La trasferta di Sassuolo giunge al culmine di un week end schifoso, uno di quei week end che si vuole archiviare al più presto. Direi che la partita in se è stata l'espressione massima del week end. E non posso dire nemmeno "Guardiamo avanti": davanti a noi c'è poco, molto poco se non la necessità di cambiare registro ed alla svelta.
ED ANCHE QUESTO... SUCCEDE SOLO A PADOVA! Il Sassuolo utilizza lo stesso circuito per la vendita dei biglietti del Cesena, Best Union. Ricordate l'anno scorso i problemi che ci furono con le varie rivendite che esaurivano di volta in volta le matrici dei biglietti? Bene, questa volta i "nuovi rabbini" di Best Union sono riusciti a peggiorarsi!
Si parte dal fatto che il Sassuolo comunica al Padova una lista sbagliata di rivendite, in cui metà dei luoghi citati non offre più il servizio. Quando molti tifosi biancoscudati se ne accorgono e cominciano a segnalare i problemi arriva la risposta del Calcio Padova che "la colpa è dei rivenditori". Quando le segnalazioni diventano proteste, ecco che il Mattino pubblica un trafiletto sulla cosa, in cui il Calcio Padova "si scusa con i propri tifosi, ma il disguido non dipende da loro". Direi niente di nuovo: a giustificarsi certi dirigenti nostri sono sempre stati dei campioni!
Io però direi che una società deve fare di più, sopratutto una società come quella del Padova che ha tutto l'interesse ad avvicinare la città ed a fidelizzare il maggior numero di tifosi. Per esempio, sarebbe bello che il Padova avesse una persona che fa da tramite nel rapporto con i tifosi e che segue da vicino queste problematiche come le rivendite dei biglietti e quanto ci va dietro. E quando dico "persona" intendo una persona competente e intelligente, non una figura ambigua alla Potti che dovrebbe occupari si marketing ma in realtà si occupa di tutt'altro. Per la trasferta di Sassuolo per esempio, un socio ha deciso di rimanere a casa dopo aver girato mezza città a caccia di queste fantomatiche rivendite Best Union, e credo che così abbiano fatto almeno una cinquantina di persone che non ci sono state a farsi prendere ulteriormente per il culo. La dirigenza è colpevolmente assente in queste situazioni, ma è presente ed attiva per esempio ad ogni inaugurazione di ogni club biancoscudato affiliato all'AICB, dove c'è sempre qualche personaggio che ha modo di passargli un pò la lingua nel culo. Certo, avere qualche "tifoso" che ti fa tutti i salamelecchi del caso può essere una cosa piacevole, ma quando si "manca" in cose più importanti si rischia di perdere o di vedersi voltare le spalle da quelli che sono i fedelissimi e tutti sappiamo che i "salamelecchi" arrivano per interesse e per lo stesso motivo spariscono quando servirebbero... Al contrario dei fedelissimi! Credo che solo la nostra dirigenza non l'abbia capito. Quelli che si lamentano per gli scarsi numeri della campagna abbonamenti, ed io ogni volta mi chiedo: ma hanno fatto qualcosa per migliorarli questi numeri?
Purtroppo la sensazione che ho è che qualcuno per "rapporto con i tifosi" intenda sparare boarate al microfono dello stadio, mentre qualcun altro è impegnatissimo a tessere le lodi e a descrivere le gesta di chi le partite le guarda in TV mentre c'e gente che un sabato si e uno no si sobbarca centinaia di chilometri ed ore di pullman. Bisognerebbe spiegare a questa gente che si è parecchio fuori strada!
FANTASMI DEL TIFO. A Modena per il Sassuolo hanno risposto presente 250 biancoscudati. Un pò pochini, dice qualcuno. Io una motivazione, quella dei disagi legati ai biglietti, già l'ho data. Ma ce ne sono molte altre di plausibili: tre sconfitte consecutive, la delusione per il derby col Vicenza, Il freddo e la stagione invernale incombente, il tempo incerto... Non vi sembrano motivazioni plausibili? State pur tranquilli che conoscendo molti padovani sono sicuro di averle azzeccate tutte!
Purtroppo Padova è niente più che una città di provincia. Grande finchè si vuole, si è ingrandita a vista d'occhio negli ultimi 30 anni, ma sempre provinciale rimane. E bisogna ancora lavorarci molto per superare questo stato mentale del padovano medio. Per rendersene conto basta leggere i siti o i forum dedicati al biancoscudo: la scarsità di discorsi costruttivi è allarmante, in compenso abbondano i denigratori. Non gente che critica, capiamoci, perchè le critiche possono essere costruttive; parliamo proprio di gente che denigra. Denigrano la squadra per esempio, colpevole di aver perso quattro partite consecutive, di attraversare un momento difficile... forse qualcuno si era convinto di tifare per il Barcellona! Ma denigrano anche la tifoseria, quella stessa tifoseria di cui fanno parte anche loro...
