Anche la Gazzetta dello Sport si è svegliata! Alleluja, alleluja! Il giornale milanese, per chi lo legge con una certa continuità, per mesi ha difeso strenuamente la Tessera del Tifoso, tanto che ad un certo punto davano veramente l'idea di arrampicarsi sugli specchi in ogni maniera. Adesso hanno dovuto cedere di botto di fronte alle migliaia di e-mail di tifosi, non solo ultras, infuriati. Ed un'appello si alza da più parti: torniamo all'antico!
Dal sito di Striscia la Notizia, ecco un'interessante articolo di Cristiano Militello a proposito di queste prime giornate con la Tessera:
Come si sa dalla prima di campionato è entrata in vigore la vituperata Tessera del tifoso. Una tessera contestata già molto prima della sua entrata in vigore, questo perchè propinata come panacea di tutti i mali quando in realtà trattasi di un bancomat contenente dati sensibili. Ampio e trasversale il "fronte del no" (Platini, De Rossi, Palombo, Lotito, Zamparini, Zeman, migliaia di tifosi - compresi moltissimi non ultrà - e poi parlamentari, un sindacato di polizia e addirittura la fondazione Giovanni Paolo!) ma scarsissimo è stato lo spazio dato alle sue motivazioni.
La tessera, più che agevolare concretamente chi la fa, pare discriminare chi non la fa, non a caso il 95% delle società l'hanno vincolata all'abbonamento (Pescara, Cosenza, Benevento le eccezioni più vistose). Chi vuole abbonarsi - e chi vorrà andare in trasferta nel settore ospiti - deve fare la Tessera del tifoso. Gli altri, in caso di limitazioni stanno a casa oppure possono comprare un tagliando per qualsiasi altro settore dello stadio che non sia il settore ospiti. Questa sorta di imposizione, il fatto poi che l'iniziativa nasca dal Viminale e non dalle società e, non ultimo, il fatto che non possa esser rilasciata a chi ha già estinto la sua pena per reati specifici, sono altri motivi che hanno fatto storcere il naso a parecchi.
La tessera, più che agevolare concretamente chi la fa, pare discriminare chi non la fa, non a caso il 95% delle società l'hanno vincolata all'abbonamento (Pescara, Cosenza, Benevento le eccezioni più vistose). Chi vuole abbonarsi - e chi vorrà andare in trasferta nel settore ospiti - deve fare la Tessera del tifoso. Gli altri, in caso di limitazioni stanno a casa oppure possono comprare un tagliando per qualsiasi altro settore dello stadio che non sia il settore ospiti. Questa sorta di imposizione, il fatto poi che l'iniziativa nasca dal Viminale e non dalle società e, non ultimo, il fatto che non possa esser rilasciata a chi ha già estinto la sua pena per reati specifici, sono altri motivi che hanno fatto storcere il naso a parecchi.
Ma vediamo come è andato il battesimo:
Già domenica 5 settembre sono avvenuti disordini durante gli incontri Ascoli-Modena e Brindisi-Avellino, con settore ospiti vuoti e tifosi ospiti non tesserati mischiati a tifosi di casa, un miscuglio che ha generato i relativi scontri (da notare che all'interno degli stadi erano anni che non succedevano casini).
Domenica 12 stessa solfa a Cagliari, con 15 tifosi romanisti tesserati in curva ospiti e 20 giallorossi sciolti in tribuna che hanno rischiato il linciaggio; a Torino, settore ospiti semideserto e mille sampdoriani non tesserati messi nei distinti accanto agli juventini; a Terni una quindicina di pisani sono arrivati in città di mattina presto e hanno seminato scompiglio (credo sia facilmente capibile che finchè i tifosi sono DENTRO lo stadio sono più facilmente gestibili, ma con le nuove misure si impenna la probabilità di trovarli per le strade in libertà); a Brescia, per Brescia-Palermo, 2 tifosi palermitani in tribuna sono stati malmenati e un ragazzo di Ragusa fuori dall'impianto è stato massacrato di botte (se i tifosi rosanero fossero arrivati in blocco, in corteo, tutti insieme, come accade dalla notte dei tempi, magari non sarebbe successo); ebbene avete sentito o letto qualcosa? No. Strano perchè specialmente questo ragazzo di Ragusa è davvero malconcio e come ben saprete i media appena uno si scaccola allo stadio si avventano a dare risalto alle malefatte ultrà. E allora perchè a parte il Giornale di Ragusa e il Messaggero nessuno ha parlato di questo e degli altri casi? Forse perchè il messaggio che deve passare è che la TESSERA del TIFOSO ha risolto tutti i problemi?
Ma arriviamo al caso più clamoroso: lunedi 13 a Salerno, duemila tifosi paganesi non tesserati, non potendo accedere al settore ospiti, hanno - come previsto dalle neonate norme- acquistato un tagliando per un settore occupato anche dai salernitani (i distinti). Risultato: cinque minuti di scontri furibondi.
Quindi come immediato riscontro della Tessera c'è da annoverare un duplice assurdo risultato:
1) fare risuccedere scontri all'interno degli stadi come da anni non accadeva
2) fare aprire ogni volta due settori nella maggior parte degli stadi (uno per gli ospiti "regolari" e un altro per i non tesserati) con DOPPIO impiego di steward e polizia.
Geniale!
Se a questo aggiungiamo il crollo globale degli abbonati in serie A (meno 20%) e che dopo 2 giornate di campionato mancano già 45.000 spettatori rispetto alla già non idilliaca situazione dell'anno scorso, beh, che aggiungere se non: INDIETRO TUTTA!!!!
1) fare risuccedere scontri all'interno degli stadi come da anni non accadeva
2) fare aprire ogni volta due settori nella maggior parte degli stadi (uno per gli ospiti "regolari" e un altro per i non tesserati) con DOPPIO impiego di steward e polizia.
Geniale!
Se a questo aggiungiamo il crollo globale degli abbonati in serie A (meno 20%) e che dopo 2 giornate di campionato mancano già 45.000 spettatori rispetto alla già non idilliaca situazione dell'anno scorso, beh, che aggiungere se non: INDIETRO TUTTA!!!!
Cristiano Militello
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