti e non solo nell'ambito del turismo sessuale...
A PROPOSITO DI TURISTI... Erano le diciotto, quando una trentina di tifosi del Partizan ha incrociato, comodamente seduti in un bar, una quindicina di tifosi del Tolosa .Riferiscono alcune agenzie locali che sono iniziati degli scontri, avviati dai tifosi di casa, prima verbali, poi corporali, e tre persone, due francesi e un serbo, sono state ricoverate in ospedale con ferite molto serie. Uno dei due francesi, addirittura, verserebbe in condizioni critiche.La partita, valevole per il primo turno di Europa League, ha regolarmente preso il via. Ma se questo è calcio...
A casa mia questi sono calci, più che calcio...
PERICOLO SCONGIURATO! Il giudice di Padova ha convalidato l'arresto di A. M., l'ultras del Treviso arrestato ieri pomeriggio a Busa di Vigonza durante l'incontro del campionato di Eccellenza Vigontina-Treviso. M., 35 anni, era sottoposto al divieto di assistere agli eventi sportivi che il questore di Treviso gli aveva comminato dopo gli scontri tra tifosi trevigiani e vicentini del 20 maggio 2008. I carabinieri di Vigonza - incaricati ieri dell'ordine pubblico nel piccolo stadio della Vigontina - su indicazione degli agenti della Digos di Treviso e di Padova hanno avvicinato M. durante la pausa tra il primo e il secondo tempo, invitandolo a seguirli fuori dallo stadio. L'ultrà non ha opposto nessun tipo di resistenza. Sarà processato per violazione del Daspo il prossimo 23 ottobre.
Ma quanto bravi ed efficienti sono i ragazzi del CPT? Facciamogli un applauso che se lo meritano! Il calcio nella nostra provincia è monitorato dalla A alla Z, dal Padova alla Vigontina, e se c'è qualche partita a rischio in terza categoria state pur sicuri che loro ci sono! Ma pregate dio che nessuno si inventi mai di puntarvi un coltello alla gola e chiedervi poco gentilmente il portafoglio in pieno centro, perchè sono cazzi vostri...
SIAMO NEL 2009 ED ARRIVANO LORO... Ieri durante la trasferta di Siena quattro tifosi giallorossi sono stati denunciati e saranno disposti a Daspo. I quattro infatti, due fratelli con i figli al seguito di 16 e 18 anni, sono stati intercettati dalla Digos dopo aver scavalcato la recinzione del "Franchi". Una volta intercettati sono stati condotti in Questura dove sono stati denunciati in stato di libertà e verranno sottoposti a Daspo.
Mi rimane un dubbio: ma con tutto il bordello che hanno tirato su per far andare 400 romanisti scarsi a Siena, con biglietto, pullman scortato e tutto, questi da dove cazzo sono saltati fuori? Basta un granello di sabbia per far scricchiolare il sistema...
NU SEM NU... Due tifosi del Pescara sono stati arrestati a seguito dei tafferugli scoppiati dopo la partita Lanciano-Pescara del campionato di calcio di Prima Divisione. Il primo, per non far avvicinare i poliziotti, li ha minacciati brandendo e roteando una cintura dei pantaloni dal lato della fibbia metallica; l'altro è stato sorpreso a lanciare bottiglie di vetro. Gli incidenti, cominciati subito dopo la fine della partita, hanno coinvolto una quarantina di tifosi del Pescara. Un sostenitore del Lanciano è stato medicato in ospedale; alcuni agenti di Polizia sono stati aggrediti e hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. Numerose le auto danneggiate.
Della serie di quelli che partono gridando "Me ne fotto!"...
A LEGNàNO, LèGNANO? A Legnano scoppia la contestazione ed esplode la rabbia dei tifosi. Ieri la squadra allenata da Scienza ha perso 3-1 sul campo dello Spezia dell'ex Attilio Lombardo e dopo le prime tre giornate è ultima in classifica a zero punti nel girone A di Seconda divisione Lega Pro. Considerando anche il finale della scorsa stagione chiusa con la retrocessione, si tratta della 9a sconfitta consecutiva in campionato. Al rientro dalla Liguria, il pullman dei lilla è stato preso a sassate da un gruppo di ultras che stavano aspettando la squadra fuori dallo stadio Mari. La situazione è tornata alla normalità dopo l'intervento della Polizia.
E adesso rigate dritto!