Sarebbe ipocrita non riconoscere che le recenti diffide hanno lasciato il segno, ma bisogna analizzare la situazione a 360°: i tosi che hanno preso il posto in transenna si sono trovati a gestire una situazione non facile, a cui non erano abituati. Alcuni magari peccano anche un pò d'esperienza nel lanciare i cori. Ma tutti si sono messi per amore della maglia e della curva. Quanti di quelli che li denigrano farebbero lo stesso? Quanti avrebbero il coraggio di montare in transenna e lanciare i cori, con un migliaio di persone che ti guardano e si aspettano qualcosa da te, e qualche decina che magari sotto i baffi e senza farlo vedere (non lo fa vedere ma lo intuisci) ti deridono? Bisognerebbe pensarci un attimo... Poi si può anche criticare, ma almeno lo si fa a ragion veduta, ci si risparmia tanti discorsi inutili sulla capacità o meno di una persona di lanciare i cori che francamente sono fastidiosi e probabilmente si arriva alla conclusione più logica: quella di preoccuparsi di cantare e non di quanto bravo è un lanciacori!
Poi che i tosi abbiano anche i loro limiti è un dato di fatto, ma credetemi: i limiti li hanno tutti. C'è chi non sa lanciare i cori, c'è chi non viene in trasferta, c'è chi viene raramente anche in casa, c'è chi non canta, c'è chi critica solo e si lamenta sempre di tutto... Ognuno è fatto a modo suo, e forse è anche inutile mettersi a criticare perchè non se ne verrebbe fuori. Si può migliorare però nel momento in cui si rimane uniti e si riesce tutti assieme a fare un passo avanti... Di certo, se è vero che i cori sono ripetitivi, se è vero che certe cose si ripetono nel tempo, rimanersene in silenzio ed autoescludersi dal tifo perchè questo o quello non piacciono come lanciacori diventa ridicolo! Eppure quanti lo fanno? Meditate gente meditate...
IL BRAGLIA. Dopo dieci anni sono ritornato a Modena, ed è cambiato tutto. Sopratutto lo stadio, che rimane lo storico Braglia, ma è completamente ammodernato nella struttura. Quando i canarini centrarono la promozione in A, nel 2002, il Comune decise di non sprecare soldi per la costruzione di un nuovo stadio, forte forse dell'esempio di altre città che avevano fatto un clamoroso buco nell'acqua (Ogni riferimento a Padova non è puramente casuale! Ma ci sarebbe anche Reggio Emilia nel lotto degli esempi...), ma di ammodernare quello che già aveva. D'altra parte perchè abbattere un edificio storico anzichè tentare di recuperarlo come ha fatto il Comune di Modena? Ed allora via ai lavori per donare alla città un impianto degno della massima serie e contemporaneamente in linea con le esigenze del pubblico, che non è il pubblico di una metropoli e non porta le cinquantamila persone allo stadio ogni domenica! Via la pista d'atletica, abbattimento di una delle due tribune e della curva ospiti poi ricostruite a bordo campo, copertura su tutti i settori tranne che sulla curva ospiti che cmq dovrebbe essere coperta a breve con l'ultimazione del terzo stralcio dei lavori. Spesa totale 12 milioni di euro, suddivisi a metà fra Comune e Società Modena F.C. che grazie alla sua partecipazione è diventata gestore dello stadio per 15 anni. Che significa che lo affitta al Sassuolo o ai concerti a suon di milioni di euro. Non hanno aspettato nessuna legge Crimi e nessun contributo statale da quelle parti.
Che bella lezione cari padovani! In quindici anni d'Euganeo ho cominciato a sentire qualche discorso in merito allo stadio solamente un mese fa alla trasmissione condotta da Zwirner, e si tratta di discorsi ancora molto campati per aria. E con la società Calcio Padova che di fronte a un'investimento serio tentenna. Direi che il tutto fa capire molto bene con che razza di dilettanti abbiamo a che fare qua. E torniamo al discorso di Padova, grossa realtà provinciale...
