Ieri abbiamo affrontato gli stadi della serie C inglese, oggi affrontiamo quelli della serie B, ancora per mano dell'ottimo sito Calciopress e dell'altrettanto ottimo Sergio Mutolo; per un confronto impietoso per il calcio italiano, che vuole esportare un modello che si basa su tutt'altri principi rispetto a ciò che sono convinti anche da queste parti molti "soàloni"...
Per il resto, come già detto ieri, se qualcuno di voi va a vedersi una partita oltremanica, può rendersi conto da solo della differenza... a 360° ovviamente!
La Championship, affiliata alla Football League, è la corrispondente inglese della nostra Serie Bwin. Comprende 24 squadre, come pure le altre due serie professionistiche che fanno parte della Footbal League: la FL1 (la nostra Prima Divisione) e la FL2 (la Seconda Divisione italiana). In Inghilterra la seconda serie nazionale comprende dunque 24 club, due in più della omologa categoria italiana.
A differenza della nostra cadetteria, categoria che stenta a darsi un’identità e ha uno scarso seguito di pubblico, la Championship è assai seguita a livello mediatico e vanta una grande platea di tifosi. Gli stadi sono sempre molto affollati. In questo senso i numeri parlano chiaro, molto più di tante parole. Riproponiamo perciò un’analisi dei dati della B inglese, così come abbiamo già fatto per la terza serie (FL1).
La media spettatori per gara nella stagione 2010-11 è stata tratta dal sito web ufficiale della Footbal League (che comprende Championship, FL1 e FL2). La Premier League afferisce invece alla Football Association. Il valore statistico rilevato da questa indagine è di 16.218 spettatori/gara.
I club che occupano le prime cinque piazze in questa speciale classifica mostrano afflussi medi di pubblico per gara inimmaginabili alle nostre latitudini (tra parentesi è indicato il numero massimo e minimo di spettatori registrato finora).
1. Leeds United: 26.926 (max 33.622 – min 22.727)
2. Derby Conty: 25.944 (max 28.258 – min 24.733)
3. Norwich City: 24.572 (max 25.091 – min 23.852)
4. Cardiff City: 22.083 (max 24.083 – min 2057326)
5. Nottingham Forest: 21.994 (max 24.986 – min 19.782)
La partita più vista in assoluto è stata fin qui Leeds United-Sheffield United, alla quale hanno assistito 33.622 spettatori (nella foto: Elland Road, lo stadio del Leeds United).
Per capire più a fondo una categoria anni luce avanti rispetto alla nostra, ci sembra significativo verificare anche le ultime cinque posizioni di questa speciale classifica:
20. Watford: 13.124
21. Milwall: 12.186
22. Preston: 12.064
23. Doncaster: 10.761
24. Scunthorp: 5.564
La partita meno vista in assoluto è stata Scunthorp-Norwich City (6.042).
Sinteticamente si rileva che solo un club (lo Scunthorp) ha una media/gara inferiore a 10.000 spettatori. In sei si attestano sopra le 20.000 presenze medie a partita. In nove tra 15.000 e 20.000. In otto tra le 15.000 e le 10.000.
Su questi dati numerici si dovrebbe ragionare e riflettere, quando si blatera di rivoluzionare i campionati in Italia. Il modello organizzativo inglese continua a essere largamente vincente rispetto al modello italiano, peraltro non ancora pervenuto.
La Serie Bwin guidata dal presidente Abodi viaggia a una media inferiore a 6mila spettatori a partita e il massimo dirigente della Lega si è posto come obiettivo di arrivare a fine stagione a 10mila. Siamo davvero curiosi di capire come pensa di riuscirci.
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