QUELLI CHE DANNO L'ESEMPIO. E' per distacco il miglior arbitro di Svizzera, ha diretto l'ultima finale di Champions, è (o forse era) uno dei "sicuri" per il prossimo Mondiale in Sud Africa. Però Massimo Busacca, 40 anni, nell'ultimo weekend ha perso il controllo (seppur per un attimo), ha fatto l'ultrà e si è beccato, lui, tre turni di squalifica. il gestaccio — Busacca sabato arbitrava la gara di coppa di Svizzera Baden-Young Boys (finita poi 1-3). Lo stadio di Baden è piccolo, la gente si surriscalda per il vantaggio della squadra di casa: qualcuno tenta un'invasione di campo, Busacca chiede di mandare un messaggio con gli altoparlanti per calmare i tifosi. Da lì in poi, sarà il bersaglio dei cori, insultato ripetutamente. Cose che saranno già successe nella lunga carriera dell'Internazionale, che nell'ultimo Europeo ha anche arbitrato la semifinale Germania-Turchia. Stavolta però non mantiene la calma, ma risponde con un dito medio all'indirizzo dei tifosi. Lì per lì, se ne accorgono in pochi, ma il giorno dopo il giornale SonntagsBlick pubblica la foto del gestaccio. Scuse e squalifica — Subito arrivano le scuse dell'arbitro: "Mi sono lasciato provocare da insulti verbali privi di fondamento da parte di spettatori. Ho perso la calma ed ho reagito con un gesto antisportivo. Avrei dovuto reagire con una prestazione impeccabile e non mettendomi al livello di certi spettatori". Alla federazione elvetica non basta: oggni la riunione della commissione disciplinare gli impone uno stop di tre giornate. Un brutto infortunio per Busacca, che comunque non arriva ai livelli di Sergei Shmolik, collega bielorusso ed ex-internazionale. Nel luglio 2008 si presento alla partita Vitebsk-Naftan palesemente ubriaco, salutando calorosamente il pubblico. Lo accompagnarono fuori sorreggendolo. Il video ha imperversato su Internet.
Un grande! Date una gratifica a quest'uomo! Voglio una foto autografata dell'arbitro Busacca che alla prossima apparizione mostra il culo ai tifosi a centrocampo!
A parte il gol, tutto il resto da dimentica. Starà pensando questo Emmanuel Adebayor, da due giorni al centro delle polemiche in Inghilterra per due episodi accaduti durante la sfida tra il Mancher City e l'Arsenal, ex squadra dell'attaccante togolose. Durante la partita (terminata 4-2) Adebayor ha messo a segno la rete del 3-1 con uno splendido colpo di testa. A quel punto ha iniziato una corsa di 80 metri terminata con la provocatoria esultanza sotto sotto il settore dei suoi ex tifosi. I Gunners a quel punto hanno cercato di colpire l'attaccante con un serrato lancio d'oggetti che ha ferito uno steward. Da qui la decisione della Federcalcio inglese di aprire un'inchiesta sull'accaduto che potrebbe portare alla squalifica dell'attaccante. Adebayor si difende dall'accusa. "Né la polizia e né la Federcalcio hanno detto di volermi parlare. Sento di dovermi scusare con lo steward ferito. E' stato stupido quello che ho fatto, ma i tifosi mi hanno insultato per tutta la partita". A peggiorare l'immagine dell'attaccante del Manchester City anche il secondo episodio che l'ha visto protagonista in negativo: un calcione rifilato in pieno viso a Van Persie dopo uno scontro di gioco. "Non è stato volontario e gli ho chiesto scusa" si giustifica Adebayor. Ma non sembra dello stesso avviso l'olandese dei Gunners: "Il suo gesto è stato insensato è cattivo".
Questo invece lo voglio testimonial di una campagna contro il razzismo, secondo una splendida usanza tutta italiana: quando un giocatore di colore fa gesti insensati (vedi Zoro per esempio, ma anche Ballottelli di recente) viene subito assolto e si va a puntare il dito sul razzismo dei tifosi...
QUELLI DA PRENDERE COME ESEMPIO! Una settantina di tifosi dell'Atalanta sono rimasti all'esterno dello stadio San Nicola di Bari mentre si disputava l'incontro tra la loro squadra e quella pugliese. Hanno esposto uno striscione con la scritta "La nostra fede non divieta''. I supporter non hanno potuto entrare all'interno dell'impianto perche' il prefetto di Bari, Carlo Schilardi, aveva vietato l'ingresso a tutti i tifosi atalantini. La protesta e' stata pacifica.