SUGLI SPALTI. Oggi ho poco da dire sul viaggio, non fosse altro perchè per questioni di impegni personali mi sono recato in auto con un'altro ragazzo. Il viaggio si è svolto senza particolari problemi sia all'andata che al ritorno quando fra l'altro avevo le palle girate per il risultato e per un pò tutto l'andamento del week end. Parliamo allora direttamente del tifo... Le tre sconfitte consecutive hanno avuto il merito di scremare un pò di "zavorra", e sinceramente i presenti hanno fatto il loro. Nel primo tempo abbiamo tifato alla grande, nonostante la giornata e l'avversario non fossero il massimo dello stimolo. Poi l'andamento della gara ha fatto pian piano scemare l'entusiasmo nonostante i cori non siano mai cessati nemmeno sullo 0-2. I ragazzi in transenna li ho visti belli carichi e sinceramente credo che possano avere degli ampi margini di miglioramento: forse gli manca solo l'esperienza...
Sull'altro fronte i sassuolesi saranno stati una quarantina circa. Non mi aspettavo di più. Hanno dei colori che ricordano il Venezia pre-fusione e età media molto giovane, hanno applaudito i nostri cori per Gabriele Sandri. Nient'altro da aggiungere.
SUL CAMPO. Ormai è crisi nera, e questo è assodato. Ciò che mi preoccupa è non vedere più segnali di reazione: nelle precedenti tre sconfitte la squadra aveva dato tutto, e gli arbitraggi ci hanno messo del loro. Ma a Modena è andata diversamente. Certo, nell'azione precedente il raddoppio del Sassuolo c'era un rigore abbastanza grande su Soncin; ma si è capito che il Padova non ha santi in paradiso. E poi non siamo ne terroni, ne vicentini che ci stiamo sempre a lamentare degli arbitri, sopratutto quando non si è fatto un tiro in porta per novanta minuti. Questo è ciò che mi preoccupa: vedere lo scazzo fra i ragazzi in campo... vedere che si accampano scusanti come l'arbitraggio (che poteva essere valida nelle precedenti partite, non a Modena)... vedere Cuffa che non sta in piedi perchè ha sbagliato tacchetti e continua a scivolare... Fa venire da piangere veramente!
La cosa mi preoccupa e comunque adesso è il momento di sostenere ancora la squadra. Poi si faranno i conti...
Purtroppo Padova è niente più che una città di provincia. Grande finchè si vuole, si è ingrandita a vista d'occhio negli ultimi 30 anni, ma sempre provinciale rimane. E bisogna ancora lavorarci molto per superare questo stato mentale del padovano medio. Per rendersene conto basta leggere i siti o i forum dedicati al biancoscudo: la scarsità di discorsi costruttivi è allarmante, in compenso abbondano i denigratori. Non gente che critica, capiamoci, perchè le critiche possono essere costruttive; parliamo proprio di gente che denigra. Denigrano la squadra per esempio, colpevole di aver perso quattro partite consecutive, di attraversare un momento difficile... forse qualcuno si era convinto di tifare per il Barcellona! Ma denigrano anche la tifoseria, quella stessa tifoseria di cui fanno parte anche loro...
Sarebbe ipocrita non riconoscere che le recenti diffide hanno lasciato il segno, ma bisogna analizzare la situazione a 360°: i tosi che hanno preso il posto in transenna si sono trovati a gestire una situazione non facile, a cui non erano abituati. Alcuni magari peccano anche un pò d'esperienza nel lanciare i cori. Ma tutti si sono messi per amore della maglia e della curva. Quanti di quelli che li denigrano farebbero lo stesso? Quanti avrebbero il coraggio di montare in transenna e lanciare i cori, con un migliaio di persone che ti guardano e si aspettano qualcosa da te, e qualche decina che magari sotto i baffi e senza farlo vedere (non lo fa vedere ma lo intuisci) ti deridono? Bisognerebbe pensarci un attimo... Poi si può anche criticare, ma almeno lo si fa a ragion veduta, ci si risparmia tanti discorsi inutili sulla capacità o meno di una persona di lanciare i cori che francamente sono fastidiosi e probabilmente si arriva alla conclusione più logica: quella di preoccuparsi di cantare e non di quanto bravo è un lanciacori!
Poi che i tosi abbiano anche i loro limiti è un dato di fatto, ma credetemi: i limiti li hanno tutti. C'è chi non sa lanciare i cori, c'è chi non viene in trasferta, c'è chi viene raramente anche in casa, c'è chi non canta, c'è chi critica solo e si lamenta sempre di tutto... Ognuno è fatto a modo suo, e forse è anche inutile mettersi a criticare perchè non se ne verrebbe fuori. Si può migliorare però nel momento in cui si rimane uniti e si riesce tutti assieme a fare un passo avanti... Di certo, se è vero che i cori sono ripetitivi, se è vero che certe cose si ripetono nel tempo, rimanersene in silenzio ed autoescludersi dal tifo perchè questo o quello non piacciono come lanciacori diventa ridicolo! Eppure quanti lo fanno? Meditate gente meditate...
