Qualcuno ricorderà Mario Appignani, alias "Cavallo Pazzo", che dagli anni '80 fino a metà anni '90 sconvolse l'Italia pallonara grazie alle sue invasioni di campo (celebre quella di Brescia-Roma del 1994 in una partita funestata da gravissimi incidenti e dall'accoltellamento del vice-questore Selmin). Mario scomparve nel 1996, ed oggi il suo posto è stato preso da Mario Ferri, classe 1987, protagonista di cinque invasioni di campo clamorose negli ultimi tre anni. Clamorose perchè da una parte la propaganda non fa altro che esaltare il nuovo modello di sicurezza, salvo poi farsi prendere per il culo da un ragazzino di 23 anni. Celebre quella di Germania-Spagna ai recenti mondiali in Sudafrica, Mario Ferri si è ripetuto l'altra sera a Firenze in occasione di Italia-Far Oer. Di solito invadeva in campo per chiedere la convocazione di Cassano in Nazionale, a Firenze tuttavia indossava una maglietta con scritto "No alla Tessera del Tifoso", che guarda caso non è stata ripresa da quasi nessun organo di stampa. Fermato, è stato tradotto in carcere per inosservanza del Daspo che gli era stato comminato già lo scorso anno. Insomma, un bel sistema per mettere a tacere le cose...
Personalmente ho una certa simpatia per i guastafeste, perciò gli auguro di tornare quanto prima ad interrompere lo spettacolo dei benpensanti ed a rompere le uova nel paniere a Maroni e Manganelli. C'mon Mario!
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