QUELLI CHE DANNO L'ESEMPIO. E' per distacco il miglior arbitro di Svizzera, ha diretto l'ultima finale di Champions, è (o forse era) uno dei "sicuri" per il prossimo Mondiale in Sud Africa. Però Massimo Busacca, 40 anni, nell'ultimo weekend ha perso il controllo (seppur per un attimo), ha fatto l'ultrà e si è beccato, lui, tre turni di squalifica. il gestaccio — Busacca sabato arbitrava la gara di coppa di Svizzera Baden-Young Boys (finita poi 1-3). Lo stadio di Baden è piccolo, la gente si surriscalda per il vantaggio della squadra di casa: qualcuno tenta un'invasione di campo, Busacca chiede di mandare un messaggio con gli altoparlanti per calmare i tifosi. Da lì in poi, sarà il bersaglio dei cori, insultato ripetutamente. Cose che saranno già successe nella lunga carriera dell'Internazionale, che nell'ultimo Europeo ha anche arbitrato la semifinale Germania-Turchia. Stavolta però non mantiene la calma, ma risponde con un dito medio all'indirizzo dei tifosi. Lì per lì, se ne accorgono in pochi, ma il giorno dopo il giornale SonntagsBlick pubblica la foto del gestaccio. Scuse e squalifica — Subito arrivano le scuse dell'arbitro: "Mi sono lasciato provocare da insulti verbali privi di fondamento da parte di spettatori. Ho perso la calma ed ho reagito con un gesto antisportivo. Avrei dovuto reagire con una prestazione impeccabile e non mettendomi al livello di certi spettatori". Alla federazione elvetica non basta: oggni la riunione della commissione disciplinare gli impone uno stop di tre giornate. Un brutto infortunio per Busacca, che comunque non arriva ai livelli di Sergei Shmolik, collega bielorusso ed ex-internazionale. Nel luglio 2008 si presento alla partita Vitebsk-Naftan palesemente ubriaco, salutando calorosamente il pubblico. Lo accompagnarono fuori sorreggendolo. Il video ha imperversato su Internet.
Un grande! Date una gratifica a quest'uomo! Voglio una foto autografata dell'arbitro Busacca che alla prossima apparizione mostra il culo ai tifosi a centrocampo!
A parte il gol, tutto il resto da dimentica. Starà pensando questo Emmanuel Adebayor, da due giorni al centro delle polemiche in Inghilterra per due episodi accaduti durante la sfida tra il Mancher City e l'Arsenal, ex squadra dell'attaccante togolose. Durante la partita (terminata 4-2) Adebayor ha messo a segno la rete del 3-1 con uno splendido colpo di testa. A quel punto ha iniziato una corsa di 80 metri terminata con la provocatoria esultanza sotto sotto il settore dei suoi ex tifosi. I Gunners a quel punto hanno cercato di colpire l'attaccante con un serrato lancio d'oggetti che ha ferito uno steward. Da qui la decisione della Federcalcio inglese di aprire un'inchiesta sull'accaduto che potrebbe portare alla squalifica dell'attaccante. Adebayor si difende dall'accusa. "Né la polizia e né la Federcalcio hanno detto di volermi parlare. Sento di dovermi scusare con lo steward ferito. E' stato stupido quello che ho fatto, ma i tifosi mi hanno insultato per tutta la partita". A peggiorare l'immagine dell'attaccante del Manchester City anche il secondo episodio che l'ha visto protagonista in negativo: un calcione rifilato in pieno viso a Van Persie dopo uno scontro di gioco. "Non è stato volontario e gli ho chiesto scusa" si giustifica Adebayor. Ma non sembra dello stesso avviso l'olandese dei Gunners: "Il suo gesto è stato insensato è cattivo".
Questo invece lo voglio testimonial di una campagna contro il razzismo, secondo una splendida usanza tutta italiana: quando un giocatore di colore fa gesti insensati (vedi Zoro per esempio, ma anche Ballottelli di recente) viene subito assolto e si va a puntare il dito sul razzismo dei tifosi...
QUELLI DA PRENDERE COME ESEMPIO! Una settantina di tifosi dell'Atalanta sono rimasti all'esterno dello stadio San Nicola di Bari mentre si disputava l'incontro tra la loro squadra e quella pugliese. Hanno esposto uno striscione con la scritta "La nostra fede non divieta''. I supporter non hanno potuto entrare all'interno dell'impianto perche' il prefetto di Bari, Carlo Schilardi, aveva vietato l'ingresso a tutti i tifosi atalantini. La protesta e' stata pacifica.
Fatevi venire in mente l'anno scorso quando ci hanno vietato Venezia. E Reggio Emilia. Tanto per dirne due... Se avessimo fatto così anche noi non avrebbe fatto scalpore la notizia? Meditate...
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