lunedì 18 ottobre 2010

ITALIA-SERBIA? SI DIA LO 0-3 ANCHE ALL'ITALIA!


Rivedendomi le immagini della partita con la Serbia su Youtube, mi sono accorto di questo video, che qui linko e che carico anche sul mio sito nel caso "qualcuno" ne chiedesse la rimozione al sito... Al minuto 3:45 i telecronisti parlano di "400 facinorosi segnalati alla Polizia, con un rapporto preciso..."; mentre da giorni Zanna Bianca Maroni ed i suoi seguaci parlano di "scarsa collaborazione da parte della Polizia di Belgrado". Che si tratti di un "lapsus freudiano" da parte dei giornalisti di Rai Sport? Parliamoci chiaro: è impossibile che la Polizia italiana non avesse informazioni su questo gruppo di serbi! Tre giorni prima avevano messo a ferro e fuoco Belgrado per protestare contro il Gay-pride, quindi sono partiti per l'Italia attraversando ben due frontiere (Serbia-Croazia, Croazia-Slovenia) di paesi per nulla amici, che non potevano certo impedirgli di proseguire il viaggio ma che avranno sicuramente provveduto ad allertare le forze dell'ordine italiane sulla presenza di ultranazionalisti a bordo dei pullman dei tifosi. Quindi, una volta entrati in Italia, hanno fatto ben 700 chilometri di autostrada (Trieste-Genova) e hanno avuto anche modo di fermarsi a fare shopping, visto che l'armamentario a quanto pare proviene da negozi italiani... Anche ammesso e non concesso che l'Osservatorio ed il Casms non conoscessero le tifoserie serbe (e nonostante all'interno del Casms lavorino rappresentanti dei Servizi Segreti... Ma chi è il capo di questa organizzazione, il Commissario Winchester!?!), la vedo francamente molto dura che non siano stati allertati; e le parole pronunciate in diretta tv dai giornalisti rai (e smentite poi da Maroni e Masucci) fanno capire bene che il problema probabilmente è stato quello di sottovalutare i serbi, non di non essere stati avvisati! 
Io avanzo un'ipotesi: non è che sia stato fatto nascere apposta tutto questo casino? Mi spiego meglio: da un pò di tempo i sindacati di Polizia sono in lotta con il governo, lamentano il taglio di fondi e la scarsità di personale, ma le loro lamentele fino ad oggi sono rimaste inascoltate (se si escludono le solite frasi di circostanza sui nostri "eroi da mille euro al mese"!). E visto che si tratta di una categoria un pò "particolare" i cui scioperi (anche per la precettazione) non avrebbero molto senso, allora hanno utilizzato un altro sistema molto diffuso nel mondo del lavoro: non ascolti le mie rivendicazioni? Lavoro con il culo per farti capire che non sono nelle condizioni di lavorare meglio! Poi nel caso specifico la situazione magari gli è anche sfuggita di mano (ma ad essere sinceri nemmeno io che sono invece l'esperto del mondo delle curve, pur sapendo che i serbi sono delle belle iene e che a Genova avrebbero combinato dei casini, non mi sarei mai aspettato la sospensione della partita!) ma di principio la sensazione è che abbiano "lasciato fare" un bel pò ai serbi prima che le cose degenerassero...
Quindi a Maroni e Masucci che si lamentano della "mancata collaborazione" con Belgrado rispondo:

MA SMETTETELA DI FARE I BAMBINI!

L'Italia ha dimostrato CON I FATTI di non saper gestire situazioni delicate, vuoi per impreparazione della nostra Polizia, vuoi per incompetenza di chi deve prendere le decisioni. Preparazione ed incompetenza che noi Ragazzi delle Curve ci sorbiamo ogni domenica per le cervellotiche decisioni prese da questi signori (settori ospiti chiusi, divieti di vendita di biglietti, ecc.). A questo punto io chiedo che la sconfitta a tavolino venga assegnata anche all'Italia, esattamente come alla Serbia, per manifeste responsabilità nei fatti accaduti! Molto semplice: la partita non si rigioca ed entrambe le squadre in classifica avranno 0 (zero!) punti per questa sfida.
Per far questo, chiederò aiuto all'UEFA. Qualcuno ricorda la campagna NO EURO 2016? Bene, il principio è lo stesso: si inonda l'Uefa di mail per chiedere che la sconfitta a tavolino venga comminata ANCHE all'Italia, scrivendo un semplice testo in inglese:

