giovedì 14 ottobre 2010

ONORE AI CADUTI... SUL LAVORO!

Un'altra strage in Afghanistan, un'altro minuto di silenzio "imposto"... un'altra multa per Empoli e Livorno! Potete leggere qui le motivazioni... Come ho già avuto modo di dire, penso che sia giusto rispettare tutte le morti, e proprio per questo non debbono esistere morti di serie A e di serie B! Parliamoci chiaro: i militari italiani non sono in Afghanistan a combattere una guerra "in nome della libertà del popolo italiano", ma in nome degli interessi dello Zio Sam. Se non ci fossero la i nostri militari, i Talebani non avrebbero motivo di considerarci nemici. E non raccontatemi la cazzata che "vanno a portare la democrazia", questa è una balla ancora più grande della Tessera del Tifoso: primo perchè i primi che avrebbero bisogno di una bella "lezione di democrazia" sono proprio gli italiani (anzi italioti!), secondo perchè parliamo di popoli che non conoscono il significato di tale parola, non rientra nel loro modo di pensare, non gli può essere imposta per forza di cose... sull'utilità di queste "missioni" basta pensare che in nome della "lotta all'estremismo islamico ed ai Talebani" è stato fatto fuori l'unico governante laico di tutto il medioriente, Saddam Hussein. Per la gioia di Sciiti e Sunniti, che se prima erano in qualche modo tenuti sotto controllo oggi hanno ripreso a scannarsi ed a gettare il paese nel caos! 
Detto questo, non approvo l'atteggiamento di chi fischia il minuto di raccoglimento (anche se l'atteggiamento dei livornesi, per quanto siano contrari a quelle che sono le mie idee politiche, è quanto meno coerente...) ma non approvo nemmeno l'imposizione del minuto di silenzio, pura propaganda italiota. I militari sono dei lavoratori, a tutti gli effetti. In Afghanistan ci vanno perchè è il loro lavoro. Non c'è nessun "interesse" da difendere per il "popolo" italiano da quelle parti. Sono pagati per partecipare a queste missioni. Sono pertanto dei caduti sul lavoro. Punto.
Degni del massimo rispetto, sia chiaro, come tutti gli altri morti sul lavoro! Ma i funerali di stato, i minuti di silenzio, i picchetti d'onore proposti e messi in atto fra l'altro da coloro che sono i loro primi assassini (leggi "politicanti che li mandano al fronte per poter continuare a curare i loro interessi con gli americani") sono pura e semplice ipocrisia... I militari caduti sono dei morti sul lavoro, gli va quindi riservato lo stesso trattamento per conto mio: o funerali di stato, minuto di silenzio e lutto al braccio per tutti i caduti sul lavoro, o per nessuno!
Quando verrà presa una decisione dettata da logica e rispetto vero per la morte, sarò ben lieto di applaudirne un minuto di silenzio...

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