lunedì 21 dicembre 2009

ASCOLI AWAY



CONSUETA PREMESSA: per questa trasferta la rivendita dei biglietti è gestita dal circuito LOTTOMATICA, da ignorante in materia mi vien da dire non proprio una società sconosciuta, da cui ci si aspetterebbe una discreta presenza nel territorio. Non l’avessi mai pensato, le rivendite autorizzate sono la bellezza di quattro: due a Padova e due a Cittadella! Distribuzione molto capillare insomma! Sto giro però le lamentale sono molto meno e sarà indicativo su quanti prenderanno parte alla trasferta. Alla fine nel pullman organizzato dai ragazzi saremo una quarantina scarsa, a cui si aggiungeranno una trentina di ragazzi venuti ad ascoli in auto per conto proprio.
SI PARTE: per chi viaggerà in pullman il ritrovo è fissato per le 12 all’euganeo, ma ci si muoverà come di consueto solo un’ora più tardi. Siamo pochi, come detto sopra, mancano per vari motivi ragazzi che ci sono sempre ma il pullman è comunque di tutto rispetto; e di tutto rispetto sarà anche la prestazione alcoolica che più di qualcuno riuscirà a dare durante il viaggio! “Take me home. Country Roads” sarà la colonna sonora del viaggio, le cui parole, più si proseguiva, più venivano storpiate; penso sia inutile spiegare il motivo…
Una sola sosta in autogrill, un paio di soste piscio, e verso le 18 siamo all’uscita autostradale di San Benedetto dove ci aspetta la canonica scorta. Un’ altra mezzoretta di strada per addentrarsi nell’entroterra marchigiano e scorgiamo lo stadio Del Duca. All’arrivo troviamo un corposo schieramento di tutori dell’ordine che cercano di affrettare la nostra entrata nel settore ospiti, che, una volta effettuata, regalerà una graditissima sopresa: sua Santità “Il Borghetti”. Inutile dire quanto la cosa venga apprezzata dai ragazzi; in molti casi vengono acquistati cartoni interi, eccheccazzo, fa freddo!
Dopo la prolungata sosta al bar, saliamo nel settore ospiti; il colpo d’occhio che regala lo stadio a dieci minuti dall’inizio della partita è in linea con il clima: gelido. Un migliaio di persone, che per inizio partita arriveranno a 1500 credo. In curva loro a far gruppo si sistemeranno ducento ragazzi, forse meno, dietro alcune pezze. Canteranno anche, ma li si sente poco, e poi son proprio pochi di loro. Vabbè, tempo di vacche magre per la maggior parte delle tifoserie, qua sappiamo bene cosa vuol dire.
Come diceva all’inizio nel settore siamo una settantina, addobbiamo la balconata con molte pezze (forse troppe in rapporto al numero totale, ma tant’è…) e siamo autori di un tifo più che dignitoso visto il numero e la temperatura gelida, che i più temerari (o quelli con il più alto tasso alcoolico?) affrontano a petto nudo.
Il fischio finale è quasi un sollievo visto il freddo, e dopo la consueta attesa rimontiamo nel pullman senza problemi. E di lì a poco, comincerà l’odissea del ritorno.
Arriviamo fino a Fano senza particolari problemi, ma a breve la neve si impadronirà della scena. Tra i collassi generali e le ultime sboccate della giornata procediamo lentamente tra le strada che vanno ad imbiancarsi pian piano. Il signor Benetton e le sue autostrade incassano moltissimi apprezzamenti dai ragazzi, visto che la neve era annunciata da giorni e non sembra che siano state presi i dovuti accorgimenti. Pian piano comunque arriviamo nei pressi di Bologna, che attraverseremo a passo d’uomo visto l’annunciato ingorgo. Bisogna passare pur il tempo in qualche modo, ed allora mi cimento insieme ad un socio nell’analizzare la situazione sentimentale di un altro dei nostri; un’analisi condita di bestemmie e altre volgarità, com’è nel nostro costume, ma sono certo che siamo riusciti a fare breccia in lui ed aiutarlo. Intanto riusciamo a superare Bologna e più agevolmente si riprende la marcia in direzione della CVP, dove arriveremo alle 4 in punto. Prima di arrivare a casa passerà un’altra oretta vista la condizione delle strade di casa nostra. Fuck Snow!
LA PARTITA. I biancoscudati chiudono l'anno a 25 punti. Forse più di qualcuno ci avrebbe messo la firma a inizio campionato, ed infatti non sputo sulla classifica. Quello che mi preoccupa è il trend: cinque sconfitte nelle ultime sei gare sono media da retrocessione diretta, e sarebbe ora di invertire la tendenza per non trovarsi invischiati in zona retrocessione. Anche perchè della capacità di lottare di questa squadra non mi fido visto che ce n'è metà buona che in campo passeggia: al Del Duca il Ramarro Soncin ha fatto il gol dell'ex nella porta sbagliata, poi si è visto veramente poco. Lanci lunghi e cross dalla tre quarti quando E' EVIDENTE che non abbiamo delle punte di tale peso, per non parlare della difesa: ogni volta che gli avversari vengono in avanti mi fanno venire una sincope! 
Fra poco si tornerà per forza di cose sul mercato, e pure oggi sul giornale il "trio delle meraviglie" (ovvero Cestaro e quelli che gli fanno sempre "si si" con la testa: Sottovia e De Franceschi) rimarcava la necessità di cercare una punta di peso. Ma io cercherei anche un difensore che sappia mettere a posto il reparto! Avete mica visto la premiata ditta Cesar-Faisca? Ne stanno combinando di tutti i colori... Io devo ancora capire, nell'azione del gol dell'Ascoli come abbia fatto il loro attaccante a recuperare un pallone spiovente con tanta facilità in mezzo a due difensori, ma non è solo quello: il portoghese è veramente inguardabile! Nel primo tempo perde un pallone al limite dell'area per aver tentato un dribbling improponibile (se non hai i mezzi tecnici per farlo, lascia perdere!) e taci che calciano fuori; subito dopo gli arriva un pallone al centro dell'asse difensivo, lui stavolta è da solo, nessuno lo pressa, potrebbe controllare tranquillamente e cosa fa? Spazza via regalando la palla all'Ascoli! Visto e considerato che queste cose finge di non vederle nessuno e sui giornali si parla solo della punta mi chiedo sinceramente da chi sia protetto questo qua, che oltretutto gioca anche capitano...
Come se non bastassero tutti i problemi si mettono anche gli arbitri: il gol di Soncin col Cesena è stato compensato alla grande dall'annullamento della rete del pareggio dello Scugnizzo. Una rete regolarissima per tutti tranne che per la femmina con la bandierina in mano (e poi ci chiamano sessisti quando diciamo che le donne in generale non capiscono di calcio!). Ma non darei nemmeno la colpa alla signorina: ormai gli episodi (il rigore su Cani contro l'Empoli e quello negato a Soncin a Modena contro il Sassuolo, passando per il vergognoso arbitraggio di Saccani a Padova-Vicenza...) si ripetono regolarmente, troppo per poter parlare di casualità. Il Padova dava fastidio li in alto e si è voluto affossarlo mettendo così in evidenza tutti i suoi problemi che prima in qualche modo erano mitigati dall'andamento al di sopra delle aspettative. Cestaro aveva promesso dopo Padova-Vicenza di mandare una cassettina alla Lega per mostrare l'arbitraggio... Non so se l'abbia fatto ma in ogni caso la domanda è: gliene frega veramente qualcosa a questo?

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