Concerning the scuffles leading to the interruption of the match Italy vs Serbia, we think it is fair that both teams, including Italy, are punished with the 3-0 defeat and  that they both do not get points for the match. The Italian government states that Serbian police did not cooperate, even though the journalists, during the television report of the match, admitted that Serbia itself advised that there would be 400 turbolent supporters to keep under control, as you can see in this video, minute 3:50 (http://www.youtube.com/watch?v=308xVKtx9y0). Once again the Italian government demonstrated that it is not able to maintain public order during international events, while during Italian league matches they just close away supporters' sectors and limit their travelling for away matches operating real territorial discrimination. This discrimination is also pursued against supporters of the same team: the recent introduction of the "Supporter's Card", allows access to away supporters' sector only to its owners, but at the same time allows all the supporters who do not have the card to purchase tickets of any other sector, therefore mixing fans of historically rival teams. During the match Italy vs Serbia, played in Genova, many Italian supporters wearing T-shirts or gadgets with the two city team's colours (Genova and Sampdoria) were prevented from accessing the stadium, for "public order regulations" and police seized normal tetrapack fruit juices from some children, while Serbian supporters were allowed in with any possible offending object, as everybody could see. For this reason we think that Italy is as responsible as Serbia for what happened and that it has to be equally punished.

(trad. In merito ai tafferugli che hanno portato alla sospensione di Italia-Serbia, crediamo sia giusto che entrambe le squadre, compresa quella italiana, vengano punite con la sconfitta per 0-3 a tavolino, e che non ricevano punti in classifica relativamente a quella partita. Il governo italiano sostiene di non aver ricevuto collaborazione dalla polizia serba, quando durante la telecronaca trasmessa in Italia gli stessi giornalisti ammettevano che proprio dalla Serbia era arrivata la segnalazione di 400 facinorosi da tenere sotto controllo, come potete ascoltare voi stessi al minuto 3:50 di questo video (http://www.youtube.com/watch?v=308xVKtx9y0). Ancora una volta il governo italiano ha dimostrato di non saper gestire l'ordine pubblico in occasione di manifestazioni internazionali, mentre durante le partite del campionato italiano si limitano a chiudere i settori ospiti ed a limitare le trasferte dei tifosi operando vere e proprie discriminazioni territoriali, ed anche fra tifosi della stessa squadra, come l'introduzione recente della "Tessera del Tifoso" che consente l'accesso al settore ospiti di chi la possiede ma allo stesso tempo consente a tutti i tifosi ospiti che non ne sono in possesso di acquistare i biglietti di qualsiasi settore della tifoseria di casa, finendo col mischiare così tifoserie anche storicamente rivali. Durante la partita Italia-Serbia, disputata a Genova, a molti tifosi italiani veniva impedito l'accesso allo stadio se indossanti maglie o gadget con i colori delle due squadre della città (Genoa e Sampdoria) per "disposizioni di ordine pubblico", e addirittura ad alcuni bambini venivano sequestrati dei normali succhi di frutta in tetrapack, mentre ai tifosi serbi veniva consentito di introdurre allo stadio  qualsiasi tipo di  oggetto atto a offendere, come abbiamo potuto tutti vedere. Per questo motivo crediamo che l'Italia sia responsabile quanto la Serbia degli incidenti avvenuti, e debba essere punita nello stesso modo) 

Logicamente, questa vuole essere nulla di più che UNA PROVOCAZIONE. Una provocazione però finalizzata a puntare una volta ancora l'indice contro chi gestisce l'ordine pubblico e gestisce le leggi sull'afflusso agli stadi in Italia. Una provocazione per far capire che SIAMO STANCHI delle assurdità che subiamo ogni giorno! L'Uefa ha già ribadito in passato che non si trova d'accordo col "metodo italiano" di combattere la violenza, che le schedature non le piacciono ed, in tempi non sospetti, che l'Italia può scordarsi l'organizzazione degli Europei finchè persiste questo"stato di polizia" nei confronti dei tifosi (leggi che vanno a colpire tutti i tifosi, non solo chi si rende responsabile di atti di violenza). Il fatto che la candidatura italiana ad Euro 2016 sia stata superata perfino dalla Turchia, in questo senso fa capire molte cose. Soprattutto in merito alle balle che ci raccontano. Ergo, smuoviamo le acque a modo nostro!

Copiate il testo in inglese, ed incollatelo su una mail da inviare all'indirizzo info@uefa.com. Ci mettete un minuto. E farete un gran servizio al vostro paese!

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