lunedì 27 settembre 2010

ALBINOLEFFE HOME


Di Padova-Albinoleffe c'è molto poco da dire, ed allora credo sia opportuno per prima cosa rispondere all'articolo di Leandro Barsotti apparso sul Mattino di domenica. Partendo dal titolo provocatorio, quell' "Ultras, si segna anche zitti!" che sembra quasi voler dire "Non c'è bisogno di voi!". L'articolo per la verità dice tutt'altro, e nella mia ignoranza sono comunque consapevole che solitamente chi scrive l'articolo e chi sceglie il titolo dello stesso sono due persone ben distinte. Lo dico perchè prendersela con Barsotti per il titolo sarebbe troppo facile e sbagliato. In fin dei conti questo è sempre stato un pò il biglietto da visita del Mattino: titoli ad effetto per attirare la curiosità del lettore verso articoli che molto spesso non dicono nulla! Ed allora mi rivolgo a te, caro amico titolista di cui non ho mai conosciuto il nome: si può sapere che problemi hai? Ogni volta che leggo il Mattino rimango sgomento per il titolo che dai a certi articoli; sembra quasi che tu abbia della rabbia repressa da sfogare nel tuo lavoro... Ma per cosa? Mamma e papà ti han fatto mancare il loro affetto? La tua ragazza ti ha lasciato "per un negro superdotato" (come dissero i fiorentini a Del Piero)? Se hai dei problemi mi dispiace, ma devi capire che non sei l'unico al mondo ad averne: la quasi totalità del genere umano ha i suoi bei cazzi ed il suo carico di rabbia da sfogare, e le modalità sono le più disparate; c'è chi va allo stadio, chi si prende a pugni in un vicolo con un altro disperato uguale, chi abusa di alcool e droghe e chi dilapida una fortuna in sesso occasionale. Ed allora? La vita è personale ed ognuno ne fa l'utilizzo che meglio crede, ma utilizzare il proprio lavoro per prendersi la propria rivincita sul mondo è quanto di più sbagliato si possa fare, oltre che poco professionale: alla fine, porti il lettore a travisare completamente le parole dell'articolista, non ti pare?
E passiamo ora all'articolo vero e proprio, e qui mi rivolgo a Leandro Barsotti: tanto per cominciare, la Fattori non ha fatto finta di non esserci", anzi nel primo tempo di sabato c'era eccome. Ma era in silenzio, cosa ben diversa da "non esserci". Ed il fatto stesso che Leandro Barsotti (capo della redazione sportiva del Mattino, non uno qualunque) decida di scrivere un articolo in primo piano nella sezione sportiva, significa che il silenzio ha fatto molto più rumore dei consueti incitamenti... D'altra parte i ragazzi della Fattori l'avevano annunciato in un comunicato apparso il giorno prima su internet e sulle maggiori testate giornalistiche locali: siamo stati trattati da cittadini di serie C, faremo un tifo da serie C! Cosa si aspettava Barsotti? Esistono varie forme di protesta, anche spaccare tutto e mettere a ferro e fuoco uno stadio ed una città possono essere fatte passare come "forme di protesta". Ma fra tutte è stata scelta la più civile, il silenzio. E una curva in silenzio "fa rumore", non è normale. Forse per certi aspetti, sarebbe più normale se si abbandonasse alla violenza. Ma il silenzio non da spazio a nessuna interpretazione, e men che meno al populismo dell'opinione pubblica e del nostro "carissimo" Ministro degli Interni! Se questa secondo Barsotti non è la maniera giusta per protestare, dovrebbe spiegare come protesterebbe lui al posto nostro: a me pare che il nostro tifo sia una delle poche "armi" che abbiamo realmente a disposizione...  Non si tiene conto soprattutto che la curva non è solo un settore in cui uno va a vedersi la partita per tifare: la curva, qualsiasi curva, è una comunità di persone (Concetto che il Ministro Maroni vorrebbe eliminare). E' perfettamente logico che quando una comunità subisca delle ingiustizie, dirette o indirette, si incazzi e protesti con i mezzi che ha a disposizione! 
Mi stupisco comunque di leggere che la Tessera del Tifoso non piaccia nemmeno a loro: penso che si riferisse al suo stretto entourage, perchè l'orientamento della redazione mi pare fin troppo chiaro... Altrimenti non si spiega l'atteggiamento, il silenzio su ciò che è veramente la Tessera, il continuare a farla passare come legge quando  NON E' UNA LEGGE, il silenzio allineato con la stampa nazionale su tutti i disagi che sta comportando compresi problemi di sicurezza, il dare spazio a personaggi che con lo stadio non sono mai centrati molto ma che "sentono" la necessità di difendere un puro strumento repressivo-commerciale che non può avere futuro (vedi Naccarato)... Se poi Barsotti si rende conto per primo che un certo sistema è sbagliato, dovrebbe parlarne per primo: il silenzio di solito si riserva ai complici, la denuncia pubblica è il primo passo da cui partire per modificare certi atteggiamenti, certi comportamenti di chi tutto fa tranne mantenere l'ordine pubblico... se non lo fa lui che è un giornalista chi lo deve fare questo "sporco" lavoro?
Relativamente all'atteggiamento tenuto dalla Fattori, mi sembra che il silenzio non impedisca di esultare al gol o di applaudire i ragazzi per la prestazione in campo, quindi la postilla all'articolo mi pare del tutto fuori luogo... Mentre apprezzo sicuramente che siamo considerati il dodicesimo uomo in campo, ma Barsotti non tiene presente una cosa: l'amore infinito per la maglia non sostituisce la dignità personale, e quando la gente finisce a prendere continuamente calci nel culo con la sola colpa di seguire in trasferta la propria squadra del cuore, finisce per stancarsi... Si stancherebbe anche lui al posto nostro! 
Per fare un esempio di ciò che intendo, lo invito a visionare queste due foto:
La calca davanti all'ingresso "non tesserati" della Fattori
L'ingresso del settore per i tesserati, completamente vuoto...


L'ingresso separato, è stato voluto dal Ministero degli Interni per dare una parvenza di "corsia preferenziale" agli abbonati. Potrebbe avere un senso, se in Fattori ci fossero un migliaio di abbonati. Siccome gli abbonati sono 114 a fronte di 2000 ragazzi che ogni partita si comprano il biglietto, ha senso questa divisione rigorosa? Non sarebbe più utile, nei momenti di maggiore calca, dividere la colonna di "non tesserati" su entrambi i tornelli? Non si tratta di andare contro una legge che legge non è, si tratta di usare il buon senso, cosa che evidentemente manca a molti. Una volta che si realizzano queste situazioni grottesche, caro Barsotti, potrà capire che ha poco senso lamentarsi dello scarso pubblico (vedi l'articolo di oggi pubblicato sul suo giornale): ha poco senso perchè si fa di tutto per tenere la gente a casa dallo stadio!



Parlando della partita, c'è molto poco da dire per quanto riguarda la sfida sugli spalti: Fattori seduta ed in silenzio nel primo tempo, incitamento che riprende nella ripresa anche se non è niente di eccezionale. Presenti 2 tifosi bergamaschi in curva con la tessera e quattro in Gradinata Est "non tesserati". Fra l'altro hanno parcheggiato nel parcheggio Sud, praticamente non cagati da nessuno... E se fossero stati i loro colleghi atalantini? Ogni giorno sempre più convinto che la Tessera del Tifoso non può avere un futuro...

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