"Il giocattolo si è aggiustato", verrebbe da dire, parafrasando il titolo del Mattino di domenica scorsa dopo la sconfitta di Crotone. Ma il Padova di nemici ne ha anche troppi ed allora forse non è il caso di dar loro più peso del dovuto. Basta avere la memoria lunga e ricordarsi di loro quando è ora... Piuttosto godiamoci il nostro momento che arriveranno anche i momenti di crisi. Sbaglia chi si illude che voleremo dritti in A: l'obiettivo del Calcio Padova 1910 è la salvezza, e su questa bisogna concentrarsi. E su questo deve essere puntata l'attenzione di tutta la città. Punto e stop. Ed ora analizziamo la giornata calcistica...
TERRONI DEL NORD. Alex il santone, in te io credo ancora, i reni mi hai cambiato in un quarto d'ora: l'ho visto coi miei occhi ed ero allibito, le ragadi mi hai tolto con un dito!
Il signor Julio, uruguagio, si è presentato allo stadio con la maglietta del Barcellona regalatagli (dice lui) da Leo Messi. Sempre lui dice di essere un pranoterapeuta-motivatore che ha collaborato con molti club europei. Bisogna capire sempre se dell'Europa del Nord o del Sud però. Prima della partita pare che Cestaro l'abbia sgamato a gettare del sale sulle scale dello stadio e gli abbia fatto notare che seminando sul cemento non cresce nulla... Insomma, con tutto il bene che posso volere al presidente, farsi prendere per il culo da lui per la propria ignoranza è uno dei punti più bassi che può raggiungere un essere umano! Del resto è meraviglioso anche chi l'ha assunto, ovvero il presidente Lori. Uno di Mantova che per venire a vedere la partita a Padova arriva in elicottero. Una sorta di Berlusconi un pò più povero. Vedendo questi due fenomeni da circo forse in molti erano convinti ieri di giocare contro l'Avellino o la Turris, invece l'avversario era il longobardo Mantova. Una squadra i cui tifosi cantano "Oooh, odio il Veneto, odio il Veneto, odio il Veneto, odio il Veneto... BASTARDI!". Odiano il Veneto da quelle parti, e ad occhio debbono amare parecchio i terroni. Un pò come i veneziani che si definivano "I terroni del Nord". Farei un bel gemellaggio a questo punto, visto che pare che l'amicizia con Modena stia per tramontare...
Julio il santone però ha funzionato solo nella prima mezzora. Periodo in cui il Mantova si è portato anche vicino al gol. Ed in cui è stato annullato un gol a Di Nardo. Ad un certo punto Italiano ha tirato una bomba da quaranta metri. La palla sbatte sul palo e carambola in rete. Quando gioco a PES io lo chiamo "tiro-pesca", classico tiro che entra in rete con una botta di culo. Insomma, come amuleto umano non funziona molto bene. Come motivatore nemmeno visto che preso il primo gol la squadra si disunisce. E così mentre tutti in coro spiegano a Lori dove deve mettere il Santone, ecco che una voce solitaria si leva dall'acquario chiedendo a gran voce l'arrivo di Alex il Santone. Come motivatore invece ne conosco uno bravissimo. E costa anche poco, si accontenta di una decina di pinte...
CONSIDERAZIONI SPARSE. I mantovani arrivano in 300 circa. Me ne sarei aspettato qualcuno in più ma non fa troppa differenza cmq. Diciamo che fino ad oggi sono la tifoseria più numerosa vista all'Euganeo. Non espongono nessun vessillo e nessuna pezza ma cantano tantissimo contro di noi. Non li ho sentiti ma gente presente nel settore di Tribuna Est (più vicino a loro in linea d'aria) mi dice di molti riferimenti a Piovene Rocchette, dandoci pure dei conigli. Ora io non vorrei dire, ma mi risulta che a Piovene andò male per i nostri che comunque non si tirarono indietro, dunque io tutta questa "vigliaccheria" non la vedo. Si danno e si prendono, mica tutti sono fighi come loro che caricano le tifoserie nemiche solo con un rapporto di 10 a 1! Insomma, sono dei boccaloni come ho sempre pensato, per il resto non sarebbero nemmeno male, ma hanno troppo la sindrome del "spacchiamo tutto" tipica dei loro vicini di casa di Cremona...
In casa biancoscudata ottima cornice di pubblico e di tifo. Niente da dire, c'è entusiasmo e si vede, la città si sta reinammorando pian piano di questo Padova. Però siccome sono un rompicoglioni due appunti voglio farli: 1-Sarebbe ora di rinnovare il repertorio dei cori. Il mondo è andato avanti, Albertini tirava bombe da lontano, oggi le tira Italiano, ma sarebbe ora di rinnovarsi un attimo. 2-Troppi cori per i calciatori. Io non ne canto e non ne canterò mai perchè credo e rimango convinto che vada incitata la maglia e non il calciatore. Senza contare che quando le cose andranno male sarà tutto un coro di "Solo per la maglia" e "Se perdì ve copemo". I cori per i calciatori per me sarebbero proprio da abolire, pienamente favorevole a quelli per Sabatini invece, lui se li merita tutti, per tutto ciò che ha dimostrato in tutti gli anni che è al Padova... 3-Ieri si sono viste finalmente delle pezze appese alla vetrata della Fattori. Era ora. Sarebbe una via da seguire: di fronte al divieto di striscioni portare pezze da appendere, delle dimensioni giuste per cui non sia necessario chiedere alcun permesso. Solo una cosa: quella con i due cuori faceva schifo al cazzo. Senza offesa.
IL PADOVA. Vittoria in scioltezza contro un Mantova che fino a tre anni fa lottava per la serie A. Pubblico in delirio. Sabatini sotto la curva a prendersi i cori che furono di un'altro intoccabile della storia biancoscudata, Mauro Sandreani. Insomma stiamo vivendo un sogno. Bisogna fare in modo che il risveglio non sia troppo brusco. Intanto domenica andiamo tutti a Grosseto. Per la maglia e per la città. Padova appartiene a noi.
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