COMUNICATO CURVA FATTORI PADOVA. In seguito all’aumento arbitrario del prezzo dei biglietti per assistere al match Cittadella-Padova di venerdì 30 ottobre, la Curva Fattori di Padova comunica tutto il proprio sdegno e la propria disapprovazione per un gesto che “puzza” un tantino…. Non riusciamo infatti a dare una logica spiegazione al gesto attuato dall’A.S.Cittadella che non sia giustificabile come un dispetto fatto all’avversario, danneggiandone la tifoseria forse per paura, forse per ripicca. Noi tifosi biancoscudati nel corso degli anni abbiamo sempre “invaso” pacificamente Cittadella senza che si verificasse mai il minimo problema di convivenza con i supporters granata, ma tutto ciò evidentemente non è piaciuto a “qualcuno” che paventava ancora una volta la possibilità di giocare in trasferta nel proprio stadio, a maggior ragione oggi per “interessi di classifica” ben comprensibili. L’A.S.Cittadella ha deciso un aumento di poi del 30% rispetto a una normale partita di campionato, ma a che pro? Al giorno d’oggi il fatturato di una società “al botteghino” (cioè in termini di biglietti venduti) rappresenta meno di un quarto del fatturato totale, e non riesce nemmeno a coprirne le spese: i “soldi pesanti” arrivano dai diritti tv, e per questo motivo la logica suggerirebbe di tenere dei prezzi più bassi e “popolari”, favorendo così l’afflusso del pubblico sugli spalti e di quelle famiglie che (a parole) tanto si vorrebbe riportare negli stadi… Invece cosa ti combina l’A.S.Cittadella? Aumenta vertiginosamente i prezzi dei biglietti per penalizzare il Padova ed i suoi tifosi, sperando che con questo subdolo e vile tranello ne accorrano meno del previsto in una partita importantissima ai fini della classifica; finendo invece per penalizzare per primi i suoi fedelissimi tifosi ed in secondo luogo tutti coloro che vorrebbero recarsi allo stadio per assistere a un grande evento sportivo per la nostra provincia. Venti euro non si pagano nemmeno per una partita di Champions League, figuratevi per un incontro di serie B al quale dovremmo assistere fra l’altro da una curva brutta, antiestetica, pericolosa e lontana dal campo quale è l’unica curva presente al Tombolato (e riservata agli ospiti)! Ci spiace oltretutto assistere alla “scoperta degli altarini” da parte di una società quale quella granata, da sempre proclamatasi (a parole) “società modello”: evidentemente si stanno uniformando anche loro al progetto di rovina del calcio attuato da molte altre società, che da anni perseguono la logica dei biglietti a prezzi stellari, degli stadi vuoti e dei televisori accesi. Complimenti vivissimi, proprio un bel gesto meschino! Ci auguriamo che questa voce di protesta non rimanga isolata, ma coinvolga tutta la tifoseria. Siamo pur sempre persone “normali”, con un lavoro normale, molti sono studenti e qualcuno anche disoccupato. Non disponiamo di pass, di biglietti omaggio, di ingressi vip come molti “personaggi ambigui” che ruotano attorno al mondo del calcio, a partire dai nostri politici. Ed in tempi di crisi, far pagare venti euro un biglietto di curva per Cittadella-Padova è un insulto bello e buono, oltre che un gesto vigliacco, l’ennesimo attuato verso la parte più “debole” e con meno voce in capitolo del carrozzone, quei tifosi senza dei quali il carrozzone stesso si fermerebbe… Ci auguriamo inoltre di sentire anche la voce del Calcio Padova in merito, visto che ancora una volta vengono penalizzati i suoi tifosi. ULTRAS PADOVA CURVA G.FATTORI
SANGUISUGA GRANATA. A una settimana dalla grande sfida della Provincia Padovana (non lo chiamo derby per il semplice motivo che per me e per tutti i tifosi biancoscudati i derby sono altri) è arrivata la notiziona che nessuno aspettava: per l'occasione il Cittadella ha aumentato notevolmente i prezzi dei biglietti. In particolare, la Curva Ospiti e la Tribuna Est dai 13 € delle partite "normali" sono passati a 18 €. Aumento giustificato, secondo la dirigenza granata, dal fatto che il Cittadella ha una deroga che gli consente di giocare al Tombolato nonostante la capienza ridotta (7.500 posti) che la vede costretta a rinunciare al 18% dell'incasso ma che gli da l'opportunità di aumentare i prezzi a propria discrezione in alcune partite. E guarda caso i dirigenti granata hanno scelto di aumentare i prezzi (nemmeno di poco) proprio per la partita col Padova e non (per esempio) contro il Vicenza (altro "derby" abbastanza sentito). Un mezzo dispetto diciamolo pure: se fra le due tifoserie corre (giustamente) indifferenza, le rispettive società non si sopportano proprio e fanno di tutto per buttare benzina sul fuoco e danneggiarsi a vicenda. Il Cittadella ha per forza di cose un bacino di tifosi limitato, ed ha quindi deciso di danneggiare il Padova colpendolo proprio sulla tifoseria. E poco importa se così facendo hanno danneggiato anche i loro fedelissimi tifosi (come dice anche il comunicato redatto dai ragazzi della curva): quest'estate è morto il patron dei granata, Angelo Gabrielli, persona squisita; e con lui se n'è andato anche lo stile. Dispiace dirlo ma è così.
Ad ogni modo mi sfugge il senso di quest'aumento: il Cittadella sostiene che a causa di questa deroga rinuncia a un bel pò di soldi, ma ci stanno raccontando una favola. Gli incassi al botteghino infatti rappresentano meno di un terzo delle entrate della società, che nel calcio di oggi è rappresentato dai diritti tv e dagli sponsor. Insomma, non ci coprono nemmeno le spese. A questo punto, se fossi una società professionistica, terrei dei prezzi popolari al fine di invogliare comunque la gente a venire allo stadio, a maggior ragione in tempi di crisi: che ne so? 5 € una curva, massimo 20 una tribuna centrale. Avrei lo stadio molto più pieno ed arrotonderei ugualmente bene. Questi invece si adeguano al gregge delle società calcistiche: quando è stato il momento (post-Raciti) hanno sconfessato i propri tifosi e consegnato il calcio in mano alla polizia. Ma i soldi gli fanno sempre comodo e quei pochi tifosi che continuano ad andare li spremono. Altro che avvicinare le famiglie allo stadio: un nucleo familiare di quattro persone, se volesse assistere a Cittadella-Padova, dovrebbe sborsare 80 euro!!!
Insomma anche l'A.S. Cittadella, come Ticket One e come buona parte della nostra classe politica, fa parte della categoria dei rabbini. Quelli a cui i soldi non bastano mai e cercano di spremerne il più possibile. E quello che mi chiedo è: i 5 euro di sovrapprezzo sul biglietto a che gli servono? Devono farci adottare un giocatore del Cittadella? Beh in questo caso gli ho preparato anche la locandina, e gliela metto a disposizione gratis sul sito, che altrimenti sono capaci di chiedermi ancora più soldi...
In attesa dello sviluppo degli eventi, invito quanti mi leggono a non comprare subito i biglietti, aspettando che si decida il da farsi...
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