IL BRAGLIA. Dopo dieci anni sono ritornato a Modena, ed è cambiato tutto. Sopratutto lo stadio, che rimane lo storico Braglia, ma è completamente ammodernato nella struttura. Quando i canarini centrarono la promozione in A, nel 2002, il Comune decise di non sprecare soldi per la costruzione di un nuovo stadio, forte forse dell'esempio di altre città che avevano fatto un clamoroso buco nell'acqua (Ogni riferimento a Padova non è puramente casuale! Ma ci sarebbe anche Reggio Emilia nel lotto degli esempi...), ma di ammodernare quello che già aveva. D'altra parte perchè abbattere un edificio storico anzichè tentare di recuperarlo come ha fatto il Comune di Modena? Ed allora via ai lavori per donare alla città un impianto degno della massima serie e contemporaneamente in linea con le esigenze del pubblico, che non è il pubblico di una metropoli e non porta le cinquantamila persone allo stadio ogni domenica! Via la pista d'atletica, abbattimento di una delle due tribune e della curva ospiti poi ricostruite a bordo campo, copertura su tutti i settori tranne che sulla curva ospiti che cmq dovrebbe essere coperta a breve con l'ultimazione del terzo stralcio dei lavori. Spesa totale 12 milioni di euro, suddivisi a metà fra Comune e Società Modena F.C. che grazie alla sua partecipazione è diventata gestore dello stadio per 15 anni. Che significa che lo affitta al Sassuolo o ai concerti a suon di milioni di euro. Non hanno aspettato nessuna legge Crimi e nessun contributo statale da quelle parti.
Che bella lezione cari padovani! In quindici anni d'Euganeo ho cominciato a sentire qualche discorso in merito allo stadio solamente un mese fa alla trasmissione condotta da Zwirner, e si tratta di discorsi ancora molto campati per aria. E con la società Calcio Padova che di fronte a un'investimento serio tentenna. Direi che il tutto fa capire molto bene con che razza di dilettanti abbiamo a che fare qua. E torniamo al discorso di Padova, grossa realtà provinciale...
SUGLI SPALTI. Oggi ho poco da dire sul viaggio, non fosse altro perchè per questioni di impegni personali mi sono recato in auto con un'altro ragazzo. Il viaggio si è svolto senza particolari problemi sia all'andata che al ritorno quando fra l'altro avevo le palle girate per il risultato e per un pò tutto l'andamento del week end. Parliamo allora direttamente del tifo... Le tre sconfitte consecutive hanno avuto il merito di scremare un pò di "zavorra", e sinceramente i presenti hanno fatto il loro. Nel primo tempo abbiamo tifato alla grande, nonostante la giornata e l'avversario non fossero il massimo dello stimolo. Poi l'andamento della gara ha fatto pian piano scemare l'entusiasmo nonostante i cori non siano mai cessati nemmeno sullo 0-2. I ragazzi in transenna li ho visti belli carichi e sinceramente credo che possano avere degli ampi margini di miglioramento: forse gli manca solo l'esperienza...
Sull'altro fronte i sassuolesi saranno stati una quarantina circa. Non mi aspettavo di più. Hanno dei colori che ricordano il Venezia pre-fusione e età media molto giovane, hanno applaudito i nostri cori per Gabriele Sandri. Nient'altro da aggiungere.
SUL CAMPO. Ormai è crisi nera, e questo è assodato. Ciò che mi preoccupa è non vedere più segnali di reazione: nelle precedenti tre sconfitte la squadra aveva dato tutto, e gli arbitraggi ci hanno messo del loro. Ma a Modena è andata diversamente. Certo, nell'azione precedente il raddoppio del Sassuolo c'era un rigore abbastanza grande su Soncin; ma si è capito che il Padova non ha santi in paradiso. E poi non siamo ne terroni, ne vicentini che ci stiamo sempre a lamentare degli arbitri, sopratutto quando non si è fatto un tiro in porta per novanta minuti. Questo è ciò che mi preoccupa: vedere lo scazzo fra i ragazzi in campo... vedere che si accampano scusanti come l'arbitraggio (che poteva essere valida nelle precedenti partite, non a Modena)... vedere Cuffa che non sta in piedi perchè ha sbagliato tacchetti e continua a scivolare... Fa venire da piangere veramente!
La cosa mi preoccupa e comunque adesso è il momento di sostenere ancora la squadra. Poi si faranno i conti...
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