Il Calcio Padova informa che nella serata di oggi è stata definito il passaggio a titolo temporaneo dell’attaccante Mirco Gasparetto (classe 1980) dal Chievo Verona. Il giocatore verrà presentato alla stampa domani mattina alle 11.30 nella sala stampa dello stadio Euganeo. Gasparetto sarà a disposizione del tecnico Sabatini a partire dalla seduta di allenamento di domani pomeriggio.
Fonte: www.padovacalcio.it
Dunque tutti aspettano Vantaggiato e Sforzini ed arriva Gasparetto. Sti cazzi. L'operazione amarcord è appena partita e adesso per rinforzare adeguatamente l'attacco mi aspetto l'acquisto di Saurini e Della Giovanna, per il centrocampo il ritorno di Ticli e in difesa il botto di "Mi manda Nesta" Di Fiordo!
Guardando le cose un pò più in largo mi sembra normale che sia una mossa che lascia quanto meno perplessi (per non dire di peggio) i tifosi. Che il buon Mirko se lo ricordano ai tempi della C2, categoria infima in cui nonostante il livello non è riuscito a lasciare il segno. Successivamente, fece una buona stagione a Prato, ed al suo ritorno a Padova venne accolto direi "calorosamente" dal pubblico dell'Euganeo (ha le orecchie che gli fischiano ancora!). Quindi ancora in giro, Empoli, Genoa, Chievo... Pisa lo scorso anno dove è riuscito a realizzare "ben" 4 reti! Probabilmente ci sarebbe arrivato pure Cani ora di fine campionato ed ho detto tutto!!!
Lasciando perdere i discorsi tecnici (come se poi chi scrive qua fosse stato un fuoriclasse a giocare), rimangono le forti perplessità sull'operato societario. Nell'area tecnica dopo aver passato anni a cambiare Direttori Sportivi siamo passati ai "talenti fatti in casa": spazio alla premiata ditta "Il Gatto e la Volpe" alias Sottovia-De Franceschi. Il primo si è plasmato secondo un infallibile metodo molto in voga fra gli italioti e riassunto perfettamente dal mio Direttore col motto: "Vuto fare cariera? Sissignore!". Ivone, detto Checconen per la somiglianza col celebre asso danese della Marchigiana nel film "Mezzo destro e mezzo sinistro", ha fatto i suoi danni da calciatore e sta cercando di ripetersi da dirigente. Del resto, per andare bene al Padova non bisogna essere troppo invadenti: c'è già un padrone che risponde al nome di Marcello Cestaro, a cui ogni tanto piace fare il simpatico ma che comandare gli piace eccome, e sopratutto gli piace mettere l'ultima parola. Non avrebbe nemmeno torto visto che tira fuori i soldi, forse la sua unica colpa è di circondarsi di gente di scarse capacità ma bravissima ad annuire ogni volta che lui apre bocca. E quando è ora di mercato? Ci si affida al buon Di Marzio, che a più riprese ha parcheggiato gli scarti del suo parco giocatori da queste parti!
Ci siamo trovati con Muzzi, un quarantenne che non andava d'accordo da sempre con l'allenatore Ezio Rossi (ma qualcuno qui l'ha voluto e imposto a tutti i costi!); ci siamo trovati con un Varricchio che dopo averci trascinato in B si è messo a fare i capricci, è stato messo fuori rosa con una sceneggiata di fronte a tutti (domanda: vedete mai un Galliani che va a Milanello a fare la sceneggiata a qualche giocatore? Certo che no, casomai lo chiama in privato in sede e li si dicono ciò che debbono dirsi! Ci sarà un motivo se fanno così!!! Ma su queste cose el "sior paron" non ci arriva...) ed ha cominciato a seminare zizzania in tutto l'ambiente; oggi ci troviamo con un Gasparetto che a 28 anni e con la stagione più prolifica (tolta l'annata fortunata di Prato) di 6 reti dovrebbe risollevare l'attacco biancoscudato.
L'approssimazione gestionale del Calcio Padova è sotto gli occhi di tutti. Il problema grosso è che quest'anno non siamo in serie C a lottare per il sesto posto. No signori. Quest'anno dovremmo salvarci e sputare sangue. Ed invece continuiamo a donare gloria agli altri, ultimo fra tutti il diesse del Chievo Sartori che è riuscito a piazzare Gasparetto e che ora starà festeggiando! Al buon Mirco solo un augurio, con una frase che gli disse un noto personaggio ai tempi del ritiro di Ravascletto nell'estate 2000: "Gasparetto illuminaci... Date fogo!". Alla fine quella frase gli ha portato una certa dose di fortuna visto che è arrivato a giocare dove nemmeno lui sperava.... Viva il Calcio Padova, dove quando piove non bagna mai....
Nessun commento:
Posta un commento